Un Professore 3: intervista a Nicolas Maupas (Simone Balestra)
A latere della conferenza stampa di Un Professore 3, grazie a questa intervista a Nicolas Maupas, abbiamo la possibilità di scambiare qualche battuta con l’interprete di Simone Balestra. Nella terza stagione quest’ultimo risente ancora dell’allontanamento forzato da Mimmo. Di questo evento accusa suo padre Dante. Nei nuovi episodi torna Thomas, amico delle medie rientrato a Roma. È grazie a lui che Simone si riapre ai sentimenti. Tuttavia, le bugie e le complicazioni con Greta, vale a dire una nuova compagna di classe che diventa anche un’amica, incrinano il rapporto. Con Manuel, invece, il legame resiste a dispetto della distanza. Simone deve prendere importanti decisioni sul suo futuro, oltre a prepararsi per l’esame di maturità…
In questa stagione il tuo personaggio è invischiato in una serie di bugie e complicazioni. Riuscirà a uscirne o ne resterà impigliato?
“È sempre un pochino la croce di Simone, nel senso che si ritrova sempre imbrigliato in qualche nodo: a volte sono i suoi, a volte sono quelli delle altre persone. Questo perché è estremamente empatico e, soprattutto, ha questa… Non voglio chiamarla “sindrome della crocerossina”, però – insomma – ha tanto questo approccio agli altri che, di primo acchito, è – comunque – sempre quello di cercare di aiutare qualcuno, anche se lo conosce poco. Quindi, questo si trascina poi, di conseguenza, una serie di situazioni – appunto – come dici, da districare. Quindi anche quest’anno ci saranno. Anche quest’anno vedremo se riesce a districarsi.”
Quanto c’è di tuo nel personaggio e quanto, invece, si distacca completamente?
“Credo di poter dire un 50 e 50, ma questo è dovuto agli altri ragazzi del cast, cioè il fatto di lavorare in un gruppo, con la coralità, fa sì che il tuo lato sociale venga fuori in qualche modo e, di conseguenza poi, anche il personaggio ne viene intaccato. Quindi sì, sicuramente io posso dire che una buona parte di me sicuramente quando sono con gli altri ragazzi, viene fuori.”
Accetteresti di proseguire questo progetto televisivo?
“Sì. Io sono molto legato al personaggio di Simone. Sono anche legato molto agli altri personaggi. Quindi, sarebbe una doppia fatica andarsene, ma io non credo – appunto – che me ne andrei. Sì, se ci dovesse essere modo, sì.”

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