Mare Fuori 4: intervista a Matteo Paolillo (Edoardo Conte)
Debutta dal 14 febbraio 2024 su Rai 2 e dal 1° febbraio su RaiPlay (con i primi sei episodi), Mare Fuori 4. La seconda parte di episodi arriva sempre dal 14 febbraio 2024. In questa intervista a Matteo Paolillo, indaghiamo le sfaccettature di Edoardo Conte, un personaggio tra i più amati della fiction.
Trovi il video con l’intervista completa a Matteo Paolillo (Edoardo Conte) all’inizio di questo articolo.
Edoardo, un boss con i sensi di colpa: “non può crollare”
Una delle scene sicuramente più forti per il personaggio di Edoardo è quella alla fine del secondo episodio, quando uccide Don Salvatore. Ciononostante, Edoardo continua ad avere un atteggiamento molto solidale nei confronti di Rosa, che tratta come una sorella, anche se le ha ucciso il padre. Come vive questo doppio gioco?
“Diciamo che Rosa è sempre sua sorella, in qualche modo. Lui cova dentro di sé il senso di colpa di averla lasciata senza padre, però quello che ha mosso Edoardo verso questo omicidio è il desiderio di vendetta. La vendetta lo ha accecato da questo punto di vista. In quel momento non ha pensato: ‘Facendo questa cosa lascio Rosa senza padre’”. Così inizia a spiegare quel fatidico gesto in Mare Fuori 4 in questa intervista Matteo Paolillo. “Poi ha cominciato a realizzare tutte queste cose subito dopo, tant’è che scoppia a piangere subito dopo l’omicidio. Si rende conto di aver ucciso un padre, di aver ucciso il padre di Rosa, ma – soprattutto – uno che per lui è stato suo padre”. È uno strappo forte.
Senza considerare che “comunque, è pur sempre ragazzino Edoardo e si trova probabilmente di fronte al suo primo omicidio. Si sente in colpa, tant’è che negli episodi successivi, quando Micciarella gli confessa il suo omicidio e gli dice che si sente in colpa, Edoardo si rivede in lui”, continua l’attore. Il punto è che “Edoardo è il boss e non può crollare. Non può mostrare il suo senso di colpa, la sua tristezza, il suo senso di solitudine, ma si deve mostrare forte.” Invece ha le sue fragilità.
Edoardo sta maturando in Mare Fuori 4, ma “non è in grado di fare delle scelte da persona responsabile”
Un altro colpo di scena di questi episodi è l’annuncio della gravidanza di Teresa. Ora, a parte la gratitudine e la riconoscenza perché lei gli ha salvato la vita e sicuramente l’amore che Edoardo prova nei suoi confronti, come possiamo leggere la promessa di Edoardo di esserci nella vita di questo bambino, consapevole che – in realtà – lui ha sposato Carmela con cui ha già un figlio?
Pensando a quel momento di Mare Fuori 4, in questa intervista Matteo Paolillo sorride. “Questo è un pensiero razionale da persona adulta. Edoardo non se ne rende conto. Lui va incontro impulsivamente ai suoi desideri. Quindi, di fronte alla notizia di una gravidanza e all’aspettativa di un altro figlio, tutto quello che vuole è poter avere un bambino con lei.”
In questo si vede la differenza con la Polidori. Infatti, “poi Teresa, ovviamente, che è quella più matura, dice: ‘Sì, però come facciamo?’. Lui, in qualche modo, dice: ‘Non ti preoccupare, in qualche modo facciamo.’ Non se ne rende conto.”
In fondo “per quanto stia maturando il personaggio, però non è in grado di fare delle scelte da persona responsabile”. Tempo al tempo.
Mare Fuori 4 “mi ha dato modo di raccontare quel desiderio di completezza”: le parole dell’attore

In una recente intervista Matteo Paolillo ha detto che sarebbe anche pronto a lasciare i panni di Edoardo. In che senso? Quale valore ha Mare Fuori 4 per lui? In questa intervista Matteo Paolillo ci spiega meglio le sue parole. “Io ho detto che sarei pronto, nel senso che ho raccontato tante cose del mio personaggio. Questa stagione nello specifico è la stagione della maturità. Abbiamo spesso usato questo termine e questa stagione mi ha dato modo di raccontare i desideri del personaggio un po’ espressi all’ennesima potenza perché – comunque – nella stagione precedente Edoardo aveva un po’ messo da parte Teresa per stare con Carmela. Quindi si avvicinava molto di più al mondo criminale – diciamo così – che, poi, l’ha portato vicino alla morte. Adesso, di fronte a questo rischio, Edoardo si riavvicina a quell’altro mondo; però, pur mantenendo un po’ entrambe le cose.”
La bellezza della quarta stagione è che gli “ha dato modo di raccontare quel desiderio di completezza, quella spinta verso una meta inarrivabile e irraggiungibile. È stato stimolante perché ho lottato con tutte le mie forze, in ogni scena, per raggiungere un obiettivo che – poi – è irraggiungibile.”
Foglie d’autunno, il singolo di Matteo Paolillo per Cardiotrap
Il 15 febbraio 2024 è il giorno dell’uscita del singolo di Matteo Paolillo: Foglie d’autunno. È legato anche alla serie Mare Fuori. Infatti, è il brano che ho scritto per Cardiotrap. Fa riferimento “molto a quello che vive lui nella quarta stagione con il personaggio di Alina. È una canzone che parla di un’amicizia fraterna o – comunque – dell’importanza di esserci per l’altro.”
Per chi fosse rimasto un po’ indietro con le puntate di Mare Fuori 4, in questa intervista Matteo Paolillo fa uno zoom indietro per poi approfondire il senso del pezzo. “Alina, come abbiamo visto, non parla perché ha subito un trauma. Cardiotrap sta lì, così – senza che lei chiedesse niente – per aiutarla. È un po’ come se le dicesse: ‘Io sono qui per te, sono come te. Anch’io ho i miei traumi, i miei dolori. Anch’io mi chiudo nella musica perché non voglio parlare con gli altri, però insieme ci possiamo dare una mano’. Quindi ho utilizzato un po’ questa metafora – che ovviamente non è mia – delle foglie d’autunno sugli alberi per rappresentare come Cardiotrap e Alina, in questo momento, sono due foglie in autunno sugli alberi. [Sono] pronte a cadere, però sono ancora attaccate al ramo e sono ancora insieme. Quello che conta, alla fine, è il presente. Non è quello che succederà.”
Che poi, in realtà, è un messaggio meraviglioso che può essere forse applicato a tanti personaggi di Mare Fuori. “In qualche modo sì, sono tutti lì, pronti a cadere, però sono lì per aiutarsi a vicenda. Magari c’è qualcosa che – poi, in qualche modo – tiene attaccate queste foglie al ramo più del dovuto” conclude l’attore.
Anche se “quello che conta è il presente” noi non possiamo fare a meno di chiederci cosa accadrà!
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