Garda Cinema Film Festival 2025: dal 10 al 15 giugno sulle sponde del Lago di Garda
Torna Garda Cinema Film Festival, l’appuntamento che accende il Lago di Garda con sei giorni di grande cinema, incontri e ospiti d’eccezione. Dal 10 al 15 giugno 2025, la suggestiva cornice veronese sul lungolago Regina Adelaide ospiterà un ricco programma che spazia da un concorso internazionale di cortometraggi al cinema del territorio, passando per serate di gala con protagonisti del panorama italiano.
Il tema di quest’anno è “Oltre il confine”, un filo conduttore che esplora i molteplici significati del superamento, dai confini geografici alle barriere interiori. Il festival, diretto dal critico Franco Dassisti e promosso dall’associazione La Decima Musa con il patrocinio del Comune di Garda, mette in luce 31 cortometraggi in concorso tra fiction e documentari, più una sezione dedicata ai giovani talenti del Garda con sette opere selezionate.
Tra gli ospiti annunciati spiccano nomi prestigiosi come Pupi Avati, che riceverà il Premio alla Carriera e presenterà il suo ultimo film L’orto americano, Luca Zingaretti con il suo debutto alla regia La casa degli sguardi. Il film, distribuito da Lucky Red, è un racconto coraggioso sul percorso di rinascita di un
ragazzo ventenne. Garda Cinema premierà per l’insieme della sua opera anche Maurizio Nichetti, regista e attore di culto del cinema italiano con i suoi film leggendari tra cui Ratataplan o Volere Volare. Al festival sarà presentato Amichemai, una commedia surreale che segna il suo atteso ritorno sul grande schermo dopo oltre vent’anni, che lo vede nuovamente collaborare con Angela Finocchiaro. Edoardo Leo con Non sono quello che sono, Marianna Fontana e Giovanna Mezzogiorno, che presenterà il suo libro Ti racconto il mio cinema.
La serata inaugurale, martedì 10 giugno, sarà dedicata a un suggestivo evento culturale con Fabio Testi e un concerto di poesie e flamenco. Mercoledì 11 sarà la volta della proiezione di Ambra Sabatini – A un metro dal traguardo, con la presenza del regista Mattia Ramberti.
Le proiezioni avranno luogo nella Sala Congressi di Garda, mentre le serate di gala si terranno all’aperto nel cortile del Municipio, con aperitivi e momenti di convivialità firmati Riviera, main partner del festival. Il Garda Cinema Film Festival rappresenta un’occasione unica per immergersi nel cinema di qualità, riflettere su temi attuali e valorizzare il territorio lacustre, confermandosi come evento culturale di riferimento per tutta la regione.
Garda Cinema 2025: il Concorso Internazionale Cortometraggi tra finzione e documentari
A completare il programma di Garda Cinema, torna il Concorso Internazionale Cortometraggi, che propone una selezione di opere di finzione e documentari provenienti da tutto il mondo, tutte incentrate sul tema dell’anno.
Sono ben 23 i cortometraggi di finzione in gara, tra cui spiccano titoli di grande rilievo come La Confessione di Nicola Sorcinelli, uno dei cinque candidati ai David di Donatello 2025, che narra la fine del mondo con Romana Maggiora Vergano e Andrea Arcangeli; e 154 di Andrea Sbarbaro & Riccardo Copreni, un cortometraggio di fantascienza con protagonista Giovanni Storti.

L’adolescenza e le sue difficoltà sono esplorate in diversi lavori. Da Monster di Sophia Lassi a Phantom di Gabriele Manzoni, incentrato sulla solitudine di un ragazzo introverso; da Gabriele di Matteo Scattaretico, viaggio interiore di un giovane alla ricerca di sé, a Happy Snaps di Tyro Heath, dove l’amicizia adolescenziale viene messa alla prova, fino a Such a lovely day di Simon Woods, racconto familiare di un’estate indimenticabile.
Non mancano cortometraggi che affrontano temi sociali e umani profondi: A good day will come di Amir Zargara e Burul di Adilet Karzhoev portano lo sport come metafora di rivalsa sociale; Sante o puttane di Giovanni Dinatale e Misure di Marta Capossela affrontano la violenza di genere e l’abuso psicologico.
Altri titoli di spicco sono Tazze di David Casals-Roma, riflessione sulle ferite del passato, Hatch di Alireza Kazemipour e Panta Mosleh, storia di un giovane rifugiato afghano che custodisce il ricordo della madre; Spine di Kristina Panova, dilemma etico di un medico; e I’m not a robot di Victoria Warmerdam, cortometraggio vincitore del premio Oscar 2025, in cui la protagonista scopre una verità sconvolgente superando dei test CAPTCHA.
Il programma include anche racconti di vita e di resistenza emotiva come Deep in my heart is a song di Jonathan Pickett, la lotta contro l’analfabetismo in Ryan can’t read di Rhys Chapman, l’empatia di Room taken di TJ O’Grady-Peyton, l’elaborazione del lutto in Rochelle di Tom Furniss, incontri inaspettati in Après l’incendie di Hristo Todorov, e riflessioni sull’identità in My name is Patrick di Fausto Caviglia. Completa la sezione di finzione il corto d’animazione Drop di Claudio Quattrone, con la storia di una timida goccia di pioggia.
I documentari in concorso
Sul fronte documentaristico, sono 8 i titoli in concorso. Tra questi Campo libero di Cristina Principe, che racconta la finale di baseball per ciechi, e Se io non dimentico di Vincenzo De Caro, viaggio di riconciliazione tra madre e figlia. La dimensione politica e sociale emerge in Survivors di Oliver Stiller, dedicato agli studenti messicani rapiti nel 2014, e in I Sommersi di Giacomo Venturato, la drammatica storia di un detenuto pakistano.
West Landing di Doug Gallo ritrae un gruppo di nuotatori a Long Island, mentre Nella mia zona di Davide Vigore racconta le vite di un trapper e di un aspirante pugile nigeriano in Sicilia. La memoria e l’amicizia negli anni Cinquanta sono il cuore di Le prime volte di Giulia Cosentino e Perla Sardella, mentre Salt Cured Life di Cassidy Rast & Odin Wadleigh esplora la stravagante Key West.
Infine, Garda Cinema dedica attenzione anche al territorio con Genius Loci, la sezione che raccoglie sette cortometraggi di giovani registi locali, tra cui Dolci acque di Luca Grazioli, ambientato sulle sponde del Lago di Garda, e Sette minuti di Alessia Bottone, intensa riflessione sulla solitudine e l’amore.
Il Concorso Internazionale Cortometraggi di Garda Cinema conferma così il suo impegno nel raccontare storie di forte impatto umano e sociale, valorizzando il linguaggio cinematografico nelle sue molteplici forme.
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