Permette? Alberto Sordi fiction quando esce su Rai 1? Martedì 24 marzo e non più il 21 aprile 2020
Al contrario di quanto ipotizzato precedentemente la fiction dedicata a Alberto Sordi non va in onda martedì 7 gennaio 2020 su Rai Uno. Al suo posto viene trasmesso in prima serata il film “Non c’è più religione“.
A seguire della proiezione stampa tenutasi venerdì 21 febbraio 2020, c’è la conferenza stampa in cui viene spiegato il motivo dietro la scelta di una data specifica per la messa in onda di Permette? Alberto Sordi.
Permette? Alberto Sordi su Rai Uno sarebbe dovuto andare in onda martedì 21 aprile 2020 nel giorno del Natale di Roma. “Quella di Sordi è una ‘romanità bella’, non quella delle cipolle” commenta Edoardo Pesce, interprete del grande Alberto Sordi in conferenza stampa e questo è un modo per rendere onore a lui e al suo essere romano.
In realtà, come comunicato anche da un Tweet sull’account ufficiale di RadiocorriereTV il 12 marzo 2020, l’uscita su Rai 1 è anticipata a martedì 24 marzo 2020!
Signore e Signori, Alberto Sordi!
Il #24marzo su @RaiUno un grande #EdoardoPesce in #PermetteAlbertoSordi#AlbertoSordi pic.twitter.com/4ubrWcthHS
— RadiocorriereTv (@RadiocorriereTv) March 12, 2020
Il film tv diventa sia un tributo al centesimo compleanno – essendo Alberto Sordi nato il 15 giugno 2020 – sia alla sua scomparsa. Dal 24 al 26 febbraio 2020 è al cinema, come riportato nel paragrafo dedicato alla proiezione sul grande schermo.
Permette? Alberto Sordi uscita al cinema: dal 24 al 26 febbraio 2020
Il film tv su Alberto Sordi con Edoardo Pesce per celebrare i cento anni di una delle icone del cinema italiano arriva prima sul grande schermo. Solo in un secondo momento in tv su Rai Uno. Questo è quanto riportato dal comunicato stampa del 22 gennaio 2020 e confermato in occasione della proiezione stampa del 21 febbraio 2020, a tre giorni dal debutto nelle sale italiane.
Quando è al cinema Permette? Alberto Sordi? Il film evento che omaggia una leggenda del cinema italiano approda nelle sale nostrane il 24 febbraio 2020. Resta solo tre giorni: fino, quindi, al 26 febbraio 2020.
La scelta della data di uscita di Permette? Alberto Sordi al cinema non è casuale. Questa icona italiana è scomparsa proprio il 24 febbraio, ormai di qualche anno fa – nel 2003.
Se la data di debutto nelle sale cinematografiche è un modo per ricordare il grande Alberto Sordi in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, la scelta del giorno di messa in onda su Rai Uno è ancora più iconica.
Come è nato Permette? Alberto Sordi: un processo produttivo di più di due anni
Il produttore Fabrizio Zappi racconta nel corso della conferenza stampa di venerdì 21 febbraio 2020 la volontà di omaggiare l’artista italiano. C’era un amore reciproco tra la RAI e Alberto Sordi.
Quando ancora Rai 2 era il secondo canale Rai Alberto Sordi presenta uno dei suoi lavori dicendo: “i miei film sono i miei figli e miei nipoti”. La proposta di realizzare un film per ricordare questo attore è di due anni fa. Fabrizio Zappi non nasconde l’iniziale timore suo e di Tinni Andreatta (Direttore Rai Fiction). Come restituire grandezza di Alberto Sordi?
Emanuele Giussani (produttore esecutivo) insiste per far vedere loro un provino. Poi è Edoardo Pesce a riuscire a restituire l’umanità e il calore della grande icona italiana. Il provino è ben messo in scena con tre dei momenti che poi sono stati realmente inclusi nel film tv. Il primo è quando Alberto Sordi viene mandato via dall’Accademia, il secondo è di ambientazione domestica e il terzo è il primo vero passo per la sua carriera artistia: il doppiaggio di Ollio.
