Fiori sopra l’inferno, la malattia di Teresa Battaglia
Qual è la malattia con cui convive Teresa Battaglia in Fiori sopra l’inferno? La protagonista della fiction targata Rai e Publispei in onda dal 13 febbraio è Teresa Battaglia (Elena Sofia Ricci) un’esperta profiler di quasi sessant’anni, arrivata dalla città assieme alla sua piccola squadra, ovvero la sua famiglia. È proprio a quest’ultima che Teresa sta nascondendo il segreto della malattia che ha appena scoperto e che rischia di distruggerla, l’Alzheimer.
Nel corso del primo episodio della fiction, infatti, Teresa deve fare i conti con i primi sintomi della malattia che iniziano a manifestarsi. Per una brillante detective come lei, misurarsi con la mortalità – inevitabile esperienza che tocca chiunque debba prendere le misure con una diagnosi di quella portata – non ha soltanto una valenza personale, ma propriamente esistenziale. Teresa è nota per il suo acume, per il suo intelletto brillante e per la sua abilità a cogliere anche il più insignificante dei dettagli. Una volta appresa la diagnosi di Alzheimer, per la profiler Battaglia è giunto il momento di valutare la concreta possibilità che le sue capacità deduttive possano presto sgretolarsi a causa di una malattia devastante come quella.
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Ecco che – nelle indagini sul caso che ha sconvolto la comunità di Travenì – Teresa ha un avversario temibile, e non è l’uomo col tabarro. Da anni Teresa tiene a bada il diabete, una condizione che ha imparato a gestire. La profiler inizialmente sembra determinata a condurre una battaglia silenziosa e privata contro l’Alzheimer.
Chiedere aiuto inizialmente non sembra un’opzione per Teresa. Un po’ per il ruolo che ricopre nella sua comunità e nel suo lavoro, ma soprattutto per il bisogno della detective di mostrarsi indistruttibile a sé stessa, sì, ma ancor di più agli altri. Quando le prime avvisaglie della malattia diventano una realtà nel corso delle indagini, Battaglia ha di fronte a sé un bivio: accettare quest’ospite indesiderato – appoggiandosi un po’ alla sua squadra -, oppure continuare con ostinazione a negare la realtà.
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