Intervista a Lamberto Bava al Lucca Film Festival
Nato a Roma il 3 aprile 1944, Lamberto Bava è figlio d’arte, erede del grande regista horror Mario Bava. Dopo aver mosso i primi passi come assistente alla regia del padre, partecipando anche alla scrittura di alcune sue pellicole, Lamberto debutta dietro la macchina da presa nel 1980 con “Macabro”, un film che diventerà presto un cult del genere. Nel 1985, firma un altro successo indimenticabile: “Demoni”, prodotto da Dario Argento, un’opera che ha segnato un’intera generazione di appassionati. Al Lucca Film Festival, Bava ha presentato la versione restaurata in 4K di “Demoni”, partecipando inoltre come giudice al “Concorso internazionale cortometraggi”.
“Demoni” in 4K, un’esperienza cinematografica rinnovata
Il pubblico del Lucca Film Festival ha avuto l’opportunità di assistere alla proiezione di “Demoni” in versione rimasterizzata in 4K, un’occasione per riscoprire un classico dell’horror in una veste inedita. Bava ha commentato così l’impatto di questa nuova versione: “non scordiamoci che questo è un compleanno, il 40° Compleanno, e questo film dopo 40 anni ancora si ripropone. Quindi vuol dire che ha delle caratteristiche.” L’entusiasmo di Bava nel vedere il suo film ancora apprezzato dopo 40 anni è palpabile. La rimasterizzazione in 4K offre una nuova prospettiva su un’opera che ha saputo resistere al passare del tempo.
Horror viscerale vs. Horror psicologico: quale futuro per il genere?
Interrogato sul contrasto tra l’horror viscerale e spettacolare di “Demoni” e le tendenze più psicologiche del cinema horror contemporaneo, Bava ha offerto una prospettiva interessante. Parlando delle tendenze attuali, ha detto: “Da quello che posso vedere, sembra che ci sia una tendenza a mostrare ancora più sangue nei film horror.”
La visione di Bava suggerisce che, nonostante le evoluzioni del genere, il pubblico sembra ancora attratto da un horror più diretto e cruento. Tuttavia, il regista non esclude l’importanza dell’elemento psicologico e del sovrannaturale, che rimangono tra i suoi interessi principali.
La genesi di “Demoni”: un’idea nata in auto con dario argento
Bava ha svelato come è nata l’idea di “Demoni” e come ha collaborato con Dario Argento, Franco Ferrini e Dardano Sacchetti alla sceneggiatura: “L’idea originale di ‘Demoni’ è nata un giorno in cui, mentre lavoravo come assistente di Dario, eravamo in macchina insieme. Dario mi disse: ‘Ho prodotto il film di Giorgio Romero, mi piacerebbe fare un film con te, perché non mi fai leggere qualcosa?'”. La genesi di “Demoni” è un esempio di come un’idea possa nascere da un incontro fortuito e da una collaborazione creativa. Il contributo di Argento e degli altri sceneggiatori è stato fondamentale per trasformare un’intuizione in un film cult.
“Demoni: La Rinascita”: un nuovo capitolo nel metaverso
Dopo tanti anni, Bava ha deciso di riprendere l’universo di “Demoni” con un romanzo, intitolato “Demoni: La Rinascita”. Il regista ha spiegato cosa l’ha spinto a questa scelta: “Demoni ha avuto tante imitazioni, ha avuto tante possibilità. C’è chi ha fatto un demoni 3 che poi non doveva essere, perché poi i diritti che ci sono sempre di qualcuno. Ci sono altri film che sono stati ispirati a un possibile Demoni 3. Nella mia vita ogni tanto pensi a quello che potrebbe essere o succedere o fare un demone. Ecco, tempo fa avevo scritto un soggetto che poteva essere… Poi l’ho sviluppato e l’ho fatto diventare un racconto abbastanza lungo, dove in questo momento i demoni potrebbero uscire da un videogioco, dal metaverso.”
L’idea di ambientare un nuovo capitolo di “Demoni” nel metaverso è un modo per attualizzare il franchise e renderlo rilevante per le nuove generazioni. Bava dimostra ancora una volta la sua capacità di reinventarsi e di esplorare nuovi territori narrativi.
L’incontro con Lamberto Bava al Lucca Film Festival è stata un’occasione unica per celebrare un maestro dell’horror italiano e per riflettere sull’evoluzione del genere. “Demoni” rimane un’opera iconica, capace di spaventare e affascinare ancora oggi, mentre il nuovo romanzo di Bava promette di aprire nuovi orizzonti narrativi, portando i demoni nel mondo virtuale del metaverso. Un omaggio al passato e uno sguardo al futuro, che confermano la vitalità e l’importanza del cinema di Lamberto Bava.
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