Intervista a Fabio Balsamo, Aurora Leone e Francesco Ebbasta per Pesci Piccoli 2
Dopo il successo della prima stagione, Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget torna su Prime Video con una seconda stagione ancora più ambiziosa, intima e surreale. In questa intervista esclusiva, abbiamo incontrato Fabio Balsamo, Aurora Leone e il regista e autore Francesco Ebbasta.
Al centro della narrazione troviamo un’agenzia di comunicazione di provincia alle prese con sogni troppo grandi, influencer improbabili e conflitti interiori più reali che mai. Tra momenti esilaranti e spunti emotivi, la serie firmata The Jackal evolve in tono e profondità, regalando nuovi spunti di riflessione sul lavoro, le relazioni e la ricerca di sé.
Tra fragilità, risate e nuove consapevolezze, scopriamo insieme cosa c’è dietro i personaggi – e le persone – che danno vita al microcosmo (non così piccolo) di Pesci Piccoli 2.
“Cercare di capire l’evoluzione di ogni singolo personaggio, dovevo capire in quel momento quando arrivavo io a consolarlo o a gestire la situazione”. Fabio sia nella serie che nella vita reale tra i The Jackal è considerato lo zio di tutti. “Essere un po’ guida ma anche per nascondere a volte delle fragilità. Siamo molto più bravi a prenderci cura degli altri che noi stessi”.
La cosa difficile per Aurora è che le puntate non vengono girare in successione come verranno poi mostrate. “Aurora raggiunge una grande consapevolezza nell’ultimo episodio ed è stata lì forse la difficoltà maggiore nel pensare che era l’ultima puntata ma l’abbiamo girata quasi subito”. Il tono del contenuto dei The Jackal è più maturo perhé sono crescuti anche i loro componenti.
“La struttura del far riflettere e ridere di cui fa parte The Jackal è da sempre qualcosa di innatuto che è maturato con il tempo”. Le parole di Francesco Ebbasta, regista nonché tra gli autori storici del progetto del collettivo napoletano.
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