Un Professore 3: intervista a Giulia Fazzini
A latere della conferenza stampa di Un Professore 3, grazie a questa intervista a Giulia Fazzini, abbiamo la possibilità di scambiare qualche battuta con l’interprete di Greta Rivalta. Si tratta di una new entry della terza stagione della fiction.
La giovane Rivalta, oltre che essere una nuova alunna di Dante, è anche la figlia di Irene. È una ragazza brillante ma ha un carattere ribelle e non fa che provocare in continuazione compagni e professori. Simone è l’unico con cui instaura un legame, anche se quando arriva Thomas, ha paura di essere esclusa e finisce per seminare zizzania tra i due. Ha un rapporto pessimo con la madre. L’abbandono del padre è qualcosa che grava ancora su di lei e che non ha mai superato. Da quel momento ha sviluppato paure radicate nel profondo e tendenze autodistruttive. Il cinismo per lei è solo una maschera: sotto c’è una ragazza fragile che teme di non essere amata e fa di tutto per non farsi travolgere dal dolore soffocante.
Riguardo al tuo personaggio, Greta lotta per non farsi travolgere dal dolore. Sta combattendo la battaglia nel migliore dei modi, secondo te?
“La sta combattendo come ha imparato a farlo e non credo che ci siano modi migliori o peggiori per affrontare il dolore e anche nell’aiutare, nell’individuare le persone che soffrono. Questa è la prima cosa che bisogna ricordarsi. La cosa che Greta fa, che – secondo me – è molto buona, è – alla fine – trovare un modo personale e suo, che è individuale, quindi non voglio definirlo né giusto né sbagliato, per riuscire a uscire da un circolo di autodistruzione, che – purtroppo – per molti, quando soffrono, è la prima scelta”.
Quanto c’è di tuo nel personaggio e quanto – invece – si distacca completamente?

“Nei suoi momenti più bui [c’è] molto. Invece, posso dire – anche per le esperienze che abbiamo avuto differenti e per l’aiuto anche che abbiamo ricevuto in forme differenti – le mie reazioni a quei punti bui sono state diverse dalle sue; però [interpretare] i momenti di crisi è stato anche per me rivivere certi momenti intensi”.
Cosa nasconde Greta dietro al suo carattere ribelle?
“Tanta paura di non essere amata. Questa è la risposta più breve.”
Hai intenzione di continuare questo progetto televisivo?
“Sarebbe assolutamente un’opportunità di cui sarei grata, ma non so quali saranno – appunto – le idee degli sceneggiatori e anche della regia, ovviamente; quali siano i progetti per il mio personaggio. Quindi sì, sarebbe un onore. Sarebbe molto bello. Devo dire, però, che già con questa stagione sono molto contenta dell’evoluzione che il mio personaggio ha avuto. Quindi, qualunque sia la scelta, sono contenta”.

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