Se anche voi, afflitti da noiosissimi dialoghi, buchi narrativi, scene identiche che si ripetono di puntata in puntata, vi siete domandati più volte durante la scorsa stagione: “Perché? Perché continuo a guardare questa cosa?”. Beh il signor Glen Mazzara ha dato una risposta a questa domanda! Perché la terza stagione è fantastica!
Dimenticatevi idiozie narrative come un’intera puntanta su Glenn che finisce nel pozzo per uccidere lo zombi “ammollato” o Lori la cagna, già gravida, che prende una macchina e da sola se ne va per boschi a cercare Rick, oramai sempre più Capitan America. Per non parlare di Dale, il personaggio a cui era affidata la guida morale del gruppo, ma completamente estraneo al contesto narrativo, al punto che la cui morte è passata in completamente sordina. Era solo una sorte di deus ex machina pronto a intervenire quando sembrava che i compagni di sventura stessero perdendo la propria umanità.
Dunque andiamo al nostro primo episodio, ci si ritrova 7 mesi dopo che la truppa ha lasciato la fattoria. Rick che ormai ha le sembianze di un dittatore vero e proprio, guida i suoi verso un luogo indefinito, un luogo dove si possa in qualche modo riposare e soprattutto un luogo dove Lori possa partorire. Detto fatto! Durante un degli estenuanti giri di perlustrazione Rick scopre un penitenziario, e una volta espugnato sarà perfetto per poter viverci qualche mese.
Così Rick assieme a Glenn, Daryl, T-Dog, Maggie e Hershel si addentra all’interno della prigione, lasciando al sicuro le restanti donne e il giovane Carl. A proposito dimenticatevi del piccolo ragazzino, ora Carl è un giovane soldato armato, che personalmente ritengo insopportabile! Ora il perché Rick abbia deciso di portarsi dietro Hershel è un mistero. È vecchio, ed è l’unico in grado di poter assistere Lori durante il parto, sarebbe stato meglio lasciarlo con le donne.
Ma ciò non è avvenuto e durante la fuga il vecchio dottore viene morso ad un piede da un walker. Una volta portato in una sala al sicuro dagli zombi, Rick, per evitare che il virus diffondendosi infetti il compagno, senza esitazioni gli amputa la gamba con un’accetta, come se fosse un tronchetto di legno. La scena che si prospetta è tra le miglior scene splatter della serie! Ma nel mentre siamo presi a guardare ci accorgiamo che non siamo gli unici ad esclamare “Ma porca put***”. Alcuni detenuti ancora in vita hanno assistito alla scena!
Arrivano notizie anche da Andrea che è sopravvissuta, se pur gravemente malata, grazie alla sua nuova compagna di viaggio Michonne, la donna che vagava per i boschi, armata di katana e con due zombies senza braccia né mandibola al guinzaglio.