The Last of Us 2, finale di stagione, tutto quello che potresti non aver notato
Il 26 maggio 2025 è andato in onda il finale di The Last of Us 2, tra alti e bassi una stagione che attesissima che ha apportato modifiche significative dal gioco, ma che si è mantenuta fedele su alcuni aspetti essenziali. Andiamo ad analizzare il finale di stagione.
ATTENZIONE: quello che segue contiene spoiler sul finale della seconda stagione di The Last of Us. Se non volete guastarvi la visione, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Sappiamo prima ancora dell’uscita della seconda stagione che HBO ha confermato la terza stagione che – ora abbiamo la certezza – si concentrerà sul punto di vista di Abby, così come ha lasciato intendere il finale della stagione 2 con la scritta Seattle – Giorno 1, ma dopo il risveglio del personaggio interpretato da Kaitlyn Dever. Ma andiamo con ordine e mettiamo a confronto scene tra videogioco e serie tv, dove sono state fatte modifiche e dove invece le scene sono state ricreate quasi identiche. Persino nei dialoghi.
The Last of Us 2, tutti i rimandi e le fedeltà al videogioco
Ecco un’analisi dettagliata delle somiglianze e delle differenze di The Last of Us 2 finale tra serie tv e videogioco.
1. Dina ferita e il confronto con Ellie: quando Dina (Isabela Merced) viene colpita da una freccia, Jesse (Young Mazino) tenta di calmarla gridando, senza successo. Questo momento si contrappone alla scena dell’episodio 5, dove Ellie (Bella Ramsey) riesce a tranquillizzare Dina con dolcezza mentre sono intrappolate tra gli stalker.
2. I gesti di conforto: Jesse cerca di consolare Dina toccandole il viso, proprio come Ellie fa regolarmente nella serie. La differenza? Dina si lascia andare solo con Ellie, poggiando il viso sulla sua mano.
3. Ellie osserva Dina dormire: un momento intimo e silenzioso che i fan del gioco riconosceranno: Ellie sposta i capelli di Dina e la guarda dormire, scena che nel videogioco avviene dopo il ritorno dall’acquario.
4. Le ferite di Ellie: quando Dina scopre il sangue sulla maglietta di Ellie e le chiede di spogliarsi per controllare, assistiamo a una scena presa direttamente da “The Last of Us Parte II”.
5. Cura e intimità: la sequenza in cui Dina pulisce con cura le ferite di Ellie è una delle più amate del videogioco, perfettamente riprodotta nella serie.
6. Il confronto su Nora: Ellie confessa a Dina di aver fatto parlare Nora (Tati Gabrielle), una frase identica a quella del gioco. Tuttavia, nella serie Ellie va oltre, raccontando del laboratorio delle Luci a Salt Lake City, la possibilità di una cura e il ruolo del padre di Abby (Kaitlyn Dever).
7. Il braccialetto di Dina: Prima della missione per cercare Tommy (Gabriel Luna), Dina dona a Ellie il suo braccialetto, scena ripresa fedelmente dal videogioco.

8. Il motivo per cui Dina resta indietro: nel videogioco Dina si ferma al teatro perché affaticata dalla gravidanza; nella serie resta per la ferita alla gamba, ma il risultato è lo stesso.
9. La gravidanza di Dina: anche nella serie è Ellie a rivelare a Jesse che Dina è incinta. Nel gioco, Jesse lo intuisce dopo che Dina si sente male.
10. Location familiari: durante la passeggiata per Seattle, Jesse e Dina passano accanto a un edificio colpito da una gru: un richiamo a una futura ambientazione della storia di Abby.
11. Il negozio di libri: nella serie, Jesse e Ellie vanno nella libreria per incontrare Tommy. Nel gioco, è solo un punto di passaggio. Il murales di “Alice nel Paese delle Meraviglie” è presente in entrambe le versioni.
12. Il cecchino al molo: Jesse ed Ellie sentono via radio di un cecchino al molo: chiaro riferimento a Tommy, proprio come accade nel videogioco.
13. Il punto panoramico sull’acquario: la scena in cui Ellie vede la ruota panoramica e l’acquario dall’edificio è identica al gioco.
14. La separazione tra Jesse ed Ellie: quando Ellie decide di inseguire Abby, mentre Jesse vuole cercare Tommy, la scena è ripresa direttamente dal gioco. La serie aggiunge solo lo sfogo emotivo di Ellie contro Jesse.

