Bang Bang Baby Amazon uscita: quando la vedremo
Giovedì 23 gennaio Amazon ha rotto gli indugi sulla prima fiction italiana targata Prime Original. Il titolo ufficiale è Bang Bang Baby, e si tratta di una serie crime che al suo interno ricomprende elementi comici e la dimensione del racconto di formazione.
Un teen drama ambientato nel mondo della mafia calabrese sullo sfondo della Milano da bere degli anni Ottanta, Bang Bang Baby è creata da Andrea Di Stefano e prodotta da The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, per gli Amazon Studios. Le riprese prendono il via nei prossimi mesi del 2020.
Risale a mercoledì 13 febbraio l’annuncio di Amazon Prime Video dedicato alla prima fiction italiana targata Prime Original. Al tempo il servizio di video on demand di Amazon confermò lo sviluppo della sua prima serie drammatica prodotta nel nostro Paese, allora senza titolo.
Nel primo annuncio erano indicati Lorenzo Mieli e Mario Gianani come produttori per conto Wildside, mentre il soggetto e la sceneggiatura furono attribuiti a Nicola Guaglianone (Lo chiamavano Jeeg Robot, L’ora legale, Benedetta Follia, Suburra – La Serie, Sono tornato) e Menotti, al secolo Roberto Marchionni (Lo chiamavano Jeeg Robot). Il primo ciak della serie era inizialmente previsto per lo scorso anno.
Bang Bang Baby trama: di cosa parla
Ispirata a una storia vera, la trama della prima serie italiana di Amazon racconta la storia di Alice, una ragazza adolescente, timida e insicura, che in una Milano nel pieno del boom degli anni Ottanta, diventa il membro più giovane della mafia, non per soldi, ambizione o desiderio di potere, ma per conquistare l’amore di suo padre.
Alice ha quindici anni – come il creatore della serie Di Stefano è nata nel 1972 – quando si reca a Milano sulle tracce del padre, che ha appreso essere uno dei boss più potenti e pericolosi della ‘ndrangheta. La sua ascesa la vede sgomitare tra i ranghi fortemente maschili che non contemplano il ruolo di una donna negli affari d’onore.
Bang Bang Baby è stato presentato come una sorta di teen drama sulla mafia che ricorre alla comicità dissacrante per raccontare il mondo del malaffare attraverso gli occhi di una ragazza alla disperata ricerca dell’approvazione del padre.
Tra compiti di scuola e fucili a canne mozze, Alice dovrà imparare a destreggiarsi in questo mondo bizzarro e brutale fatto di sangue, eroina e parmigiana di melanzane.
Ha dichiarato il creatore della serie Andrea Di Stefano:
Negli anni Ottanta ero un ragazzino esattamente come Alice, la protagonista di questa serie e come lei mi nutrivo di telefilm americani dove spesso i protagonisti avevano un punto di vista insolito per noi, rispetto alla vita e al mondo del crimine.
Una curiosità, quella per la parte sbagliata della società che non ho mai perso e che ha determinato anche la decisione di fare, prima di questa serie, due film sul mondo del crimine.
L’idea, dunque, di poter affrontare una sorta di romanzo di formazione di questa giovane donna, e il suo incredibile viaggio in un mondo spietato e crudele come quello della malavita, e di poterlo fare attraverso un linguaggio e una cultura tipica di quegli anni ‘80 di cui è intrisa la mia stessa giovinezza, mi è sembrato un’occasione incredibile.
Alice affronta con innocenza ma anche con incredibile maturità questa discesa verso gli inferi ma lo fa aggrappandosi alla cultura pop, dando vita a un racconto assolutamente inedito di questo mondo e di un pezzo di storia della nostra cultura”.
Il produttore Lorenzo Mieli, a capo di The Apartment che realizza la serie per conto di Amazon Studios, ha dichiarato:
Sono felice e orgoglioso che Bang Bang Baby sia la prima produzione di The Apartment (in collaborazione con Wildside) per Amazon Prime.
continua a leggere dopo la pubblicitàÈ un progetto estremamente importante e significativo per noi, una sfida molto ambiziosa. Unisce infatti, e incrocia in maniera unica e inedita, il crime a un teen-family drama tutto al femminile.
Il risultato è un esplosivo racconto di formazione, una commedia dark-rock immersa nella cultura pop degli anni ‘80, periodo in cui è ambientata la storia.
Il progetto di Bang Bang Baby è stato in lavorazione per quattro anni e mezzo, e nacque da una fotografia che Mieli inoltrò a Georgia Brown, direttrice delle produzioni orignali Amazon per l’Europa. In questa foto, una bambina di quattro anni e mezzo brandiva un fucile mentre posava a fianco ad una donna anziana.
Di fronte alla prospettiva di raccontare la storia di quella bambina, la sfida per Lorenzo Mieli consisteva nello sviluppare una storia che coniugasse il racconto pop al respiro internazionale che contraddistingue le produzioni Amazon.
Tra i registi che si avvicenderanno dietro alla cinepresa per gli episodi di Bang Bang Baby è stato confermato il nome di Michele Alhaique.
Bang Bang Baby cast: attrici e personaggi
All’evento Prime Video presents tenutosi giovedì 23 gennaio a Roma è stato annunciato anche il nome dell’attrice scritturata per la parte della protagonista Alice.
A capitanare il cast di Bang Bang Baby troviamo l’emergente Arianna Becheroni. La sua Alice è un’adolescente timida e insicura che diventa il membro più giovane di un’organizzazione mafiosa, non per soldi, ambizione o desiderio di potere, ma per conquistare l’amore di suo padre.
Il resto del cast di Bang Bang Baby sarà rivelato nel corso dei prossimi mesi, ma è già stata anticipata la partecipazione anche di Giorgia Arena in un ruolo non ancora annunciato.
Bang Bang Baby streaming: dove vederla
Bang Bang Baby in streaming sarà un’esclusiva riservata agli abbonati Amazon Prime Video in tutto il mondo. La serie non sarà disponibile soltanto nel catalogo della piattaforma di video on demand di Amazon.
La declinazione teen drama al thriller nostrano sulla malavita sembra rappresentare una novità al quale l’industria creativa italiana guarda con interesse. Lo scorso novembre, TaoDue ha annunciato la realizzazione di una serie prequel Rosy Abate – Le Origini del Male.
La fiction racconterà l’adolescenza del personaggio originato in Squadra Antimafia – Palermo Oggi interpretato da Giulia Michelini. L’auto-proclamata ‘Regina di Palermo‘ è stata protagonista dello spin-off omonimo trasmesso per due stagioni da Canale 5.
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