Grazie a Edoardo Pesce il team produttivo ha subito la sensazione di rivedere Alberto Sordi sullo schermo. Le riprese hanno luogo nel corso dell’estate 2019.
Prima di iniziare l’attore va a trovare Alberto Sordi al cimitero e gli chiede una mano. Era il 15 giugno, il suo compleanno: non c’era un’anima. Gli ha portato due fiori: uno giallo e uno rosso, per un vero romanista. “Speriamo che gli piaccia” conclude.
Dove è girata Permette? Alberto Sordi? Location e riprese
Le riprese di Permette? Alberto Sordi fiction iniziano nel corso dell’estate 2019. È, infatti, una foto pubblicata da Edoardo Pesce sul suo account Instagram personale (@edoardo_pesce) a darci la conferma. L’attore scelto per interpretare Alberto Sordi – Edoardo Pesce appunto – ha in mano un ciak nello scatto da lui postato il 29 luglio 2019.
La didascalia ci informa che le riprese sono in partenza: “Allora noi si parte… E che Alberto ce la manni bona… la prima…! ?❤️?? #albertosordi #raifiction”
Edoardo Pesce non attiva la localizzazione per questa foto, ma stando a quanto riportato da Panorama il 14 agosto 2019 le riprese hanno luogo in Italia. Nello specifico dove è girata la fiction su Alberto Sordi? Tra Roma e Tivoli che sembrano essere le due location scelte per le riprese della fiction.
Durante la conferenza stampa del 21 febbraio 2020, Edoardo Pesce racconta che sono proprio i momenti in camerino quelli in cui si è “affezionato di più” al personaggio e “si è creata poi una magia” tentando di immaginare un Sordi nella sua vita privata. “A volte stando da solo in camerino ho sentito un pochino una vicinanza, forse l’ho messo in una dimensione un po’ paterna” rivela l’attore.
Edoardo Pesce, sempre in occasione della conferenza stampa successiva alla proiezione in anteprima il 21 febbraio 2020, racconta aneddoto sul set. Una figurazione non si è fatto scrupoli a dirgli che sarebbero stati “fatti suoi” a dover interpretare un grande come Alberto Sordi.
Effettivamente Edoardo Pesce aveva delle remore sulla sua età – partendo il film da un Alberto Sordi diciottenne – e sul suo aspetto fisico. Essendo Pesce molto alto, Luca Manfredi rivela: “abbiamo messo i tacchi a tutti”!
Le riprese sono state in agosto, durante un periodo di sciopero. “Abbiamo lavorato sempre dieci, undici ore”: è stato difficile, ma è un “sacrificio” fatto volentieri. Queste le parole dell’attore protagonista nel corso della conferenza stampa del 21 febbraio 2020.
Permette? Alberto Sordi cast, attori e personaggi
Edoardo Pesce è Alberto Sordi
Come già accennato è Edoardo Pesce l’attore scelto per interpretare Alberto Sordi nella fiction targata RAI. Visto il calibro del personaggio che impersonifica, è lo stesso interprete a sperare che “Alberto [Sordi] ce la mandi buona”. È forse uno dei ruoli più importanti che gli siano stati affidati per ora.
In un articolo di Panorama Edoardo Pesce spiega come si rapporta al personaggio che deve interpretare: “Mi sono limitato a vestire una maschera, ho fatto il mio Sordi. Mi sono buttato, non mi sono messo a studiare com’era, non volevo imitarlo.” In questo modo non corre il rischio di mettersi – in un certo senso – sullo stesso piano del grande regista italiano. Edoardo Pesce sa che sarebbe “un’impresa titanica” quella di confrontarsi direttamente con Sordi.
La fiction RAI è realizzata per la regia di Luca Manfredi che è sicuro di aver trovato in Edoardo Pesce “l’interprete perfetto”.