15. Ellie ruba la barca: come nel gioco, Ellie ruba una barca dei WLF per raggiungere l’acquario.
16. La tempesta e il naufragio: nel gioco, Ellie finisce in mare a causa del maltempo e arriva al pontile vicino all’acquario. Nella serie, invece, finisce sulla spiaggia dei Serafiti.
17. L’incontro con i Serafiti: questo passaggio è nuovo nella serie, ma richiama una scena analoga vissuta da Abby nel gioco.
18. L’acquario e le prove mediche: Ellie trova strumenti medici e garze insanguinate all’interno dell’acquario, dettaglio presente anche nel videogioco.
19. Il confronto con Mel e Owen: la scena tra Ellie, Mel (Ariela Barer) e Owen (Spencer Lord) è fedele al gioco: Ellie chiede di segnare la posizione di Abby sulla mappa.
20. Il trucco della mappa: Ellie ha imparato questo trucco da Joel (Pedro Pascal), che lo aveva già utilizzato nella prima stagione.
21. Lo scontro mortale: come nel videogioco, Ellie spara a Owen e uccide Mel. Nel gioco, Owen si lancia su Ellie, nella serie tenta di prendere una pistola. Dinamiche diverse, nel gioco è più cruento e brutale e non è stato inserito il cane Alice che fa una brutta fine per mano di Ellie.
22. Mel incinta: anche nella serie Mel è incinta, ma solo qui la vediamo chiedere a Ellie di salvare il bambino: un’aggiunta inedita.
23. Il ritrovamento da parte di Tommy e Jesse: dopo il massacro all’acquario, Ellie viene trovata da Jesse e Tommy, proprio come nel gioco. Nel videogioco, Ellie sente la voce di Joel, che si rivela essere quella di Tommy.
24. La morte shock di Jesse: Jesse viene ucciso davanti a Ellie da Abby: scena identica a quella del gioco.
25. Lo scontro tra Abby ed Ellie al teatro: confronto quasi parola per parola identico alla sequenza del videogioco.
26. Lo stadio dei WLF: la base dei Lupi all’interno di uno stadio è riprodotta fedelmente, così come il risveglio di Abby da parte di Manny.
27. Il cambio di prospettiva: Seattle – Giorno Uno Infine, la serie torna indietro nel tempo e mostra la storia da punto di vista di Abby, esattamente come nel videogioco.

Recensione The Last of US 2
Tra alti e bassi, questa seconda stagione di The Last of Us – che aspettavo da anni – è arrivata alla fine con un settimo episodio che si chiude proprio come avevo immaginato da tempo. Un finale di The Last of Us che porta con sé tutto ciò che ha funzionato e ciò che invece ha lasciato a desiderare.
Partiamo da ciò che ho apprezzato: le scene d’azione sono adattate in modo così efficace che mi è sembrato di entrare per la prima volta in quell’acquario di Seattle. Purtroppo, molte sequenze del “Giorno 3” sono state tagliate. Si è percepita la necessità di correre contro il tempo, probabilmente per lasciare spazio a personaggi come Jesse, che finalmente viene approfondito — come ogni buona serie dovrebbe fare — anche se poi sappiamo tutti com’è andata.
È inevitabile tornare a parlare del videogioco: il dolore e la rabbia di Ellie dopo Nora nel gioco sono resi con una potenza che qui manca, così come la scena con Owen e Mel. Non credo sia colpa di Bella Ramsey, ma in questa stagione Ellie è scritta nel modo più debole. Alcune modifiche alla trama sono interessanti, altre decisamente discutibili, soprattutto per come si è voluto chiudere l’arco narrativo di Joel. E questo mi fa temere per la terza stagione, e per come si concluderà la serie.

Parlando proprio della prossima stagione, ora è chiaro che vedremo tutto il punto di vista di Abby, con una Kaitlyn Dever che riesce a rubare la scena in soli 30 secondi. Non vedo l’ora di assistere a certe sequenze che chi ha giocato conosce bene. Questa stagione mi ha dato tante emozioni, ho pianto, e forse da alcune scene mi aspettavo troppo: nel gioco erano perfette, e portarle sullo schermo era una sfida immensa. Forse è per questo che, episodio dopo episodio, mi resta sempre addosso un senso di amarezza. Eppure, mi sono divertito tantissimo a guardare ogni puntata con il dito sul tasto “pausa”, per cercare tutte le incredibili reference al gioco. Forse mi aspettavo di vedere Lev, ma è chiaro che ancora non è stato definito il cast.
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