Squid Game: le sequenze dei VIP tagliate e i segreti dietro la scena più difficile della stagione
I VIP non hanno ricevuto un trattamento speciale nell’ultima stagione di Squid Game. La direttrice della serie coreana, Nam Na-young, ha rivelato a Entertainment Weekly di aver eliminato “molte” scene in cui compaiono i ricchi e sadici spettatori che scommettono sulla vita dei partecipanti durante i giochi. “In realtà c’erano molte più scene con i VIP”, ha spiegato Nam. “Ma durante il montaggio ho deciso di tagliarle, perché ogni volta che la narrazione si spostava nella sala VIP, la tensione si affievoliva. Ho voluto dare priorità alle emozioni e alle reazioni dei concorrenti durante le sfide.”
Questo non è l’unico dietro le quinte svelato nel video It Takes a Village di EW, che include interviste con Nam, l’attore protagonista Lee Jung-jae, il creatore e regista Hwang Dong-hyuk, la scenografa Chae Kyoung-sun, il direttore della fotografia Kim Ji-yong e il compositore Jung Jae-il. Il team creativo ha raccontato i retroscena della realizzazione del gioco più intenso della stagione: il salto con la corda gigante, che Lee ha definito “il più difficile da affrontare di tutta la serie”.
Come accade in Quarto Potere
Per la costruzione del set, Hwang ha spiegato che tutto il team ha dovuto mettersi nei panni della “mente” che ha ideato i giochi: un uomo che, alla fine della sua vita, desiderava tornare bambino — proprio come accade in Quarto Potere con il celebre “Rosebud”. La scenografa Chae ha interpretato questo desiderio come una volontà di tornare a casa, e ha ricreato l’atmosfera di una stazione ferroviaria, simbolo per molti coreani del ritorno a casa durante le festività.
I due robot giganti che fanno oscillare la corda, Chul-soo e Young-hee, sono ispirati a personaggi dei libri scolastici delle elementari. “Abbiamo disegnato gli abiti di Young-hee e Chul-soo come se fossero bambini pronti per un viaggio importante, con vestiti eleganti e scarpe pulite”, ha raccontato Chae. “Con Young-hee abbiamo dovuto prestare particolare attenzione allo spazio tra le gambe, perché gli attori dovevano passarci attraverso. Il design era fondamentale. Una delle ultime cose che abbiamo aggiunto sono state le calze, che abbiamo decorato con dei fiori.”

Sebbene la caduta dalla piattaforma sia fatale nel gioco, nella realtà il set era molto più sicuro, anche se alcuni attori erano comunque terrorizzati. “Il pavimento era in realtà a solo un metro e mezzo da terra”, ha spiegato Hwang. “Eppure, nonostante fosse basso, gli attori soffrivano di vertigini.”
Tutti i reparti — scenografia, stunt, effetti visivi — hanno lavorato a stretto contatto per garantire la sicurezza sul set. “Non ero legato a nessun cavo”, ha detto Lee. “Se fossi caduto, mi sarei fatto davvero male.” Fortunatamente, almeno la corda era generata al computer. “La corda per saltare era in CGI”, ha rivelato Lee. “Sentivamo dei segnali acustici: un bip ogni volta che la corda girava e un suono prolungato per indicare il momento in cui arrivava ai nostri piedi. Ma non era semplice mantenere il ritmo.” La nuova stagione di Squid Game è disponibile in streaming su Netflix.
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