Carosello in love: intervista a Ludovica Martino e Giacomo Giorgio (Laura Ceccarelli e Mario De Angelis)
Carosello in love è un film tv che ci riporta al 1957, quando la tv entra nella vita degli italiani. Con il piccolo schermo arriva anche Carosello, un programma che è destinato a fare la Storia dell’intrattenimento nel nostro Paese. Per addentrarci meglio nel mood di Carosello in love, ecco l’intervista a Ludovica Martino e Giacomo Giorgio, interpreti rispettivamente di Laura e Mario.
Trovi il video con l’intervista completa a Ludovica Martino e Giacomo Giorgio (Laura Ceccarelli e Mario De Angelis) all’inizio di questo articolo.
Perché Laura è una donna rivoluzionaria

Pensando a Carosello in love, in questa intervista a Ludovica Martino, le chiediamo se si possa definire Laura una donna rivoluzionaria e moderna, nonostante il contesto sia quello degli anni Sessanta. “Assolutamente, molto rivoluzionaria”, risponde. Aggiunge: “Si vuole emancipare dalla sua condizione, dalla sua famiglia. Non le viene permesso di lavorare dal padre e, invece, lei insegue il suo sogno andando contro le volontà del padre, che non è una cosa semplicissima. Si mette i pantaloni, rifiuta un matrimonio, divorzia, appunto. Quindi è molto moderna, strizza l’occhio al presente, è molto avanti per quel tempo lì. Quindi considero Laura coraggiosa”. Del resto, dalla mitica nonna è definita “schiacciasassi” e è d’esempio per una collega che vorrebbe imparare a rispondere a chi le manca di rispetto come fa lei.
Giacomo Giorgio si è divertito ad interpretare Mario

Il personaggio di Zanardi è complesso. All’inizio sembra cattivo, ma poi si rivela un personaggio estremamente positivo. Per interpretarlo Giacomo Giorgio, ci ha messo “forse un po’ più che di esperienze lavorative precedenti, ci ho messo un po più di esperienza proprio mia umana”.
In generale, aggiunge: “Guardo sempre di buon occhio e sempre con gentilezza quelle persone, ma anche forse dei miei atteggiamenti qualche volta in questo modo, che sono apparentemente un po’ più – ecco! – arrogantelli, un po’ più cinici, un po’ più cattivelli sotto questo punto di vista. In realtà non è detto che siano così, anzi, nella maggior parte dei casi, tu non conosci la persona dietro l’apparenza. Questi atteggiamenti nascondono quasi sempre grandi fragilità, grandi emotività. Sono delle persone anche sempre molto sensibili e, quindi, sono delle corazze. Ecco, mi sono divertito a muovermi in quel senso lì, cioè con queste apparenti corazze”. Siamo d’accordo, spesso dietro ai comportamenti più sgradevoli, in realtà, ci sono forti insicurezze…
“Ci sarà stata da qualche parte una Laura e sicuramente ci sarà stato qualche Mario dietro quei Caroselli”
In Carosello in love, come ripercorriamo in questa intervista a Ludovica Martino e Giacomo Giorgio, i due interpretano personaggi che potremmo definire “storici” per la televisione italiana e hanno la possibilità di immergersi in quel mondo.
A tal proposito, Ludovica Martino commenta: “Sono due personaggi che hanno molta motivazione. Laura, in particolare, è un personaggio forte, determinato, audace ed è stato bellissimo immergersi in questo mondo che poi conoscevo poco, solo – appunto – tramite i racconti delle mie nonne. Quindi, conoscerlo ancora meglio è stato un grande arricchimento personale”.
Giacomo Giorgio è d’accordo con la collega: “Lo stesso vale per me, nel senso che è facile credere che entrambi i personaggi siano – in qualche modo – esistiti, nel senso che sicuramente ci sarà stata da qualche parte una Laura e sicuramente ci sarà stato qualche Mario dietro quei Caroselli. Quindi è stato molto bello cercare di – appunto – essere dei ragazzi, poi dei giovani adulti, poi effettivamente degli adulti in un’epoca che è molto lontana dalla nostra negli usi, nei costumi, in tutto”. È lontana ma non troppo: lontana il giusto per sentirla, forse un po’ più vicina con questo film tv.
Come Carosello in love colpisce dritto al cuore
Di tutto Carosello in love, come racconta in questa intervista Ludovica Martino, colpisce “il tempo che andavamo a raccontare, il fatto che ci fosse – appunto – tanto materiale per raccontare una bella storia, sia d’amore che di amore con il proprio lavoro, quindi d’amore perché è una storia completamente sballata, fuori tempo massimo in tutti i sensi, e che però – poi – l’amore è più forte del tempo. Quindi, i due personaggi si danno tempo e si ritrovano, poi, dopo vent’anni. Quindi, mi faceva molta tenerezza perché ritrovavo una autenticità vera – appunto – in questa storia d’amore”.
Oltre all’amore, aggiunge l’attrice, “poi c’erano tanti temi da affrontare: nel mio caso – appunto – l’emanciparsi dalla propria famiglia per vivere una condizione migliore e trovare un proprio posticino nel mondo che ti rende felice. Per Laura era – appunto – lavorare in Rai”.
L’aspetto principale, invece, che ha colpito Giacomo Giorgio e che ha cercato di restituire “è tutti questi vari errori, ecco, il racconto della non perfezione; il racconto delle persone che sbagliano e che va bene che sia così”. Va bene così, per definizione, ancora gli esseri umani non sono infallibili, la vita va come deve andare, ma poi – spesso – va bene così.

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