Good Omens 3 ci sarà?
Si farà Good Omens 3? Ha finalmente esordito venerdì 26 luglio la seconda stagione della commedia ultraterrena con protagonisti David Tennant e Michael Sheen. Inizialmente concepito come una miniserie che ha esordito su Bbc 2 nel Regno Unito e su Prime Video nel resto del mondo, lo show è stato rinnovato a sorpresa per un secondo ciclo di episodi che approdano in streaming quattro anni dopo gli episodi inaugurali.
Non ci sarà due senza tre? Attualmente da Prime Video non giungono conferme né smentite sul potenziale rinnovo per una terza stagione. Chi si è senz’altro sbilanciato sul futuro della serie è Neil Gaiman, co-autore insieme a Sir Terry Pratchett del best-seller internazionale da cui la serie è tratta. Nel corso di un’intervista con Sfx Magazine, Gaiman ha rivelato che la seconda stagione funge da “tessuto connettivo” tra gli eventi del primo capitolo e una storia-sequel a cui lui e Pratchett avevano lavorato prima della morte di quest’ultimo, avvenuta nel 2015.
“Siccome l’ipotetica stagione 3 esiste, c’è una storia che è lì, e non mi sembrava che potessimo passare direttamente dalla stagione 1 a quella” ha spiegato Gaiman. Insomma, la premessa per una terza stagione ci sarebbe, resta da vedere se Prime Video vorrà effettivamente mettere in cantiere altri episodi di Good Omens.
Quando esce Good Omens 3
Se dovesse materializzarsi, una terza stagione debutterebbe nell’estate 2025 al più presto. L’attuale sciopero degli sceneggiatori e degli autori – il primo in tandem in oltre sessant’anni – sta paralizzando Hollywood e portando allo slittamento di innumerevoli produzioni tra cinema e serie. Per questo motivo ci sembra molto difficile che, qualora la conferma del rinnovo giungesse in tempi brevi, il set di Good Omens 3 si possa inaugurare già entro la fine dell’anno. Visto inoltre il livello degli attori che recitano nella serie, David Tennant e Michael Sheen in primis, bisognerà inoltre trovare un momento per girare che non entri in conflitto con altri impegni dei protagonisti. Armiamoci di pazienza.
Trama di Good Omens 3
La terza stagione continuerà a raccontare nuove avventure dell’empio duo, l’angelo Azraphel e il demone Crowley. Nella seconda stagione li ritroviamo a loro agio nella comoda vita tra i mortali a Soho, Londra. Questo fino a quando l’arcangelo Gabriele (Jon Hamm) si presenta inaspettatamente alla porta della libreria di Azraphel senza ricordare chi sia o come sia arrivato lì. Mentre Crowley non comprende perché l’arcangelo sia venuto in libreria, Azraphel è ansioso di risolvere il mistero che si cela dietro la condizione di Gabriele. Tuttavia, nascondere l’arcangelo sia al Paradiso sia all’Inferno sconvolge rapidamente le loro vite in modo imprevisto. Per risolvere il mistero e ostacolare il Paradiso e l’Inferno, il duo avrà bisogno di qualcosa di più di un miracolo: dovrà fare ancora una volta affidamento l’uno sull’altro.
Come finisce Good Omens 2
Nel finale della seconda stagione si scopre che Aziraphale e Crowley non sono l’unico duo composto da angelo e demone ad aver stabilito un certo feeling. Anche Gabriele e Beelzebub sono molto vicini, anzi di più: sono innamorati. I due decidono di stare insieme e scompaiono. Ad Aziraphale viene chiesto di prendere il posto di Gabriele come Supremo Arcangelo: inoltre potrà scegliere qualcuno con cui lavorare, e questo potrebbe significare che Crowley venga riabilitato nel ruolo di angelo. Crowely va fuori di testa – loro due hanno ormai trasceso il binarismo di Paradiso e Inferno – e decide di proporre ad Aziraphale di scappare insieme.
L’angelo cerca di portare acqua al proprio mulino, ma Crowley non ne vuole sapere di ascendere al Paradiso. Aziraphale sembra disincantato nei confronti del loro amore: l’armonia tra di loro, quella loro routine a Soho, non poteva durare in eterno. Crowley gli dice che è un idiota e che avrebbe potuto scegliere loro due, anziché il Paradiso, e poi lo bacia. Aziraphale dice a Crowley che lo perdona, ma Crowley non vuole più sentire una parola uscire dalla bocca dell’angelo e se ne va dal negozio.
Cast di Good Omens 3, attori e personaggi
Il cast della serie include Michael Sheen e David Tennant rispettivamente nei ruoli dell’angelo Azraphel e del demone Crowley. Riprendono il loro ruolo anche Jon Hamm come Arcangelo Gabriele, Doon Mackichan nei panni dell’Arcangelo Michele e Gloria Obianyo nel ruolo dell’Arcangelo Uriele. Nella seconda stagione appaiono anche – ma in nuovi ruoli – Miranda Richardson nei panni del demone Shax, Maggie Service come Maggie e Nina Sosanya nel ruolo di Nina. Tra le new entry della seconda stagione ci sono Liz Carr nel ruolo dell’Angelo Saraqael, Quelin Sepulveda come Angelo Muriel e Shelley Conn nel ruolo del demone Beelzebub.
Trailer di Good Omens 3, esiste già?
Non avendo ricevuto il nulla osta da Amazon Prime Video, la produzione della terza stagione non è ancora stata confermata. Pertanto il trailer dei nuovi episodi di Good Omens season 3 non è ancora disponibile su YouTube. Ipotizziamo che lo sarà a circa due mesi dal debutto della prossima stagione a livello globale. Nell’attesa, ecco quello della seconda:
Episodi di Good Omens 3, quanti sono
Se la terza stagione seguirà lo schema produttivo della precedente, possiamo aspettarci altri sei episodi da 50 minuti ciascuno. Per saperlo con certezza dovremo aspettare un annuncio ufficiale da parte di Amazon Prime Video.
Neil Gaiman prosegue nel suo ruolo di executive producer e co-showrunner al fianco dell’executive producer Douglas Mackinnon, che ricopre nuovamente anche il ruolo di regista dei sei episodi. Anche Rob Wilkins di Narrativia, in rappresentanza del Terry Pratchett’s estate, John Finnemore, e Josh Cole, Head of Comedy di BBC Studios Productions, sono executive producer, con Finnemore anche nel ruolo di co-sceneggiatore al fianco di Gaiman. Good Omens è basata sull’amatissimo romanzo best seller internazionale di Terry Pratchett e Gaiman. La nuova stagione è prodotta da Amazon Studios, BBC Studios Productions, The Blank Corporation e Narrativia.
Good Omens 3 in streaming, dove vederlo
In streaming, la terza stagione sarà ancora una volta un’esclusiva di Amazon Prime Video negli oltre 190 Paesi dove il servizio di video on demand è attivo.
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