L’altro ispettore: intervista a Cesare Bocci (Alessandro)
Il protagonista di questa serie è l’ispettore del lavoro Domenico Dodaro, detto Mimmo, interpretato da Alessio Vassallo. Al suo fianco ne L’altro ispettore, come approfondiamo in questa intervista a Cesare Bocci, c’è Alessandro, un mental coach in sedia a rotelle, sopravvissuto all’incidente in cui anni prima aveva perso la vita il padre di Domenico… Scopriamo di più su questo personaggio che ci sembra già fondamentale e sulla serie alquanto innovativa, coprodotta da Rai Fiction, Anele e Rai Com.
Trovi il video con l’intervista completa a Cesare Bocci (Alessandro) all’inizio di questo articolo.
Cesare Bocci è colpito dalla “forza nel rialzarsi” del suo personaggio, Alessandro

Ci sono aspetti che di una persona – così come di un personaggio – colpiscono subito e altri per cui ci vuole un po’ più di tempo per stupirsi. Pensando a Alessandro ne L’altro ispettore, in questa intervista, Cesare Bocci racconta: “Mi è piaciuta la sua forza, la sua forza nel rialzarsi dopo l’incidente che ha avuto, che l’ha lasciato sulla sedia a rotelle, nel rialzarsi per la forte voglia di riconquistare una sua libertà, una sua identità e la curiosità di vedere cosa la vita gli riserva, perché se uno si lascia andare a quel momento, la vita finisce lì”. Poi, aggiunge qualcosa che tutti dovremmo ricordare, nei momenti più bui: “Invece, la vita ti riserva tante altre cose”.
A lui cosa ha riservato? Ce lo svela il suo interprete: “Ecco la sorpresa: ha riservato un nuovo amore che lui mai avrebbe pensato di poter avere e – come dire – tante amicizie che si sono create perché lui – poi, ecco, mi ha sorpreso il fatto che – ha messo a servizio l’esperienza che ha avuto, la forza che ha tirato fuori di altre persone, che sono rimaste vittime di incidenti sul lavoro per motivarli ad andare avanti, ecco! Questa è una cosa che sorprende sempre: la forza di qualcuno mi sorprende sempre”. E lasciarsi sorprendere dalla vita è un grandissimo dono!
Il rapporto tra Alessandro e Mimmo è quasi come tra padre e figlio, ma Alessandro ha un segreto
Alessandro è sopravvissuto all’incidente in cui in passato aveva perso la vita il padre di Domenico. Con il mental coach, amico del padre defunto, Mimmo ha un ottimo rapporto. Anzi, un rapporto speciale. Riassume la situazione Cesare Bocci: “Alessandro era il migliore amico del papà di Mimmo Dodaro, dell”altro ispettore’ e tutti e due hanno subito un incidente sul lavoro, però il padre di Mimmo è morto e lui, invece, Alessandro è su una sedia a rotelle. Il rapporto tra Mimmo e Alessandro è un rapporto quasi tra padre e figlio”. Tuttavia, non è tutto rose e fiori perché “c’è anche un aspetto di contrasto tra di loro, perché Alessandro ha un suo segreto”.
I segreti possono fare danni, ma “poi si scoprirà quello che è. Questo fa venire dei sospetti a Mimmo: le parole non dette, alcune cose nei racconti tralasciati, non detti, che creano dei piccoli contrasti tra di loro, ma che – poi – si sveleranno e si capirà quale è la ragione per cui questi esistono”, rassicura l’attore interprete di Alessandro.
Guardare L’altro ispettore divertendoci, ci aiuterà a ricordare il messaggio indispensabile di questa serie

Dato che nella serie Cesare Bocci interpreta un mental coach, ne approfittiamo: che consigli darebbe in qualità di “mental coach” al pubblico de L’altro ispettore? “Che è una fiction necessaria, indispensabile per il messaggio che lancia ed è una fiction che, per altri aspetti, per la narrazione della famiglia, delle relazioni familiari, delle relazioni amorose, è divertente, leggera. È bella”, risponde. Poi aggiunge: “Perciò, quando la guardate, divertitevi, perché il messaggio che stiamo lanciando sulla sicurezza sul lavoro entrerà ancora di più nel vostro cuore e ve lo ricorderete”.
Non vediamo l’ora di veder affrontato un tema delicato come questo con anche la cura e l’intelligenza di far sorridere: a nostro avviso, è una formula vincente.

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