"The Money Game" è una docuserie americana di sei parti che sarà disponibile a partire dal 10 settembre sulla piattaforma di Prime Video.
La serie segue gli atleti universitari che approfittano delle politiche NIL, che ora consentono di trarre profitto dalle sponsorizzazioni. In passato, questi diritti erano limitati dalla NCAA.
"The Money Game" è diretto da Drea Cooper e prodotto da Campfire Studios, Axios Entertainment e Jersey Legends, una divisione di Authentic Studios. I produttori esecutivi sono Ross Dinerstein, Rebecca Evans e Ross Girard di Campfire Studios; Erica Winograd, Jim VandeHei e Roy Schwartz di Axios Entertainment; Shaquille O'Neal, Colin Smeeton e Michael Parris di Jersey Legends; e Brendan Daw e Drea Cooper.
The Money Game (2024)
In Vogue: The 90s (2024)
"In Vogue: The 90s" è una docuserie che sarà disponibile sulla piattaforma di Disney+ a partire dal 13 settembre 2024.
Attraverso gli occhi esperti di figure iconiche come Anna Wintour, Edward Enninfulet e Hamish Bowles, la serie ripercorre i momenti chiave degli anni '90 che hanno ridefinito il panorama della moda. In sei episodi, con ospiti prestigiosi come Kate Moss, Naomi Campbell, Tom Ford e Gwyneth Paltrow, "In Vogue: The 90s" promette di affascinare gli appassionati di moda e cultura pop.
La serie si rivolge agli appassionati di moda e a coloro che vogliono capire come gli anni '90 abbiano influenzato la cultura popolare contemporanea. La diversità delle testimonianze, che vanno da Naomi Campbell e Marc Jacobs a Hillary Clinton e Victoria Beckham, rende la serie accessibile a un vasto pubblico, dagli appassionati di moda ai fan dei documentari culturali.
Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio (2024)
"Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio" ripercorre in cinque episodi la tragica vicenda di Yara Gambirasio, scomparsa a soli 13 anni una sera del novembre 2010 a Brembate di Sopra (BG) mentre percorre i 700 metri che separano casa sua dalla palestra in cui pratica ginnastica ritmica.
La docuserie sviluppata e diretta da Gianluca Neri, scritta da Carlo G. Gabardini, Gianluca Neri ed Elena Grillone, e prodotta da Quarantadue, sarà disponibile dal 16 luglio solo su Netflix.
Per la realizzazione della docuserie è stato attuato uno studio rigoroso e approfondito di tutti i 60 faldoni (60.000 pagine, oltre a centinaia di gigabyte di immagini, audio e video) dei documenti che compongono l’inchiesta. Un totale di migliaia di ore di materiale video visionato, che è stato poi sintetizzato in 118 minuti complessivi di reperti, recuperati da venti archivi diversi e integrati come parte fondamentale del racconto.
Welcome to Wrexham (2022)
In "Welcome to Wrexham," Rob McElhenney e Ryan Reynolds imparano a gestire la terza squadra più antica di calcio del mondo. Nel 2020, Robe Ryan si sono uniti per l'acquisto della squadra regionale dei Red Dragons nella speranza di trasformare il Wrexham AFC in una storia sui più deboli per cui tutto il mondo avrebbe potuto tifare. La preoccupazione? Rob e Ryan non hanno alcuna esperienza nel calcio
né nel lavorare insieme. Da Hollywood al Galles, dal campo agli spogliatoi, dall'ufficio al pub, la docuserie seguirà il corso intensivo di Rob e Ryan nel possesso del club e i destini inestricabilmente connessi
di una squadra e una città che contano su due attori per portare davvero una speranza e un cambiamento a una comunità che ne avrebbe bisogno.
Camden (2024)
Prendono parte a questa docuserie star della musica pop e rock come Chris Martin dei Coldplay, Little Simz, Yungblud, Questlove, Pete Doherty e Carl Barat dei Libertines, Mark Ronson, Nile Rodgers, Boy George, Suggs dei Madness, The Black Eyed Peas, Jazzie B dei Soul II Soul, Chuck D, Eliza Rose, Lauren Laverne e Sister Bliss dei Faithless e Noel Gallagher.
