
How to get away with murder 4×06 “Stay Strong, Mama” – recensione:
Sesto appuntamento con le controverse storie di Annalise ed i suoi studenti. Anche in quest’occasione Shonda Rhimes ha saputo stravolgere le nostre certezze aggiungendo nuovi punti interrogativi nell’avvincente trama di How To Get Away With A Murder. Vediamo nel dettaglio le novità introdotte nell’ultima puntata.
Il piano è svelato
Inaspettatamente il padre di Laurel si presenta alla Caplan & Gold per una riunione di emergenza. Asher e Michaela sono preoccupati che qualcuno possa aver scoperto la violazione dei file di Ms Price, ma la realtà è ben diversa. Il padre di Laurel vuole rendere la società Antares pubblica e questo porterebbe una quantità di denaro nelle sue tasche a dir poco inestimabile. Laurel ha finalmente capito l’intero piano. Denver possedeva documenti capaci di incriminare tutti ragazzi e coinvolgerli negli omicidi di Sam e Rebecca. Quando Wes fu sul punto di tradire Annalise, il Procuratore avvisò il padre di Laurel che, per evitare una ripercussione negativa sul suo progetto, ordinò al figlio Dominic di “uccidere il problema”.
Tutto questo verrà presto scoperto da Asher che, con la scusa di offrire il suo supporto all’amica incinta, porterà a Laurel un peluche per il piccolo. In realtà, in esso si trovava una telecamera nascosta grazie alla quale scoprirà tutto quanto gli era stato nascosto dalla fidanzata e dagli amici. Nonostante Michaela cerchi di rimediare confessando tutto ad Asher lui preparerà le valige furibondo uscendo di casa. Sempre considerato più stupido, ingenuo ed immaturo anche Asher ha tirato fuori gli attributi.
Il passato di Isaac
Il terapista di Annalise sembra profondamente scosso dalla sua paziente, involontariamente gli provoca delle ricadute in quella che pare essere una grave depressione. La sua terapista, Jacqueline, gli suggerisce caldamente di abbandonare Annalise preoccupata che possa gravare sulla salute di Isaac. Lui non è assolutamente intenzionato a lasciare il caso così suggerisce all’avvocatessa di scrivere una lettera a Sam. Non riuscendo nel compito, Annalise confesserà finalmente di aver perso un bambino anni prima e qui vengono svelati indizi sul misterioso passato del terapista. Jacqueline, in realtà, non è solamente la sua psicologa ma ex-moglie con la quale aveva una figlia. Esattamente: aveva. Durante la visione di un vecchio filmino con protagonista Isaac ed una ragazza neo-laureata capiamo chiaramente che il grande trauma dell’uomo fu perdere la sua giovane figlia. Ad incrementare la nostra curiosità si aggiunge una curiosa visita di Jacqueline da Annalise. Che sia collegata in qualche modo alla scomparsa della Keating nei flashforward delle puntate precedenti?
Bon Bon tutto bene?
Nella puntata precedente è emersa tutta la fragilità e la precaria stabilità della nostra Bonnie. Il crollo avuto dopo l’ultima seduta con il suo terapista la porta ad ammettere i suoi più profondi segreti. Come se non bastasse il suo capo, Denver, decide di affidarle un altro caso in quanto, a suo parere, è ormai troppo coinvolta personalmente nella lotta con i vecchi clienti di Virginia Cross ed Annalise. Quando Asher andrà a casa sua per cercare Frank si troverà faccia a faccia con tutta la tristezza repressa di Bonnie che, ormai sull’orlo della disperazione, scoppierà in un pianto straziante.
Chi è il vero padre?
Frank ha superato egregiamente l’agognato test di ammissione a giurisprudenza. Questo lo fa riflettere sul suo futuro e, mosso dall’istinto, si reca da Laurel confessandole quanto la ami e sicuro di poter essere un buon padre per il suo bambino. Cosa sceglierà di fare la giovane ragazza? Darà un ultima possibilità a Frank? Nella speranza di poter rispondere a queste domande nella prossima puntata tutti ci stiamo chiedendo se Wes sia effettivamente il padre del piccolo che Laurel porta in grembo. Infatti, in una scena la stessa chiederà alla ginecologa di effettuare il test di paternità.
1 settimana dopo
L’ultima scena riprende Isaac al telefono che cerca invano di rintracciare Annalise. L’avvocatessa scomparsa finalmente viene inquadrata all’interno di una doccia: lo sguardo perso nel vuoto, tremolante, sconvolta e, forse, gravemente ferita.
Un saluto alla pagina amica Le Regole Del Delitto Perfetto
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