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The Walking Dead Gavin muore: cosa è successo
Mentre tutto il mondo piange la morte di Carl Grimes nell’episodio 8×09 di The Walking Dead, un altro personaggio importante ha incontrato la sua fine proprio nel corso dello stesso episodio. Stiamo parlando di Gavin, l’antagonista membro de I Salvatori, la squadra di criminali assemblata dal villain Negan (interpretato da Jeffrey Dean Morgan). E così anche Jayson Warner Smith è costretto ad abbandonare il set di The Walking Dead. Gavin è uno dei tre leader di Negan insieme a Simon e Regina. Sebbene sia uno spietato Salvatore di mestiere, Gavin ha dimostrato – nel corso degli episodi – di non aver completamente abbandonato la sua umanità. Dopo aver preso in ostaggio Ezekiel, Gavin è diventato il bersaglio della vendetta di Carol e Morgan. Ezekiel cerca di convincere a lungo Gavin ad abbandonare i cattivi di Negan, perché lui in fondo è un buono, ma Gavin sa che Negan non può essere battuto. Durante l’episodio 8×09 di The Walking Dead Gavin viene pugnalato alla nuca dal piccolo Henry e poi di nuovo da Carol per impedire la rianimazione. Negan perde così uno dei suoi più grandi esecutori: gli rimangono i leader Simon, Eugene e Regina.
The Walking Dead Gavin muore: le parole di Greg Nicotero
Si è espresso in merito alla morte di Gavin – avvenuta nel corso della puntata 8×09 di The Walking Dead intitolata Honor – il produttore esecutivo della serie Greg Nicotero. Il produttore e regista ha infatti svelato che il fatto che sia stato Henry a pugnalare Gavin è un avvenimento fondamentale per la crescita di Morgan e un contrasto avvincente con quello che vorrebbe l’altro protagonista assoluto dell’episodio, Carl che chiede solo la pace. Durante tutto l’episodio, infatti, Morgan trascorre la maggior parte del suo tempo cercando – contro la volontà di Carol – di uccidere Gavin. Alla fine, però, è il piccolo Henry a compiere questo terribile gesto, facendo sì che la storia si ripeta: proprio come Carl, Henry – così come tanti altri bambini – è costretto a diventare adulto troppo in fretta e a prendere parte a spargimenti di sangue dai quali sarebbe dovuto essere tenuto lontano. E’ proprio qui che sta il contrasto secondo Nicotero: da una parte la volontà di Carl – in procinto di morire – di vedere un giorno la pace e dall’altra un mondo in cui sembra che la pace sia molto lontana. Queste le parole usate da Nicotero: “Fare in modo che un giovane uccida Gavin nello stesso punto in cui hai un altro giovane sta promuovendo un potenziale movimento verso la pace, in realtà blocca del tutto Morgan. Lennie James fa un lavoro fantastico in questo episodio. Carl lo vede, Ezechiele lo vede, tutti si rendono conto che sta andando in un brutto posto e non pensa nemmeno di poter tornare indietro o tornare da esso. Questa situazione è molto critica”. Il fatto quindi che sia stato Henry a compiere quello che Morgan voleva compiere potrebbe cambiare in meglio il suo futuro, portarlo alla pace. Nicotero si è espresso anche sul personaggio di Gavin, affermando: “Gavin è solo un ragazzo che ha trovato il suo posto nel mondo post-apocalittico. Non è un cattivo ragazzo. E’ solo, ha un lavoro da fare, e lo fa, e lo fa piuttosto bene. La frustrazione che prova durante l’intero episodio con Ezekiel è del tipo, ‘Ora dovrò ucciderti, e non voglio doverlo fare’. C’è così tanta frustrazione da parte di Gavin“.
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