Stagione 5, episodio 06
“Room 33“
Rispetto alla puntata precedente, il tono si alza di parecchio in Room 33.
La tematica principale è quella dell’amore, visto ovviamente in diverse sfumature. C’è quello per i propri figli e quello che si prova per la persona che vorreste accanto per il resto della vostra vita.
Se guardiamo questi legami sotto la luce di Hotel non ne uscirà nulla di buono, ma era assolutamente scontato ..
Partiamo dal detective Lowe, che ci manca davvero poco perché impazzisca del tutto. Non può più seguire il caso, e Holden lo va a trovare. John capisce che non è un sogno e segue il figlio fino alla piscina, dove lo trova mentre dorme in una bara di vetro con Alex.
La donna fa di tutto per mascherare ciò che ha visto, usando le due ragazze svedesi -morte, che cercano uno scopo per uscire dal tunnel dei corridoi- che fanno sesso con John. L’uomo, dopo essersi lavato il sangue da tutto il corpo, decide di tornare a casa, ma nella sua valigia si infila il figlio della Contessa, una creatura mostruosa che in realtà fa solo di tutto per proteggere sé stesso.
Scarlett è già spaventata, per tutto quello che sta succedendo con la madre, e la sua paura cresce quando John inizia a sparare contro Bartholomew (figlio di Elizabeth). La polizia arriva in soccorso, insieme ad Alex, che prende la decisione di allontanare la figlia da quella città.. ma la donna non rimarrà con Lowe, tornerà all’hotel.
Vediamo un altro legame con la prima stagione, Murder House.
Nel 1926 la Contessa chiede a Charles Montgomery di risolvere il suo “problema“, ovvero una gravidanza che vuole interrompere.
Nel momento dell’operazione succede qualcosa di impensabile.. il bambino è vivo e attacca l’infermiera, uccidendola. Elizabeth porta Bartholomeo all’Hotel, dove sceglierà per lui la stanza 33, in cui il bambino rimarrà per il resto della sua vita.
La Contessa lo va a trovare ogni sera, dimostrando che lui è il suo punto debole.
I nemici, infatti, sanno già dove puntare per farle del male. Ramona e Donovan arrivano all’Hotel Cortez per uccidere i bambini-vampiri, con l’aiuto di Iris. Mentre Donovan cambia idea, le due donne sono più che pronte ad attuare la loro vendetta. Iris deve uccidere i bambini, Ramona deve uccidere Bartholomew. Il piccolo si nasconde nella sua camera e, appena si sente in pericolo, attacca la donna riuscendo poi a scappare.
Elizabeth è molto sotto pressione, in questa puntata .. Deve affrontare il tradimento, e la paura.
Liz e Tristan sono ormai legati da un puro amore, e non vedono l’ora di dirlo alla Contessa, cosicché possa dar loro la benedizione. Non è cosa da poco, perché lei non condivide con nessuno, nemmeno quando si tratta di un caro vecchio amico.
Liz cerca di farle capire quanto loro si amino, le dice che ha finalmente trovato il vero amore, ma Elizabeth contro il tradimento è spietata e uccide Tristan, tra le braccia di Liz.
E, in fine, la paura di aver perso Bartholomew, con cui si ricongiunge alla fine di quella giornata così dura per il suo piccolo. Ci viene finalmente mostrato il suo volto, non sembra umano, ma essendo stato creato da una persona non viva, non poteva avere che quelle sembianze. Ma questo poco importa a Elizabeth, perché è lui la sua ragione di vita.
Conclusioni:
Una puntata piena di avvenimenti, abbastanza dinamica e poco noiosa, a differenza della scorsa. Mi è piaciuta perché ci viene mostrato un lato di Elizabeth che non conoscevamo.. La sua storia, legata a Murder House è davvero interessante, perché ci fa capire quanto le due stagioni siano collegate. Prima l’agente immobiliare, ora la famiglia Montgomery.
Quello che non mi è piaciuto è stata la storyline di Ramona, Donovan e Iris.. tutto fumo e niente arrosto, come si suol dire, perché hanno voluto così tanto la loro vendetta che non ci sono nemmeno andati vicini. Questo si poteva evitare, ecco.
Sotto alcuni aspetti è stata abbastanza spaventosa, ma vi dirò che probabilmente è grazie a Bartholomew perché, essendo una figura misteriosa, avevo paura di trovarmi davanti qualcosa di terribile e mostruoso.
Ma a parte questi pochi elogi, devo dire che per arrivare ai livelli di Murder House deve esserci molto molto più impegno.
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