Nel corso della conferenza stampa di venerdì 21 febbraio 2020 Edoardo Pesce rivela qualche retroscena del suo approccio al personaggio. “Quando Luca [Manfredi, NdR] mi ha detto ‘ti va di fare un film su Sordi’? Ho risposto ‘Va bene, Sordi chi lo fa?‘”. Ha poi accettato e “lavorato sulla mia romanità.” Gli è venuto facile il famoso saltello di Alberto Sordi.
Luca Manfredi di non aver cercato una somiglianza pazzesca con Alberto Sordi. Edoardo Pesce si è tagliato i capelli e gli è stata applicata una piccola protesi al naso. Per il resto, come rivela l’interprete, si è “approcciato anche molto istintivamente, senza documentarmi troppo. Non ho fatto molte ricerche.”
Il regista Manfredi continua dicendo di essere un fan di Edoardo Pesce e racconta che ha capito “quanto Sordi c’era in lui”.
Pia Lanciotti è Andreina Pagnani
Pia Lanciotti interpreta Andreina Pagnani, il grande amore di Alberto Sordi. In occasione della conferenza stampa del 21 febbraio 2020, l’attrice racconta il rapporto con il suo personaggio: “è stato molto delicato il tratteggio. Andreina Pagnani era una grande attrice e il loro amore è stato un incontro dell’anima”. Definita spesso come “creatura speciale” e “molto profumata”, è stato un onore per lei interpretarla.
Alberto Paradossi è Federico Fellini
Alberto Paradossi rivela che quella di Federico Fellini in Permette? Alberto Sordi è la “prima parte grossa”. Quando si è trovato per la prima volta sul set, lui e Edoardo Pesce (aka Alberto Sordi) si sono guardati e si sono chiesti; “cosa stiamo facendo?”. Vestire i panni di due mostri sacri come Fellini e Sordi non deve essere una passeggiata… Così Alberto Paradossi ha pensato a un “giovane Federico [Fellini], goliardico e bohemienne. È stato un grandissimo onore”. Ringrazia i registi per averlo fatto divertire in modo serio. Così l’attore richiama una frase celebre di Alberto Sordi: “quando si scherza bisogna essere seri”.
Francesco Foti è Vittorio De Sica
Un altro mostro sacro che viene portato sul piccolo (e sul grande) schermo in questo film tv è Vittorio De Sica, interpretato da Francesco Foti. Durante la conferenza stampa del 21 febbraio 2020 quest’ultimo racconta un piccolo aneddoto di quando è arrivato sul set: si è ritrovato davanti Edoardo Pesce con cui aveva condiviso un altro set fino a dieci giorni prima!
Ricordiamo che entrambi, infatti, sono nel cast de Il cacciatore.
Chi sono gli altri attori nel cast della fiction RAI su Alberto Sordi? Paola Tiziana Cruciani è scelta per il ruolo della madre e Massimo Wertmüller per quello del padre Pietro.
Lillo Petrolo interpreta Aldo Fabrizi.
Proprio Luca Manfredi racconta quello che è per lui Permette? Alberto Sordi o, meglio, quello che “vuole essere un affettuoso omaggio al grande talento di uno dei maggiori interpreti di un genere che ci ha reso famosi in tutto il mondo: la Commedia all’italiana“.
Chi è Alberto Sordi nella realtà?
Fabrizio Zappi, il produttore del film tv, ricorda come Alberto Sordi non sia “solo” un attore, regista, comico, cantante e doppiatore, ma anche “geniale osservatore della realtà” che riesce a capire “virtù e vizi” delle persone intorno a lui. Il suo genio fa fatica a affermarsi. Rischia di restare invischiato nel ruolo di doppiatore per quello che Alberto Sordi definisce il suo “faccione”. Così Alberto Sordi deve usare tutta la sua tenacia per superare questi ostacoli, pressoché oggettivi.
Alberto Sordi è una delle icone del cinema italiano più ricordate di sempre, con particolare affetto nella capitale. Infatti, l’attore e regista è nato a Roma e è uno dei più grandi esponenti della romanità nel cinema.
