L’altro ispettore: intervista a Alessio Vassallo (Domenico “Mimmo” Dodaro)
L’altro ispettore è la serie innovativa coprodotta da Rai Fiction, Anele e Rai Com, per la regia di Paola Randi, scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto. Liberamente tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò che è anche consulente del progetto, questa serie vede per protagonista Alessio Vassallo. Ne L’altro ispettore, come approfondiamo in questa intervista a Alessio Vassallo, l’attore interpreta ispettore del lavoro Domenico Dodaro, detto Mimmo. Cosa aspettarci da lui, riconosciuto per il suo impegno come uno dei migliori ispettori del lavoro italiani?
Trovi il video con l’intervista completa a Alessio Vassallo (Domenico “Mimmo” Dodaro) all’inizio di questo articolo.
Qual è “l’equilibrio giusto” di questa serie
Ci immergiamo nel mood de L’altro ispettore con questa intervista a Alessio Vassallo, che interpreta Domenico – detto Mimmo – che da un lato è un papà imbranato con la testa tra le nuvole e dall’altro è un professionista impeccabile. In lui convivono questi due aspetti. Infatti, è un “lavoratore impeccabile e papà imbranato”, racconta l’attore. “Comunque nella vita privata avrò tanti inciampi, insomma, sono io; perché io sono molto dedito al lavoro, molto serio. Poi, nella mia vita privata tendo a commettere disastri e questi – diciamo – disastri”, aggiunge Alessio Vassallo.
Approfondendo la serie, “questi inciampi nella sua vita privata sono convinto che porteranno gli spettatori a sorridere molto. È anche importante che ci sia una grande ironia in questa serie, nonostante la tematica sia molto delicata. In questo è stata bravissima anche la nostra regista Paola Randi, a trovare un equilibrio giusto tra il racconto preciso e puntuale della realtà e questa vita privata del protagonista, fatta di crepe e di inciampi, di disavventure amorose”, spiega.
“La cura” è la parola chiave della serie, nonché grande qualità di Mimmo

Mimmo è “l’altro ispettore”: al posto della pistola ha come armi l’empatia, l’intelligenza e la competenza. Ci sono altre sue qualità che possiamo apprezzare nella serie perché ne ha tante. Parlando de L’altro ispettore, in questa intervista Alessio Vassallo spiega: “Secondo me, quella principale è la cura. Penso sia anche la parola chiave della serie: prendersi cura di qualcosa e di qualcuno che oggi, dato anche il periodo storico che stiamo attraversando, può essere un atto rivoluzionario. Mimmo si prenderà cura dei lavoratori, si prenderà cura di sua figlia. Imparerà a essere padre strada facendo, grazie a questa bambina, questa figlia che forse, sotto alcuni aspetti, sembra anche più matura di lui; però la cura penso che sia la chiave della serie, perché prendersi cura degli altri è molto complicato, soprattutto in un periodo storico, in una società dove tendiamo a prenderci cura soltanto di noi stessi. Quindi Mimmo si prenderà cura e spero che si prenderà cura anche di tutti i telespettatori che ci guarderanno”.
Le donne sono al centro del racconto, anche se il protagonista è maschile
Le donne della vita di Mimmo – la mamma Carla, la figlia Mimì, il primo amore Eleonora e la moglie che non c’è più – influenzano “molto l’operato di Mimmo, forse ponendo più attenzione ai suoi movimenti, ai suoi pensieri quotidiani, anche se queste donne rappresenteranno la famiglia di Mimmo Dodaro”, racconta l’interprete del personaggio principale de L’altro ispettore. In questa intervista a Alessio Vassallo emerge che “anche se il protagonista è maschile in questa serie, ma la famiglia di questa serie è una famiglia al femminile, dove le donne sono al centro del racconto. Quindi, quando le donne sono al centro del racconto, sicuramente gli uomini ne possono trarre solo che benefici e in questo Mimmo trarrà benefici, soprattutto anche da un punto di vista umano e professionale, perché avrà una grandissima consigliera, che è la PM [Raffaella Pacini, NdR] interpretata da Francesca Inaudi, con la quale si scambieranno delle informazioni importanti e determinanti per il racconto. Poi fra di loro… Non posso dire di più!”. È giusto così, starà a noi scoprire il tutto guardando gli episodi, anche se abbiamo già una mezza idea…

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