IF – Gli amici immaginari, la commedia fantasy di John Krasinski
Con IF – Gli amici immaginari, John Krasinski (The Office) realizza e interpreta – in un ruolo comprimario – un film che si può piazzare all’interno del genere che ha ideato la Pixar. Con la tecnica mista tra live-action e animazione, IF è un’opera dolce, necessaria sull’immaginazione e sui ricordi dell’infanzia. Adatto a un pubblico di tutte le età, con lacrime facile per gli adulti.
Il 16 maggio è uscito in sala il film diretto e scritto dal regista di A Quiet Place – Un posto tranquillo con un cast stellare. Tutti amici di Krasinski e Ryan Reynolds (qui in veste di protagonista e produttore) che hanno partecipato prestando le loro voci per doppiare i tanti IF presenti nella storia. In primis, Phoebe Waller-Bridge, Emily Blunt – la moglie di di Krasinski – Matt Damon, Vince Vaughn e Steve Carell. Quest’ultimo torna a collaborare con Krasinski dopo l’iconica serie tv The Office (2005–2013).

IF racconta la storia di Bea (Cailey Fleming, The Walking Dead), un ragazzina di dodici anni che incontra un uomo, Cal (Ryan Reynolds), il quale ha uno straordinario potere, cioè quello di vedere gli IF, ovvero gli amici immaginari (IF è l’acronimo di Immaginary Friends). Bea (diminutivo di Elizabeth) scopre che questi esseri magici hanno anche loro dei sentimenti. Provano tristezza, nostalgia e una volta anche gioia. Questo perché i bambini che creano i loro IF con la loro immaginazione, una volta cresciuti si dimenticano di loro e non riescono più a vederli. Cal, allora, ha deciso di aprire una sorta di agenzia e aiutare gli IF senza bambino a ricollocarli ad altri bimbi, ma non è semplice.
Bea scoprirà anche lei ha il dono di vedere gli IF e si prenderà a cuore la causa di Cal, decidendo di aiutarlo. Scoprirà il luogo magico dove si sono stabiliti tutti i “mostri”, mentre riscoprirà la magia e la gioia perduta dopo un lutto subito troppo presto.
Quando il film inizia ci sono già diverse vibes nell’aria. Si parte con Up, non solo perché le musiche sono di Michael Giacchino, ma anche per la scena introduttiva senza dialoghi. Solo musica e il progredire degli eventi. Subito dopo il pensiero va a Harry Potter quando vediamo che la nonna di Bea è interpretata da Fiona Shaw, ovvero zia Petunia, che qui ha decisamente un rapporto migliore con la nipote.

Da un lato IF mira dritto ai nostri ricordi d’infanzia, a quell’immaginazione che tanto ci ha aiutato da piccoli per superare certe avversità. Dall’altro, ci fa scattare qualcosa dentro. Empatizzando con i protagonisti, realizziamo che ancora oggi un IF serve. “Non siamo mai soli”. Nell’età adulta viviamo ansie, stress di ogni tipo e un abbraccio da un gigante peloso frutto della nostra fantasia non guasterebbe ogni tanto. Non si tratta tanto di immaginare qualcosa che non esiste, ma di ricordare la fanciullezza di quello status mentale in cui sognavamo da piccoli. Poteva trattarsi di giocattoli – qui il riferimento a Toy Story è d’obbligo – o mostri creati da noi, sia nell’aspetto che nel nome (Monsters & Co. ci viene incontro).
Una volta adulti, nel nostro subconscio, non abbiamo più bisogno degli IF, perciò non li vediamo più e li dimentichiamo. Il film parla proprio dei sentimenti degli IF che come degli angeli custodi, in realtà, non ci abbandonano mai anche da grandi. Solo che noi non riusciamo più a vederli. Il segreto è chiudere gli occhi e provare a ricordare.
In IF il sogno e l’immaginario sono la chiave di tutto. Basta un suono, un odore per tornare bambini. Crescere e diventare adulti molto spesso vuol dire dimenticare cose che facevano e amavamo fare, perché siamo troppo distratti dall’essere grandi. Così come capita ne Il Favoloso mondo di Amélie quando Dominique Bretodeau ritrova la sua vecchia scatola di biglie e carte del Tour de France.

