Dopo lo sconvolgente finale in sospeso di dicembre torna l’ottava stagione di The Walking Dead con la seconda metà dei nuovi episodi, disponibili in streaming senza contratto su NOW TV dal 26 febbraio.
Gli appassionati della serie creata da Robert Kirkman scopriranno finalmente il destino di Carl (Chandler Riggs): negli ultimi minuti del finale di metà stagione il figlio di Rick (Andrew Lincoln) ha svelato al padre di essere stato morso da un vagante, sancendo apparentemente la sua fine e anticipando quella che potrebbe essere l’addio più doloroso per The Walking Dead dopo l’uscita di scena di Glenn (Steven Yeun).
Non solo zombie: The Walking Dead non si è limitata a rivoluzionare un genere horror che fino al 2010 sembrava essere relegato a George Romero e ai B-movie degli anni Settanta, bensì ha proposto un nuovo modello di serialità dove nessun personaggio, nemmeno i più amati e popolari, è davvero al sicuro. In numerose interviste lo stesso Robert Kirkman ha confermato che anche il protagonista della serie Rick morirà in The Walking Dead.
Una serie in cui le domande sono più importanti delle risposte (non sapremo mai l’origine del virus che trasforma gli esseri umani in zombie) ma non generano tra gli appassionati frustrazioni e complottismi come nel caso di LOST, The Walking Dead si è affermato come il cult televisivo di questo decennio perché ha saputo intercettare diversi linguaggi interpretativi tracciando intersezioni coraggiose tra generi diversi (dall’horror al western, passando per il drammatico).
Ultimamente c’è chi accusa la serie di eccessiva lentezza e di avere perso il tono da thriller adrenalinico delle prime stagioni: se ad una prima occhiata può sembrare un affaticamento fisiologico per una serie giunta al suo ottavo anno, il riposizionamento di The Walking Dead non è stato casuale. Da semplice splatter televisivo The Walking Dead è diventata una delle serie drammatiche più struggenti e narrativamente profonde attualmente in televisione. Nessun personaggio è più grande della serie stessa, il cui focus principale è diventato soffermarsi sulla vicenda umana nella sua fragilità e casualità.
Con attori del calibro di Norman Reedus, Melissa McBride e Danai Gurira, l’era di The Walking Dead è appena cominciata. Lo scorso anno è bastata l’introduzione di Negan (Jeffrey Dean Morgan) per conferire alla serie la stessa freschezza delle prime stagioni.
Mentre aspettiamo di scoprire se Carl morirà e se alla fine di questa stagione dovremo dire addio anche a Maggie (Lauren Cohan sarebbe restia a rinnovare il contratto con la serie), il futuro di The Walking Dead è già stato scritto: lo spin-off Fear The Walking Dead si appresta ad accogliere Morgan (Lennie James) nella sua quarta stagione e l’emittente americana AMC ha già confermato la nona stagione di TWD per il prossimo autunno, ma non solo. Secondo i dirigenti del network il franchise di The Walking Dead potrebbe tenerci compagnia per i prossimi “30, 40 o 50 anni” come dichiarato lo scorso novembre.
Lunga vita agli zombie: The Walking Dead 8 disponibile in streaming senza contratto su NOW TV dal 26 febbraio. Nell’attesa su NOW TV è già presente il cofanetto completo di The Walking Dead dalla prima alla settima stagione.
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