La serie originale è prodotta da Lightbox, la società di produzione fondata dal produttore premio Oscar Simon Chinn e dal produttore premio Emmy Jonathan Chinn, in associazione con Day One Pictures, la società di produzione co-fondata da Nick Shymansky, manager originale di Amy Winehouse, e da Radical22. I produttori esecutivi sono Simon Chinn, Jonathan Chinn e Suzanne Lavery per Lightbox, Nick Shymansky, Jasper Waller-Bridge e Ben Friedman per Day One Pictures e Dua Lipa e Dukagjin Lipa per Radical22.
Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story (2024)
"Thank You, Goodnight" è una docuserie in quattro parti per quasi 5 ore di filmati con accesso completo all’archivio dei Bon Jovi che narra l’epico passato e l’incerto futuro di una delle più grandi e iconiche rock band del pianeta! Un’odissea di 40 anni di idolatria del rock ‘n roll, dalle origini nei primi club del New Jersey, ai Tour mondiali interminabili, al successo planetario, un viaggio multigenerazionale che attraversa la storia ma anche la sofferenza e i momenti più difficili del suo Leader Jon Bon Jovi, fin oalla dipartita dello storico chitarrista Richie Sambora. Mentre un problema alla voce rende il futuro incerto.
Il giovane Berlusconi (2024)
Una docuserie su Silvio Berlusconi prima dell'ascesa a primo ministro: dal successo come imprenditore carismatico alla trasformazione della TV europea.
Nella docuserie, si alternano le testimonianze di Giovanni Minoli, Pino Corrias, Iva Zanicchi, Marcello Dell’Utri, Fedele Confalonieri, Carlo Freccero, Adriano Galliani, Achille Occhetto, Stefania Craxi, Jack Lang, Gigi Moncalvo, Vittorio Dotti, Anne Sinclair, Carlo Momigliano e Fatma Ruffini.
Testament: La storia di Mosè (2024)
Uno dei racconti di redenzione più avvincenti della storia umana, Testament: La storia di Mosè è la nuova serie di documentari che esplora la vita del profeta, dal suo esilio come emarginato e assassino fino alla sua ascesa e liberazione del popolo ebraico dal giogo egiziano. Da I dieci commendamenti (1956) con Charlton Heston nei panni di Mosè, passando per Il principe d’Egitto (1998) in versione animata, il racconto del libro dell’Esodo ha ispirato innumerevoli versioni cinematografiche della storia di Mosè.
La nuova serie Netflix in tre parti, diretta da Benjamin Ross, cerca di andare in profondità attraverso il contributo di esperti e con una ricostruzione narrativa avvincente della vicenda.
Alessandro Magno: come nasce una leggenda (2024)
"Alessandro Magno: come nasce una leggenda" è la nuova docuserie diretta da Hugh Ballantyne e Stuart Elliott.
La vita straordinaria di Alessandro Magno è raccontata attraverso una serie di interviste a esperti e avvincenti ricostruzioni che si focalizzano sul suo regno e il suo ardente desiderio di conquistare il mondo.
Ad interpretare il principe guerriero nelle parti drammatiche è Buck Braithwaite (Fair Play) mentre Mido Hamada (American Sniper, Emerald City) dà il volto al suo acerrimo nemico, l'imperatore persiano Dario. Partecipano inoltre al cast Steven Hartley, Jadran Malkovich, Kosha Engler la stimata archeologa Calliope Limneos-Papakosta.
"Alessandro Magno: come nasce una leggenda" sarà disponibile su Netflix dal 31 gennaio 2024.
Dear… (2020)
Dear... è una docuserie creata dal regista vincitore di un Emmy R. J. Cutler.
