Ecco “Coroner”, dal 2 luglio su Sky Investigation
“Coroner” è il grande titolo d’esordio in prima tv assoluta per Sky Investigation, il canale che a partire dal 1° luglio è la nuova destinazione per gli appassionati del genere crime su Sky.
Dal 2 luglio, la serie va in onda ogni venerdì in prima serata dalle 21:15, due episodi alla volta. La programmazione prevede quattro appuntamenti sul canale 114 di Sky e on demand: il gran finale di stagione è atteso per venerdì 23 luglio. Si chiuderà, così, il primo ciclo di episodi, 8 in totale. “Coroner” continuerà ad andare in onda su Sky Investigation con la seconda e la terza stagione senza interruzioni, ma non è finita qui: CBC, il network che trasmette “Coroner” in Canada (e per cui la serie è stata originariamente prodotta), ha già fatto sapere che è in preparazione la quarta stagione.
Agli appassionati del genere e a chi volesse crogiolarsi nei brividi del giallo per trovare riparo dalla calura estiva segnaliamo inoltre un appuntamento da non perdere: domenica 25 luglio è prevista la maratona della prima stagione di “Coroner” sul canale 114 di Sky.
Ecco il trailer che offre un primo sguardo alla serie:
Jenny Cooper, alla ricerca di una verità che non è quasi mai ciò che sembra

“Coroner” è l’adattamento televisivo della saga di romanzi gialli scritti dal romanziere e sceneggiatore britannico M. R. Hall e dedicati al personaggio di Jenny Cooper. Ambientata a Toronto, la vicenda prende il via tre mesi dopo l’improvvisa morte del marito della protagonista, interpretata dall’attrice e modella canadese Serinda Swan.
Ancora alle prese con quello straziante lutto, la dottoressa Cooper deve rimboccarsi le maniche e mettere nuovamente insieme i pezzi di una vita in frantumi. Lo fa per il bene del figlio adolescente Ross (Ehren Kassam), ma anche per tornare a vivere. Per questa ragione prende ufficialmente servizio come medico legale a Toronto, investigando casi di morti improvvise e apparentemente inspiegabili.
Il lavoro diventa la valvola di sfogo del suo dolore e anche un pretesto per sottrarsi il più possibile al vuoto interiore col quale ancora non riesce a fare i conti. La dottoressa Cooper si butta a capofitto nella medicina legale, scoprendo che i crimini nascondono risvolti imprevedibili e solo chi ne indaga gli aspetti più reconditi può arrivare alla verità. Pur vivendo un momento ostico della sua vita, Jenny trova la forza di esplorare i meandri della morte per dar voce a chi non può più parlare di persona.
Al suo fianco troviamo il detective Donovan McAvoy (Roger Cross): insieme, i due conducono indagini con epiloghi spesso inaspettati. I delitti non sono mai semplici come sembrano a un primo sguardo. Del resto, come scriveva Charles Dickens, “Non dare nulla al suo aspetto; prendi tutto come prova. Non c’è regola migliore”.
La scomparsa del marito, che ha devastato la sua sfera personale, e le morti sospette con cui ha a che fare per lavoro sono solo due dei tre pesi che gravano sulle spalle della protagonista. Il terzo è forse il più inquietante. Nel suo passato, Jenny nasconde un nodo irrisolto, e le memorie offuscate della sua vita precedente non smettono di ricordarglielo. Riuscirà a ricordare quanto accaduto quando era ancora bambina? Solo così, forse, la dottoressa Cooper potrebbe avere l’occasione di riconciliarsi con quello che è successo e ciò che le sta accadendo per guardare avanti.
Perché “Coroner” è un poliziesco atipico
“Coroner” è arrivato in Italia su Sky Investigation dopo aver ottenuto ottimi ascolti in patria sul network canadese CBC, cosa che ha portato al rinnovo fino alla quarta stagione (per adesso).
Il pubblico si è lasciato conquistare da un racconto poliziesco fuori dagli schemi. Le serie crime e procedural talvolta corrono il rischio di appesantire la trama ponendo sotto la lente di ingrandimento solamente crimini e colpevoli. Attraverso il punto di vista della dottoressa Cooper, dedita a essere la voce delle vittime, “Coroner” offre un punto di vista inedito nel formato del case-of-the-week. Amplia lo sguardo conferendo tridimensionalità ai suoi protagonisti e indagando nelle loro vite private, oltre che in quelle professionali.
