APPLE TREE YARD ultima puntata mercoledì 24 agosto 2018
A un party d’addio per un professore amico di Yvonne, un ex collega della donna inizia a corteggiarla. Lei ha bevuto molto e lui ne approfitta portandola in una stanza appartata dove la violenta.
Nelle settimane che seguono, poi, lo stupratore si rifà vivo, la perseguita. Allora Yvonne racconta tutto a Mark , che prima la fa parlare con un amico poliziotto: purtroppo, le dice, i processi per stupro finiscono troppo spesso per diventare un gioco al massacro per la donna che ha sporto denuncia.
Ogni episodio della vita privata può essere usato contro di lei, e lei finisce per essere la vera accusata perché la sua condotta ha incoraggiato l’aggressore, non c’è stata violenza, lei non voleva altro. E allora, che fare? Yvonne sa solo che l’uomo che l’ha violentata dev’essere punito. E solo Mark può farlo.
Dopo aver rivelato il tribunale perchè George (il suo stupratore) sia morto, la donna viene finalmente scagionata dall’accusa di omicidio colposo che pendeva sulla sua testa. Ad essere condannato, però, sarà Mark che dovrà scontare una pena, seppur ridotta.
Una volta in carcere Mark riceve una visita da Yvonne che ha un flashback dell’esatto momento in cui ha chiesto al suo amante di uccidere George per vendicarla dello stupro. Proprio in quel momento, però, la donna capisce di soffrire di un disturbo della personalità e di aver vissuto in una realtà parallela fatta solo di menzogne e illusioni.
Apple Tree Yard 2 si fa: la conferma dell’autrice
Apple Tree Yard 2 si farà! Sembra, infatti, che la seconda stagione della serie sia già in lavorazione. Meglio ancora, ad essere in lavorazione è il secondo romanzo dell’autore Louise Doughty, cui seguirà anche l’adattamento televisivo. Non ci sono conferme ufficiali su quando potremo vedere Apple Tree Yard 2 ma sappiamo, invece, che la seconda stagione dovrebbe incentrarsi sulla vita di Mark fuori dal carcere, dopo aver scontato la pena per omicidio.
Ti possono interessare anche:
Apple Tree Yard: su Rai 3 la mini-serie tratta dal libro di Louise Doughty
Lascia un commento