Come finisce Il Cacciatore 3 stagione
Come finisce Il Cacciatore 3 stagione? Si conclude mercoledì 10 novembre 2021 su Rai 2 l’ultimo appuntamento con la fiction Rai liberamente tratta dal libro “Cacciatore di mafiosi” dell’ex magistrato Alfonso Sabella. In questa stagione rivediamo il suo alter ego nel personaggio Saverio Barone, PM di Palermo interpretato ancora una volta da talentuoso Francesco Montanari. L’attore per questo ruolo ha ottenuto nel 2018 il premio Flaiano e vinto come miglior attore protagonista a Canneseries, il Cannes International Series Festival.
Noi di Tvserial.it abbiamo avuto il piacere di intervistarlo. Trovi l’intervista ad apertura di articolo.
Ne Il Cacciatore 3 seguiamo le intricate vicende di Barone volgere al termine, mentre una crisi personale lo assale mettendo in discussione il senso del suo lavoro. Puntata dopo puntata Saverio si chiede quante possibilità abbia di riuscire a catturare il suo nemico senza però mandare in frantumi la sua stessa vita. Alla fine riuscirà nel suo intento senza perdere se stesso?
Il Cacciatore 3 ultima puntata
[ATTENZIONE SPOILER: non continuare la lettura se non vuoi sapere come finisce la stagione 3 de Il Cacciatore]
Si intitola “Ciao Saverio” l’ottavo e ultimo episodio de Il Cacciatore 3 stagione, quello che si prepara a segnare una svolta nelle vicende del protagonista, pronto adesso a passare il testimone alla sua collega Paola Romano (Linda Caridi).
Ma andiamo con ordine. L’episodio si apre con l’immagine di Aglieri (Gaetano Bruno) che piange sul corpo del giovane Davide (Danilo Arena), ucciso brutalmente dagli uomini di Provenzano (Marcello Mazzarella). Proprio quest’ultimo viene affrontato da Pietro che, in collera con il boss, lo intimidisce dicendogli di essere l’apocalisse. Così Bernardo, dopo un momento di tensione, si convince e finalmente gli rivela all’orecchio il nome del “Gesù Cristo di Roma“.
Nel frattempo Barone si ritrova sempre più disorientato; ormai manca pochissimo alla cattura di Pietro Aglieri. Confrontato e spronato dall’amico Carlo Mazza (Francesco Foti), il PM si prepara a fare irruzione in un casolare fortificato rintracciato grazie ad alcune immagini satellitari che hanno mostrato loro la testa di Aglieri. Questa sembra coincidere con la descrizione fatta precedentemente dal pentito Brusca (Edoardo Pesce).
Saverio però rimane dubbioso riguardo alla veridicità di quella foto, e per questo ritarda a confermare l’irruzione. A differenza sua, Paola Romano si convince subito che si tratta del loro uomo, e infatti insiste perché si organizzi un blitz nel covo prima che sia troppo tardi. il PM è irremovibile, e continua a temporeggiare sulla decisione finale da prendere. Si tratta dell'”ultimo cattivo“, come dice alla figlioletta, e per questo non può assolutamente fallire.
Arriva nel frattempo una nuova intuizione di Paola Romano, che tramite un’altra intercettazione capisce che il boss sta per fuggire dal suo rifugio. Così la poliziotta riunisce i suoi colleghi per convincerli a intervenire subito: non c’è più tempo da perdere.
Saverio va su tutte le furie per non essere stato avvisato, ma poi si lascia convincere dalle parole di rabbia e speranza della collega, e dà l’ok per organizzare l’irruzione nel casolare.
Il blitz ha inizio, ma purtroppo è troppo tardi: Aglieri è appena andato via. Mentre Paola Romano rimane con il fiato sospeso in attesa di ricevere notizie dai suoi colleghi inviati sul campo, anche l’ultima speranza sembra svanire. Almeno fino a quando il boss non viene nuovamente localizzato dall’elicottero di Saverio. L’uomo corre da solo in mezzo ai campi prima di essere raggiunto e bloccato dalla polizia. “U signurinu” numero due di Cosa Nostra è catturato, e ancora oggi detenuto al 41-bis.
Chi ha arrestato Provenzano
In poco tempo anche Gioacchino Corso, arrestato di nuovo nel 2010 come capomandamento di Santa Maria di Gesù, e padre Mario sono catturati dalla squadra. Quest’ultimo poi assolto in cassazione per esercizio del magistero pastorale.
A rimanere a piede libero è però l’altro grande latitante di Cosa Nostra Bernardo Provenzano, che sconvolto apprende degli arresti al tg. In attesa di arrestare anche lui, la squadra di Saverio può finalmente festeggiare la cattura di Pietro Aglieri, mentre Elia (Roberto Citran) decide di affidare alla giovane Paola Romano le indagini su Provenzano.
Ci avviciniamo così alla scena conclusiva de Il Cacciatore 3 stagione. È il 6 aprile 2006, e Saverio sta per tenere un ultimo toccante discorso agli studenti della facoltà di giurisprudenza di Roma. Il PM incoraggia i ragazzi ad avere sempre nuovi obiettivi, ai quali aggrapparsi e credere fino in fondo.
A fine lezione Saverio sale in macchina con il fidato Zaza (Marco Rossetti), apprendendo alla radio che Provenzano è stato catturato, finalmente. Seguono così le vere immagini di repertorio sulla cattura del boss mafioso, accompagnate dalle urla di rabbia ed entusiasmo della folla di gente che stava aspettando questo momento da quarantatré anni.
Provenzano è catturato soltanto l’11 aprile del 2006 dalla squadra di Renato Cortese, oggi Questore di Palermo, diretta da Giuseppe Gualtieri, ex dirigente della Squadra mobile di Palermo, mettendo fine a una lunga e vuota latitanza.
Il Cacciatore è finito? Scopri se la fiction torna con la quarta stagione.
Lascia un commento