Tutto è pronto per il debutto de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, adattamento televisivo del mondo dei romanzi di J.R.R. Tolkien. Ambientata nel corso della Seconda Era, la serie tv più costosa nella storia – si parla di un budget di 465 milioni di dollari per la sola prima stagione – debutta il 2 settembre su Prime Video in tutto il mondo.
Torneranno alcuni dei personaggi già conosciuti nelle trilogie de Il Signore Degli Anelli e de Lo Hobbit dirette da Peter Jackson. A causa di questioni legate ai diritti dei personaggi, molti volti familiari mancheranno all’appello ma è confermata la presenza di Elrond (interpretato da Robert Aramayo), Isildur (Maxim Baldry) e Galadriel (Morfydd Clark).
Quante stagioni avrà la nuova serie targata Amazon? In un’intervista con Empire, i co-showrunner si sono sbottonati sul futuro dello show. JD Payne e Patrick McKay, insieme al produttore esecutivo JA Bayona, hanno già congegnato la storia che intendono raccontare nel’arco della serie che avrà cinque stagioni. “Sappiamo già anche quale sarà l’inquadratura finale dell’ultimo episodio” dice Payne, che aggiunge: “I diritti acquistati da Amazon [per la serie] prevedono 50 ore di televisione. Sapevano sin dall’inizio quanto sarebbe stato approfondito questo mondo, con una storia davvero grande che ha un inizio, una metà e una fine molto chiari. Ci sono elementi nella prima stagione che avranno senso soltanto nella quinta”.
Il progetto di Amazon è senz’altro ambizioso, e non finisce qui. L’accordo siglato da Jeff Bezos nel 2017 per i diritti de Il Signore Degli Anelli – che pare gli siano costati 250 milioni di dollari – includano la possibilità di realizzare serie spin-off da Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. In poche parole, se la serie madre è stata pensata per durare cinque stagioni, Amazon ha in progetto di espandere il mondo di Tolkien su Prime Video avvalendosi dell’eventualità di poter lanciare spin-off tratti dalla serie, in corso d’opera.
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