Divergent serie tv: il progetto mai realizzato
La serie di film Divergent ha appassionato milioni di fan nel mondo. Dopo Hunger Games e The Maze Runner – Il Labirinto, i film tratti dai romanzi di Veronica Roth hanno ancora una volta catturato l’attenzione del grande pubblico, o almeno all’inizio. Vuoi per ragioni di budget, vuoi per cambi drastici alla trama originale, l’ultima pellicola cinematografica, intitolata Allegiant, uscita nel 2016, ha fatto flop al botteghino e non è più stato realizzato il quarto e ultimo film che avrebbe concluso le sorti di Tris, Quattro e i loro compagni.
Visto che il film conclusivo, dal titolo Ascendant, non è mai stato realizzato, sono state prese in considerazione alcune possibilità riguardo un continuo della storia. Nell’agosto 2017 Deadline riporta la decisione della casa di produzione televisiva Starz di realizzare un film TV, avviando trattative con la Lionsgate. La Starz firma la produzione di serie tv di successo come Black Sails, Outlander, Da Vinci’s Demons, Magic City e il più recente American Gods.
La decisione di realizzare Ascendant come film TV però non va a genio agli attori protagonisti delle pellicole. Theo James (Quattro), Shailene Woodley (Tris), Ansel Elgort (Caleb) e Miles Teller (Peter) hanno dichiarato in numerose occasioni di non voler prender parte alla produzione di un film per la televisione che conclude la storia della saga di Divergent.
Ascendant film e serie tv viene affidato (sempre nel 2017) ad Adam Cozad (Tarzan, Jack Ryan: Shadow Recruit), mentre la regia viene affidata a Lee Toland Krieger (The Age Of Adaline). Il progetto però non viene mai realizzato. Al di là del cambiamento della storia, che porta molti fan dei romanzi ad abbandonare la visione dei film o a criticarli portando quindi all’insuccesso e al flop del franchise, ci sono questioni più complicate dietro, probabilmente dovute alla stessa trama criptica creata da Veronica Roth.
Come finisce Divergent?
La storia di Divergent è ambientata in un mondo post-apocalittico in cui la società è divisa equamente in cinque fazioni: Abneganti, Intrepidi, Eruditi, Pacifici e Candidi. Ciascuna di queste fazioni ha un compito bene preciso e, al compimento del sedicesimo anno di età, si decide (in base a dei test) a quale fazione si vuole appartenere. Tris, nata Abnegante, diventa Intrepida, anche se nel test figura come Divergente. Questa fazione non è riconosciuta dalla legge, perché più pericolosa, più perspicace delle altre e più ribelle al sistema. Nel corso dei romanzi (e dei film), Tris fa emergere questo suo lato ribelle e si oppone agli Eruditi, il cui vero scopo è fare un colpo di stato e prendere il controllo della società.
Ma non sono solo loro i “cattivi”. Ben presto i protagonisti si rendono conto che c’è un mondo oltre le mura in cui sono barricati. C’è una vera organizzazione governativa che li controlla da “fuori” e che ha creato il modello di società da loro conosciuto per vedere quanto tempo impiega una delle fazioni a prendere il controllo sulle altre, scatenando il caos. Ed è quest’altro governo a sua volta un nemico, anche lui desideroso di controllare la vita dei cittadini. Tris quindi si oppone ancora una volta ma per lei non c’è il lieto fine, almeno nei romanzi. La protagonista infatti muore nel finale, uccisa da David, colui che dirige l’organizzazione.
Nonostante la serie abbia riscosso un grande successo, è chiaro che la stessa storia sia molto più complicata rispetto agli altri young adult quali Hunger Games o Maze Runner. Il nemico in Divergent infatti cambia nel corso della vicenda e cambia anche di fazione. Prima l’amico è nemico e poi diventa di nuovo amico. Lo stesso finale rimane aperto, con tutti i sopravvissuti che “tirano avanti” come meglio possono ma nella città di origine, dalla quale invece all’inizio hanno provato a fuggire.
Possiamo quindi considerare il progetto (almeno per ora) di un sequel abbandonato, anche perché, non ci sono al momento possibili sostituti dei protagonisti dei film. A loro volta questi hanno voltato pagina dedicandosi ad altri progetti. Shailene Woodley ha già chiarito in passato che non ci sarebbe stata. “No. Non sarò nella serie tv. L’ultima cosa che ho sentito sulla saga era la possibilità che si facesse una serie tv. Ma io non sono interessata a partecipare”.
Il flop del terzo capitolo della saga cinematografica e l’assenza degli attori Shailene Woodley e Theo James sono stati due fattori molto importanti che possono aver spinto la produzione ad accantonare il progetto: con una situazione già così delicata, il rischio di fallimento è molto grande. Non ci resta quindi che rassegnarci e riprendere in mano i libri di Veronica Roth!
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