Black Out – Vite Sospese chi è Giorgio?
Chi è davvero Giorgio in Black Out – Vite sospese? Parliamo di uno dei personaggi più enigmatici di questa fiction italiana con protagonista Alessandro Preziosi.
Interpretato dall’attore genovese Massimo Mesciulam, Giorgio è l’anziano montanaro che vive in una baita isolata, ma è anche il cognato di Max Zanin, ossia il proprietario dell’hotel trovato morto alla fine del quarto episodio.
Non è la prima volta che incontriamo il suo personaggio in situazioni enigmatiche e misteriose. Tra queste, ad esempio, lo abbiamo visto soccorrere per primo l’unico pilota sopravvissuto allo schianto dell’elicottero militare russo, morto poco dopo anche lui. Ma come e perché quell’elicottero si è schiantato veramente?
Inoltre, dopo essersi rifiutato di indicare a Marco e al maestro di sci Luca il modo migliore per scalare l’alta ferrata, i due uomini hanno chiesto l’aiuto di Max, lo stesso che è stato ritrovato morto appena poco prima di aiutare i suoi compagni.
La sua morte, evidentemente, non è casuale ma qualcuno sta impedendo ai nostri protagonisti di mettersi in salvo. Che dietro a questi strani eventi si nasconda forse lo zampino di Giorgio?
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Black Out – Vite Sospese Giorgio ha ucciso Max?
L’omicidio di Max sconvolge l’hotel: è la riprova che un assassino si aggira tra di loro. A questo punto Giovanni suggerisce a tutti di iniziare a perquisire le case del villaggio rimaste disabitate. Durante la ricognizione in una baita, Lorenzo trova una pistola e la nasconde.
Quando sente che sul cadavere di Max è stata trovata una foto che apparteneva al vecchio Giorgio, si convince che sia lui l’assassino e va ad affrontarlo. Lorenzo sta quasi per premere il grilletto, ma l’intervento tempestivo di Anita glielo impedisce.
Giorgio, che protesta la sua innocenza, viene comunque preso in custodia e segregato in hotel. Ma è davvero lui il colpevole? In realtà scopriamo che, una volta liberato da sua nipote Petra, Giorgio supera di corsa la cima contattando via radio il gruppo per dir loro che sta per iniziare la discesa.
L’uomo sta semplicemente scappando o sta provando a chiedere aiuto? La tensione per l’incertezza del destino di tutti non fa che destabilizzare ancora di più i nostri protagonisti prigionieri della neve.
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