Un Professore 3: intervista a Filippo Brogi
A latere della conferenza stampa di Un Professore 3, grazie a questa intervista a Filippo Brogi, abbiamo la possibilità di scambiare qualche battuta con l’interprete di Zeno Lulli. Si tratta di una new entry della terza stagione della fiction.
Chi è Zeno, dunque? È un ragazzo timido e particolare, che ha sempre vissuto un po’ sconnesso, per così dire ‘fuori dal mondo’. Per lui non esistono i social, l’abbigliamento è rétro e è cresciuto in un contesto sui generis. Infatti, i suoi genitori sono ambientalisti radicali che vivono in una fattoria. Zeno studia a casa per anni, poi si iscrive al Da Vinci per frequentare l’ultimo anno di liceo. Viola gli fa battere il cuore, ma lei ha per la testa il brillante prof Leone. Dante, ancora una volta si dimostra fondamentale perché Zeno impara ad affrontare il mondo grazie al suo aiuto, a indagare e comprendere i suoi sentimenti, oltre che trovare il coraggio per esprimerli in tutta la loro forza.
Zeno è il tipico outsider: secondo te, proprio il fatto di essere diverso può diventare un punto di forza del tuo personaggio?

“Beh, certo! Sicuramente uno con le proprie diversità – se le riesce a far diventare forze – è sempre un passo avanti, nel senso [che] più che diverso – perché poi non è una persona diversa – è semplicemente una persona che magari non è abituata alle cose a cui sono abituati gli altri, no? Quindi sì, probabilmente può essere un punto di forza, deve solo trovare il modo per farle diventare [tali], secondo me.”
Quanto c’è di tuo nel personaggio e quanto, invece, si distacca completamente da te?
“C’è tanto – secondo me – di mio, perché ci sono molte cose che ci accomunano. Ci sono anche delle differenze, però devo dire che ho trovato molto [di mio] nel mio personaggio. Ne ho parlato anche col regista, Andrea [Rebuzzi, NdR]. Infatti, questo mio essere vicino al personaggio mi ha aiutato molto”.
Grazie a Dante, Zeno impara a esprimere i suoi sentimenti. Qual è il più grande insegnamento del professore a riguardo?
“Allora, forse di non chiudersi in sé, cioè anche nei momenti difficili, comunque di uscire, di non scambiare la paura per un qualcosa nell’incapacità di farlo. Questo – forse – è l’insegnamento maggiore”.
Zeno finora ha studiato a casa: secondo te, l’homeschooling impatta sul suo modo di relazionarsi ai compagni?
“Beh, sì, sicuramente perché non hai tutto quel bagaglio di relazioni sociali che – poi – vai a sviluppare negli anni – forse – più importanti, che sono quelli delle medie, delle superiori, della crescita di una persona. Quindi, sicuramente può essere – in molti casi – una soluzione valida, però chiaramente sono tante le cose da considerare perché [è una] decisione forte”.
Hai intenzione di continuare questo progetto televisivo?
“Beh, certo, è un progetto bellissimo, molto seguito e devo dire che nel cast si respira proprio aria di famiglia. Andare al lavoro era proprio andare come con degli amici a scuola. Si è creata una situazione bellissima, quindi assolutamente, sì, sì: un grande ‘sì’”!
Guarda l’intervista completa a Filippo Brogi (Zeno Lulli) all’inizio di questo articolo.

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