Il 24 aprile riparte The 100 con la sua 5 stagione. Ma ci ricordiamo tutto quello che è successo nella scorsa? Non sarà facile sintetizzare in poche righe una stagione intensa e piena di colpi di scena, ma ci proviamo!
I 13 episodi della quarta stagione si aprono con il risveglio dopo la cancellazione di A.L.I.E. A Polis gli Skaikru non sono ben visti in quanto considerati colpevoli di aver portato A.L.I.E., quindi dolore e distruzione, tra loro. Ma il principe Roan li accetta come 13 clan, per mantenere la coalizione proposta da Lexa, e Clarke prontamente lo informa sulla rivelazioni di Becca in merito al Praimfaya, un’ondata radioattiva che invaderà e distruggerà la Terra.
Non c’è molto tempo. Bisogna trovare una soluzione per mettersi in salvo.
Monty propone di aggiustare l’Arca che darà rifugio però solo agli Skaikru. Prima ci saranno problemi a causa dell’esplosione del reattore che produceva l’acqua, poi Roan scopre questo piano ed esige dei posti per i suoi sull’Arca ed in ultimo Ilian mette fine alle speranze di tutti distruggendo l’arca (ritenendo gli skaikru responsabili della morte della sua famiglia). Octavia a capo della rivolta contro Ilian, graziato da Jaha e Kane, lascia di nuovo gli Skaikru per poi ritrovarsi proprio con Ilian in una grotta durante una pioggia nera e… (da nemici ad amici intimi è un attimo!).
L’arrivo di Luna ad Arkadia con quel che resta della sua popolazione fa venire un’idea ad Abby e Clarke. Perchè Luna sta bene, è l’unica che non ha subito conseguenze dalle radiazioni. Il Sanguenero è la soluzione a tutti i problemi. Ora bisogna solo sintetizzarlo! E qui entra in scena la geniale (o folle, ma sappiamo a causa dell’epilessia) Raven. Il gruppo di inseparabili amici, guidati da Emori, si dirige sull’isola dove c’era il laboratorio di Becca. Clarke si propone come cavia ma Abby rifiuta (quando mai una figlia ha dato ascolto alla madre). Nel frattempo Raven scopre che Becca ha creato il sanguenero nello spazio e trova una navicella nel laboratorio.
A Polis intanto viene scoperto un bunker grazie ad una intuizione di Jaha che darà riparo solo ai suoi, attribuendosi lui la scoperta e reclamando il diritto a salvare gli Skaikru. Ovviamente non si trova un accordo tra Clan, Clarke è disposta a ricevere la Fiamma per mettere d’accordo tutti ma Roan non accetta, lui vuole combattere per ottenere posto nel bunker e propone un Conclave. Ogni clan verrà rappresentato da un guerriero che combatterà fino alla morte. L’ultimo a restare vivo vincerà il posto nel bunker per il suo popolo. Ricordiamo, durante il conclave, la morte di Roan per mano di Luna che poi viene uccisa da Octavia, vincitrice del Conclave. Octavia decide però che il posto nel bunker deve essere ripartito in modo equo, ogni clan dovrà scegliere 100 persone. Oltre a pensare (io) che il conclave e le morti dei guerrieri non hanno avuto senso adesso per l’assegnazione dei 100 posti è il CAOS!
Le decisioni sono state prese. Non senza dolore. I 100 posti per clan sono stati assegnati. Ad Arkadia alcuni ragazzi stanchi di combattere per la salvezza e la sopravvivenza e la prospettiva di una vita “normale” si lasciano morire. Tra questi c’è Jasper, tra l’incredulità e l’impotenza di Monty che deve decidere se restare con il suo amico fraterno o provare a salvarsi. Monty decide di lottare per la sua vita, riunendosi ad Harper e agli altri al laboratorio di Becca.
A questo punto non c’è davvero più tempo. I giochi sono fatti. Il Praimfaya sta arrivando. I clan hanno sistemato i “vincitori” nel bunker, Arkadia è ormai un luogo di morte, come presto lo sarà tutta la Terra, e sull’isola Clarke, Raven, Bellamy, Murphy, Emori, Monty, Harper ed Echo ormai impossibilitati a raggiungere il bunker e congiungersi coi loro cari, preparano il razzo per viaggiare verso i resti dell’Arca, anche se non tutti ne sono convinti. Bellamy impedisce a Echo di suicidarsi convincendola a fare la differenza.
Prima che la radio li abbandoni del tutto Bellamy riesce a parlare con Octavia che confessa di non sentirsi una leader ma lui le dice che lo è, che dà speranza alle persone quando non ce n’è. Quello che non riesce a dirle è che le vuole bene. La radio è ormai morta e Clarke non riesce a parlare per l’ultima volta (!) con Abby.
Il futuro è incerto, chi sopravviverà? quelli sulla terra o quelli nello spazio? si rincontreranno davvero?
Sull’isola le cose però non vanno come sperato (ovviamente! ma ci siamo abituati ormai). Bisogna riallineare il piatto, su un’antenna di 300 metri, che alimenterà l’arca prima del lancio. E quando serve qualcuno per immolarsi chi si propone? (esatto) Clarke! Il lancio del razzo ha successo ma Clarke adesso deve correre al laboratorio se non vuole essere fagocitata dall’onda della morte alle sue spalle. Purtroppo però viene colpita dalle radiazioni. E’ una condanna di morte?
6 anni e 7 giorni dopo, Clarke è sopravvissuta all’ondata mortale e ha vissuto nel laboratorio insieme ad una giovane ragazza di sangue nero. Mentre Clarke tenta di entrare in contatto con l’Arca grazie alla radio del Rover, un veicolo spaziale sconosciuto atterra sulla Terra. La gioia e la speranza che sia il razzo con i suoi amici svaniscono immediatamente. Chi c’è dentro quel veicolo? da dove viene? Non è il momento di cercare le risposte. E’ il momento di nascondersi.
Ci aspettano sicuramente altri 13 episodi avvincenti e pieni di colpi di scena com’è facilmente intuibile dal trailer rilasciato da CW
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