La realizzazione del film tv a lui dedicato in uscita nel 2020 non è casuale. Essendo lui nato il 15 giugno 1920, nel 2020 ricorre il centenario dalla sua nascita. La fiction RAI è un modo per rendere omaggio a questa figura di rilievo nel panorama dello spettacolo del nostro Paese.
Insieme a Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Ugo Tognazzi fa la storia del cinema del dopoguerra, specialmente nel genere della commedia all’italiana. A queste quattro personalità è spesso accostato anche Marcello Mastroanni.
Nella sua vita Alberto Sordi non è stato solo attore, ma anche doppiatore, radiofonico, regista, sceneggiatore, cantante e compositore. È il volto di un artista dalle mille sfaccettature, cui il film tv RAI vuole rendere omaggio.
Come racconta Luca Manfredi, regista di questo prodotto televisivo, Alberto Sordi è un attore che ci ha regalato “una galleria di personaggi indimenticabili con un gioco di invenzioni e di “tic” sui loro modi di parlare e di muoversi, come il suo famosissimo saltello.” Per diventare uno degli interpreti più apprezzati del cinema italiano, però, “ha dovuto faticare non poco, per vedere riconosciuto il suo talento. Senza mai abbattersi, ma anzi, combattendo con una tenacia inarrestabile (che poi ha trasferito in uno dei suoi personaggi più noti, il Dentone)”. Queste le parole di Luca Manfredi nel comunicato stampa di lancio del film tv al cinema dal 24 gennaio 2020.
Curiosità e aneddoti su Alberto Sordi che hanno contribuito alla realizzazione del film tv
Luca Manfredi, il regista di Permette? Alberto Sordi, in questo film porta anche dei ricordi, avendo conosciuto di persona Alberto Sordi. Luca Manfredi ritiene che, come suo padre – Nino, anche Alberto Sordi è parte del “patrimonio del nostro Paese”. Decide di fare questo progetto parlando con suo figlio che all’epoca aveva sedici anni e pochi lo conoscevano.
Alla domanda: “chi è Alberto nazionale?” Le risposte più comune sono Tomba e Angela: pochissimi dicono “Alberto Sordi”. È, invece, compito della tv nazionale, divulgare la memoria di questo pilastro della nostra cultura artistica.
Luca Manfredi racconta anche un aneddoto. Mentre sta mettendo a punto un film Alberto Sordi va a casa Manfredi. Durante il pranzo Sordi si complimenta per la “bella famiglia”. Alla domanda “E tu quando ti sposi?”, lui replica: “che me porto? ‘N estranea dentro casa?”.
Nella sua vita Alberto Sordi si dedica al lavoro e alla famiglia, che diventa “un mondo isolato dal resto”.
Permette? Alberto Sordi fiction anticipazioni e trama
La storia della fiction su Alberto Sordi targata RAI parte da un evento preciso della vita dell’artista. Si tratta del momento in cui viene espulso dall’Accademia dei Filodrammatici. Il motivo sta nella sua parlata, considerata troppo romana.
Da lì prende il via la storia di Alberto Sordi fino al culmine del suo successo. Il film tv RAI cerca di dare spazio all’artista a 360° senza eliminare, ad esempio, la sua vita privata. Infatti, è meno conosciuto il lato personale del regista. Eppure hanno il loro peso sia la storia d’amore con Andreina Pagnani, una donna più grande di lui di ben quindici anni e il rapporto speciale con i genitori.
L’obiettivo del regista è quello di regalare “al pubblico un Sordi riconoscibile” senza esasperarne gli aspetti macchiettistici. L’intento finale è, ovviamente, quello di rendere omaggio a un grande del cinema italiano. Questo non vuol dire raccontare solo il suo immenso talento, ma anche la sua ironia sottile e l’abilità di scherzare sulle piccolezze e sulle contraddizioni degli italiani.
Nicolfranco Giuliano Pizzi dice
Bellissimo grande regia e meravigliosa interpretazione di tutti gli attori.Commovente la vita di chi ha fatto ridere intere generazioni anche vivendo momenti drammatici come quello che tutto il mondo sta attraversando.