Buonanotte a Teheran – Critical Zone, in anteprima gratuita a Bologna e Roma

Buonanotte a Teheran – Critical Zone, in anteprima gratuita a Bologna e Roma

Una notte a Teheran, un taxi, un uomo, un cane e una missione: seminare amore e resistenza in un regime che vuole silenzio e obbedienza. Arriva finalmente in Italia in anteprima gratuita Buonanotte a Teheran – Critical Zone, il film vincitore del Pardo d’Oro al Festival di Locarno 2023, diretto dal regista dissidente Ali Ahmadzadeh. Due le occasioni imperdibili per il pubblico italiano: lunedì 9 giugno a Bologna e mercoledì 11 giugno a Roma, con la presenza in sala dello stesso regista.

Un film clandestino, girato con telecamere nascoste

Realizzato in condizioni estreme, tra riprese segrete e attori non protagonisti, Critical Zone è un ritratto radicale della Teheran notturna, caotica e invisibile. Il protagonista è Amir, una sorta di angelo metropolitano che, a bordo del suo taxi, distribuisce sostanze stupefacenti ma anche empatia, comprensione e piccoli gesti d’amore. Al suo fianco, Mr Fred: un cane pigro, un po’ arrapato e forse l’unico vero amico che gli è rimasto.

“Il regime non vuole che venga mostrata la realtà”, racconta il regista Ahmadzadeh. “Io invece ho cercato di mostrarla nel modo più nudo e radicale possibile, come se Teheran fosse un grande istituto psichiatrico”. Il risultato è un’opera vibrante e coraggiosa, capace di mescolare poesia, allucinazione e denuncia sociale.

Le date italiane: Bologna e Roma

L’anteprima italiana di Buonanotte a Teheran – Critical Zone si terrà in due date e città distinte, con proiezioni gratuite su prenotazione (fino a esaurimento posti):

• Lunedì 9 giugno, ore 18.30, Bologna
  Pop Up Cinema Arlecchino – Via delle Lame 59/A
• Mercoledì 11 giugno, ore 21.00, Roma
  Nuovo Cinema Aquila – Via L’Aquila 66/74

Buonanotte a Teheran è più di un film: è un viaggio intimo in una realtà repressa, una lettera d’amore ai disadattati, un urlo sommesso contro l’oppressione. È cinema che brucia sotto la pelle, che racconta ciò che non si può dire.

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