La perdita della mamma da parte di Bea segna proprio la fine prematura della sua infanzia. La fine della sua fase da bambina dopo aver amato l’arte, la magia e ogni tipo di attività con i propri genitori. Grazie all’incontro con Cal e gli altri IF ritrova la forza e uno scopo per convivere con il periodo in cui si trova. Suo padre è malato di cuore e deve essere operato. John Krasinski presta il volto del papà di Bea. Un personaggio sempre positivo anche nei momenti più bui della vita. Lui fa di tutto per far sorridere sua figlia e a tratti ricorda molto il personaggio di Jim in The Office che ha reso l’attore famoso. (Per i fan della serie c’è anche un easter egg che coglierete solo voi).
Krasinski gioca molto bene con l’animazione e la tecnica mista è ben gestita. La creazione del mondo degli IF è “sognante”, psichedelico e per certi versi una specie di paese delle meraviglie di Alice. Ryan Reynolds, dal canto suo, ci regala un’altra interpretazione del suo cinema. Con tempi comici perfettamente in linea a quello che è ormai il suo universo cinematografico come Free Guy – Eroe per gioco o lo stesso Deadpool.
John Krasinski passa dall’horror a un film immaginario, mostrandoci come il cinema abbia ancora una volta il potere di farci sognare. Tornare bambini ancora una volta. Alla fine basta solo chiudere gli occhi e respirare.
IF – Gli amici immaginari, in streaming
IF – Gli amici immaginari, lunedì 18 novembre in prima tv alle 21:15 su Sky Cinema Uno (e alle 21:45 su Sky Cinema Collection), in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K per i clienti Sky Q via satellite o Sky Glass con pacchetto Sky Cinema e con servizio opzionale Sky HD 4K/Sky Ultra HD attivo.

Sky Cinema Fantasy
In occasione della prima visione IF – Gli amici immaginari,, Sky Cinema Collection propone un viaggio attraverso mondi fantastici, al fianco di eroi leggendari e creature delle fiabe, con una programmazione interamente dedicata ai migliori film fantasy.
Da sabato 16 a domenica 24 novembre il canale propone più di 30 titoli, tra i quali segnaliamo i franchise capostipite del genere: gli 8 capitoli che vedono protagonista il maghetto più amato del grande schermo, Harry Potter insieme al primo capitolo della saga spin-off Animali Fantastici E Dove Trovarli; i 4 film d’animazione targati DreamWorks, sul simpatico orco verde, Shrek, insieme al primo capitolo dello spin-off dedicato alle vicende de Il Gatto Con Gli Stivali; e il franchise, basato sui libri di Cressida Cowell, che comprende i 3 film di Dragon Trainer, sulle avventure di un giovane vichingo che sviluppa un legame speciale con un drago ferito.
Inoltre, direttamente dal mondo delle fiabe, sono da non perdere: il ritorno a Neverland di Peter Pan, ormai adulto, per salvare i suoi figli dalle grinfie dello spietato pirata, Hook – Capitan Uncino, diretto da Steven Spielberg con Robin Williams, Dustin Hoffman e Julia Roberts; l’interpretazione di Joe Wright del mito di Peter Pan, Pan – Viaggio Sull’isola Che Non C’è con Hugh Jackman; l’irriverente versione firmata Tarsem Singh della famosa fiaba Biancaneve con Lily Collins e Julia Roberts nei panni della Regina Cattiva; il prequel di Biancaneve e il Cacciatore, Il Cacciatore E La Regina Di Ghiaccio, con Chris Hemsworth, Jessica Chastain e Charlize Theron.
Non possono poi mancare le pellicole dedicate agli amanti dell’azione e, oltre alla trilogia campione di incassi al botteghino tratta dai romanzi di J.R.R. Tolkien, Il Signore Degli Anelli, citiamo: i due capitoli liberamente ispirati ai racconti di mitologia greca, Scontro Tra Titani e La Furia Dei Titani, con Sam Worthington, Liam Neeson e Ralph Fiennes; l’adattamento del celebre videogioco Warcraft – L’inizio, regia di Duncan Jones; la trasposizione cinematografica della saga scritta da Stephen King, La Torre Nera con Matthew McConaughey e Idris Elba; la coproduzione tra Cina e Stati Uniti, The Great Wall, diretta dal regista candidato agli Oscar Zhang Yimou, con Matt Damon, Willem Dafoe e Pedro Pascal; e il film d’azione incentrato sulla lotta tra umani e divinità pagane, Immortals con Henry Cavill e Stephen Dorff.
Lascia un commento