La serie si inspira alla campagna pubblicitaria "Dear Apple", in cui i clienti condividevano storie su come i prodotti Apple avevano cambiato la loro vita. Allo stesso modo, Dear... presenta celebrità che leggono lettere di persone "le cui vite sono state cambiate attraverso il loro lavoro". Ogni episodio si concentra sulla biografia di un personaggio iconico della società moderna riconosciuto a livello internazionale.
La serie è stata presentata in anteprima il 5 giugno 2020 su Apple TV+.
Choir (2024)
Choir è il titolo della nuova docuserie Original Disney+ in cui le vicende dei ragazzi del Detroit Youth Choir (DYC) vengono raccontate dal loro punto di vista. Si segue, infatti, il Detroit
Youth Choir prepararsi per un importantissima esibizione. Attraverso gli occhi dei ragazzi, possiamo vivere gli alti e bassi delle loro vite a Detroit, le sfide quotidiane nel destreggiarsi tra famiglia, scuola e sport, mentre inseguono il loro sogno di migliorare ed esibirsi su uno dei palchi più importanti al mondo.
La docuserie è prodotta da Disney Branded Television, Blumhouse Television e Imagine Documentaries ed è diretta dal plurinominato agli Emmy: Rudy Valdez.
Tutti e 6 gli episodi debutteranno il 31 gennaio 2024 sulla piattaforma di streaming Disney+.
Medal of Honor (2018)
Realizzata dal premio Oscar e produttore esecutivo Robert Zemeckis e dal regista premio Oscar James Moll, e con attori come Oliver Hudson, Ben Schwartz e Paul Wesley, Medal of Honor è una serie antologica in 8 parti, realizzata in un formato per metà documentario e per metà live action, che racconta le storie vere di soldati che hanno ricevuto la medaglia d'onore al valor militare.
Vengono combinati, infatti, filmati d'archivio, ricreazioni drammatiche e interviste con familiari, storici, giornalisti e colleghi veterani per raccontare l'esperienza unica di ogni persona che l'ha portato al conferimento della più alta distinzione militare d'America.
Questa toccante miniserie è disponibile su Netflix.
L’affaire Bettencourt: uno scandalo miliardario (2023)
La miniserie francese diretta da Baptiste Etchegaray e Maxime Bonnet riprende uno degli scandali internazionali più discussi del Novecento. L’ affare Bettencourt segue le accuse di pagamenti illegali parititi dalla ereditiera miliardaria, nonché donna più ricca del mondo, la celebre Liliane Bettencourt a personaggi ambigui come François-Marie Banier, ma anche estesi a membri del governo francese legati all’ex presidente francese Nicolas Sarkozy nel 2010.
La storia dietro la miniserie è un caso reale e molto discusso: un vero e proprio scandalo mediatico e giudiziario che è uscito fuori in tutta la sua controversa realtà negli anni passati.
Raffa (2023)
Disney+ ha annunciato che Raffa, la prima docuserie originale dedicata a Raffaella Carrà, sarà disponibile dal 27 dicembre sulla piattaforma streaming. La docuserie, prodotta da Fremantle, è diretta da Daniele Luchetti e scritta da Cristiana Farina con Barbara Boncompagni e ripercorre la straordinaria vita di una delle icone della cultura pop in tutto il mondo.
Chi è Raffaella Carrà? Chi si nasconde dietro l’immagine della star italiana più famosa e amata all’estero, dietro i 60 milioni di dischi venduti, i successi televisivi, i film e le tournée internazionali?
Simbolo di libertà, regina della TV e icona LGBTQ+: Raffaella Carrà è un mito che supera ogni barriera, un’artista amata incondizionatamente dal pubblico internazionale per oltre 50 anni. Eppure Raffaella è un mistero di cui nessuno possiede la chiave. Gelosissima del suo privato, era una donna che lottava per affermarsi in un mondo di uomini, che ha amato e sofferto come tutte e nella quale convivevano due anime, quella della diva Carrà e quella più vulnerabile di Raffaella Pelloni.
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