I dati essenziali per le indagini e le prove sono il motore per la storia dei singoli casi. Tuttavia, il focus è prima di tutto su Jenny come persona e, in secondo luogo, come medico legale. “Coroner” lascia infatti un notevole margine narrativo alla vita privata della protagonista, che regala molti spunti di riflessione. La dottoressa Cooper è una donna che si ritrova a fare i conti con la morte a casa e sul lavoro, battendosi per dare una voce a chi non ce l’ha più e facendo il possibile per trovare il proprio punto di equilibrio.
“Coroner” è un prodotto che spicca nel panorama seriale televisivo perché non si esaurisce con la risoluzione dei singoli casi di puntata. Il dramma personale di Jenny e il suo vissuto fungono da trait d’union tra le stagioni. Così la serie riesce a non restare incasellata nel genere “procedural”, offrendo allo spettatore il lato umano dei personaggi con i quali entrerà in empatia.
Chi è Serinda Swan, la star di “Coroner”
Il cast di “Coroner” è guidato da una straordinaria Serinda Swan, attrice canadese che gli appassionati di serie televisive avranno già riconosciuto chiedendosi: “Dove l’ho già vista?”.
Sono tanti i ruoli che ha interpretato in serie televisive come “I signori della fuga”, “Chicago Fire”, “Graceland”, oltre a “Ballers”, andata in onda su Sky Atlantic, in cui ha interpretato Chloe. E ancora, “Marvel’s Inhumans”, trasmessa da Fox, dove la ricordiamo come Medusa.
Serinda ottenne il suo primo ruolo nel 1989, quando apparve al fianco di Ted Danson e Isabella Rossellini nel film “Cugini” di Joel Schumacher: all’epoca aveva tre anni.
In “Coroner”, Serinda Swan è la protagonista assoluta, il cuore pulsante della serie creata da Morwyn Brebner. All’inizio della storia, Jenny Cooper è una donna rimasta vedova da tre mesi che si ritrova improvvisamente a crescere da sola il figlio adolescente. Oltre a fare i conti con i casi di omicidio più efferati, la dottoressa Cooper dovrà anche risolvere il mistero più fitto: quello legato al suo passato.
Il cast di “Coroner”, attori e personaggi
Al fianco di Serinda Swan troviamo Roger Cross, ricordato da molti per i ruoli di Travis Verta in Continuum, di Reggie Fitzwilliam nella serie horror The Strain, e infine per la parte del detective Lucas Hilton in Arrow. Tra le altre serie televisive in cui ha recitato menzioniamo “The Returned” (Matt), “Dark Matter” (Sei/Griffin Jones) e “Dirk Gently: Agenzia di investigazione” (Eddie Black). Nella serie “Coroner” interpreta il detective Donovan McAvoy, supporto professionale imprescindibile di Jenny Cooper.
Il cast di “Coroner” include anche l’attore Ehren Kassam, che interpreta Ross Kalighi, il figlio teenager della protagonista, Tamara Podemski, che veste i panni della collega di Jenny, Alison Trent e Nigel Bennett alias il patologo Bryan Da Silva.
Oltre all’attrice e produttrice Alli Chung, che è il detective Taylor Kim, e Lovell Adams-Gray, attore e produttore canadese che in “Coroner” interpreta il dottor Dwayne Allen, nella serie appare anche Andy McQueen. Quest’ultimo ha ricevuto una nomination ai Canadian Screen Award, gli Oscar del cinema canadese, come miglior attore non protagonista per il ruolo nel film “Disappearance at Clifton Hill”. Qui interpreta il Detective Malik Abed. Infine, Eric Bruneau è Liam Bouchard, un ex militare ritiratosi alla vita civile nonché un enigmatico tuttofare:. Il suo legame con Jenny è immediato. A cosa porterà?
Discostandosi dal genere poliziesco scientifico classico, “Coroner” tocca corde molto profonde dell’animo umano e parla a ognuno di noi in modo unico sotto la luce di un solo faro: la ricerca della verità. Scopri come abbonarti a Sky.