Gen V 2, come la serie affronta la morte di Chance Perdomo
Con l’arrivo della seconda stagione di Gen V su Prime Video, i fan si sono chiesti da tempo cosa sarebbe successo al personaggio interpretato da Chance Perdomo. La stagione è stata segnata da un evento tragico nella vita reale: la morte prematura di Perdomo, interprete di Andre Anderson, avvenuta nel marzo 2024 in un incidente motociclistico all’età di 27 anni. Showrunner e cast hanno raccontato come hanno deciso di onorare la memoria dell’attore e di integrare la sua scomparsa nella narrazione.
ATTENZIONE: quello che segue contiene spoiler sui primi tre episodi di Gen V stagione 2 Se non volete rovinarvi le sorprese vi consigliamo di non proseguire la lettura.
La showrunner Michele Fazekas ha rivelato che, al momento della morte di Perdomo, la sceneggiatura di cinque degli otto episodi era già pronta e la produzione stava per iniziare. Il personaggio di Andre era centrale nella trama, legato soprattutto alla storyline di Sam (interpretato da Asa Germann).
Gli autori si sono trovati davanti a due scelte: recastare il personaggio oppure farlo morire nella storia. La decisione è stata unanime: niente recasting. “Non era nemmeno una scelta – nessuno lo ha proposto”, ha spiegato Fazekas. Così il team ha intrapreso un processo di riscrittura per adattare la stagione e rendere omaggio all’attore.
Nella seconda stagione, dopo il massacro al campus di Godolkin visto nel finale della prima stagione, Andre, Marie (Jaz Sinclair), Jordan (London Thor/Derek Luh) ed Emma (Lizze Broadway) vengono portati a Elmira, un centro di riabilitazione per super, che di fatto è una prigione.
Durante uno dei tentativi di fuga, Andre sacrifica la sua vita per cercare di aprire una massiccia porta di metallo, usando i suoi poteri fino allo stremo. I suoi amici assistono impotenti alla sua morte, che diventa un momento di forte impatto emotivo per tutta la serie.
Polarity come simbolo del lutto
Un ruolo chiave nella rielaborazione della trama è quello di Polarity, il padre di Andre, interpretato da Sean Patrick Thomas. Con la morte del figlio, Polarity accetta un incarico di insegnamento alla God U e aiuta Marie nella sua resistenza, mentre cerca di scoprire cosa sia realmente successo ad Andre.
Per Fazekas, il personaggio di Polarity diventa “l’incarnazione del lutto per Andre e per Chance”. Thomas ha raccontato che, sul set, sentiva una responsabilità personale di rendere percepibile l’assenza di Perdomo: “Era impensabile accettare che Chance non fosse più con noi. Non volevo deluderlo”.
Una stagione intrisa di emozione
Gli sceneggiatori hanno inserito diverse scene in cui i personaggi – Polarity, Marie e Jordan – ricordano Andre e condividono momenti di memoria collettiva. “Mentre piangiamo la persona, piangiamo anche Andre, perché amavamo quel personaggio”, ha detto Fazekas.
Sean Patrick Thomas ha aggiunto che, durante le riprese, il dolore reale del cast per la perdita dell’attore ha alimentato le interpretazioni: “Guardavo Lizze Broadway e capivo cosa stesse davvero pensando di Chance, e quello nutriva ciò che portavo nella scena. Era un dolore condiviso”.
Una riscrittura emotiva più che tecnica
Secondo la showrunner, la sfida principale non è stata tanto riscrivere le sceneggiature – un processo che in TV capita spesso anche a ridosso delle riprese – ma affrontare il peso emotivo della perdita: “Quando siamo tornati in stanza dopo la morte di Chance, ho cercato di essere il più delicata possibile. Abbiamo parlato dei nostri sentimenti, di cosa ci sembrava giusto raccontare”.
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