Un Professore 3: intervista a Tommaso Donadoni
A latere della conferenza stampa di Un Professore 3, grazie a questa intervista a Tommaso Donadoni, abbiamo la possibilità di scambiare qualche battuta con l’interprete di Thomas Valeri. Si tratta di una new entry della terza stagione della fiction.
Thomas è amico fin dalle scuole medie di Simone. Dopo anni trascorsi in Svizzera, torna a Roma. Di bell’aspetto, elegante e dichiaratamente bisessuale, non dice a nessuno le condizioni in cui si trova in merito a precarietà economica e ai gravi problemi di famiglia. Dante lo aiuta e il suo supporto è fondamentale per fare in modo che Thomas riesca a iscriversi al Da Vinci. Non con poche difficoltà prova a condurre una vita normale, ma dentro di lui rabbia e ribellione hanno ancora ampio spazio e potere. Riaffiora il sentimento tra Thomas e Simone, ma il loro nuovo equilibrio è rotto a causa della presenza di Greta e dei problemi del giovane.
Rabbia e ribellione non sono mai positive di per sé, ma Thomas riesce a convertirle in qualcosa di buono?

“Insomma, arriva da fuori, si amalgama come può e reagisce come deve. Insomma, sono contento di come [Andrea] Rebuzzi [il regista della terza stagione, NdR] abbia impostato Thomas. Sono contento, poi, di come si sia infilato in una serie di dinamiche che a lui erano prima sconosciute”.
Quanto c’è di tuo nel personaggio?
“Quanto c’è di mio? In tutta l’onestà intellettuale del mondo non tantissimo, perché – insomma – Thomas è raccontato figlio di qualcosa che – in questo periodo – non gli appartiene più”.
Hai intenzione di continuare questo progetto televisivo?
“Beh, assolutamente sì! Qualora mi scrivessero, assolutamente sì, assolutamente sì! È stato già bello così. Insomma, ho già imparato tanto qui. Poi, vediamo le esigenze”.

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