“Ciò che hai da dire e il modo in cui lo dici è ciò che il pubblico vuole ascoltare.”
È ciò che Jackson Maine spiega ad Ally in un consiglio disinteressato, ma a pensarci bene non è limitato al solo campo musicale. Il valore umano deriva da una vita vissuta con orgoglio, è potenzialmente universale, valido per tutti, sempre.
A star is born è una storia d’amore tra due musicisti, Ally è una donna con tutte le sue insicurezze e tanta grinta, Jack è un musicista famoso, ma è vittima delle sue dipendenze. La storia d’amore cresce e si evolve durante le due ore e un quarto di film in cui i ruoli reali dei due artisti si scambiano nella narrazione. Lady Gaga ha dichiarato che: “La prima cosa che ci siamo detti è stata: ok, adesso tu sei un musicista ed io sono un’attrice. Facciamo questo cambio e tienimi in un luogo confortevole, ma vulnerabile e vuoto, in cui possa darti ciò che ti serve per il tuo personaggio. Lui lo ha fatto per me, e mentre lavoravamo alla creazione delle canzoni, l’ho visto diventare un vero musicista”.
Nonostante la fama ed il successo, ognuno porta il peso della propria storia e delle proprie scelte. Per un musicista il calore del pubblico è linfa vitale. Jack trova in Ally la pace e la stabilità che gli permettono di maturare come uomo. Ally invece è un’artista sconosciuta, che lotta per sopravvivere con lavori che non le piacciono e grazie a lui trova la fama. Sorvola sui tutti i suoi problemi, comprende di amarlo a poche ore dal loro primo incontro. Parlare con lui le ispira il verso di una canzone che prova ad intonare. Lui è folgorato da lei sin dal primo momento in cui l’ha vista.
Regista, protagonista, co-sceneggiatore e produttore, Bradley Cooper ha lavorato moltissimo per calarsi nei panni di Jack, iniziando dalla timbro caldo, più basso della sua voce abituale. Ciò che caratterizza le icone della musica è l’energia che li circonda ed il loro ingresso in una stanza coinvolge tutti i presenti, “lo spettatore deve sentire la sua presenza nel momento che Jackson Maine appare nel film, e ho avuto l’instinto di abbassare il tono della mia voce. Quando ti abitui alla voce, il resto del personaggio viene da sé” ha dichiarato l’attore.
Mentre una nuova stella nasce, un’altra brucia e precipita. Il tutto in un clima rozzo, sporco, reale e meraviglioso che tiene attaccato lo spettatore fino ai titoli di coda, nonostante certi clichés sentimentali.
A Star is born di Bradley Cooper è il quarto remake cinematografico
Di “È nata una stella” la cinematografia contava altri tre film, ma l’opera prima di Cooper si ispira dichiaratamente alla versione del 1976 diretta da Frank Pierson con Barbra Streisand e Kris Kristofferson.
La storia riadattata da Cooper e Karen Murphy rende orgogliosamente merito ai precedenti: dal titolone in rosso ispirato al remake del musical a colori del 1954 con Judy Garland e James Mason, diretto da George Cukor. La storia e le musiche arrangiate e ispirate all’album colonna sonora del 76.
La primogenita produzione di “È nata una stella” di William A. Wellman risale al 1937 e racconta dei desideri di un’aspirante attrice, interpretata da Janet Gaynor, che tenta di addentrarsi nelle dinamiche di Hollywood. Lo sviluppo della narrazione e l’andamento generale è rimasto sul pezzo, ma il realismo interpretativo e la bellezza del risultato dell’ultimo “A star is born” rispetta in pieno la scia di successo cinematografico e musicale ottenuto da Barbra Streisand e Kris Kristofferson.
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