Grey’s Anatomy 17 tratta il tema Coronavirus
Grey’s Anatomy 17 tratta il tema Coronavirus. Il 2020 si sta rivelando un anno intenso e complicato e la causa principale a renderlo tale è il Coronavirus. La pandemia globale ha colpito davvero tutti, dai grandi ai piccini ed è in corso una lotta contro il tempo alla ricerca di un vaccino. Tanti personaggi del mondo dello spettacolo si sono mobilitati per raccogliere fondi o per sensibilizzare la gente, insistendo sull’importanza di restare a casa e indossare le mascherine nel caso in cui si è fuori casa. Tra le star si sono riuniti tutte quelle che hanno interpretato dei medici nella serie tv e hanno colto l’occasione per ringraziare i veri dottori e infermieri, eroi di questo periodo. E i creatori di Grey’s Anatomy hanno voluto non ignorare il fatto.
Il Covid-19 infatti arriva anche al Grey Sloan Memorial Hospital. Possono stare tranquilli almeno per un secondo i nostri amati medici di Grey’s? Assolutamente no e questa volta avranno un problema difficilissimo da risolvere, forse non ancora possibile. A parlare di quello che ci aspetta nella stagione 17 ovviamente la showrunner Krista Vernoff. Ecco le sue parole: “Andremo a trattare questa pandemia sicuramente. Non si può essere una serie medical di lunga durata e non trattare la storia medica delle nostra vita di tutti i giorni“.
La showrunner ha anche rivelato la notizia durante il panel Quaranstreaming: Comfort TV That Keeps Us Going, al quale ha partecipato insieme a Chandra Wilson (Miranda Bailey) e Kevin McKidd (Owen Hunt). La Vernoff ha rivelato anche che gli scrittori dello show si stanno incontrando con veri dottori, i quali hanno condiviso le loro storie personali di come hanno trattato l’emergenza Coronavirus.
“Ogni anno abbiamo medici che arrivano e ci raccontano le loro storie, e di solito ci raccontano le storie più divertenti o più folli. Quest’anno, è stata più una terapia. I dottori sono arrivati e siamo stati i primi ai quali hanno raccontato questo tipo di esperienza che hanno vissuto. Stavano letteralmente tremando e cercavano di non piangere, erano pallidi e parlavano di questa situazione come una guerra – una guerra per la quale non erano stati addestrati. E questa è stata una delle nostre grandi conversazioni su Owen, che è in realtà preparato per questo in un modo in cui molti dottori non lo sono“.
La Vernoff ha anche dichiarato di quanto fosse doloroso sentire quanto hanno sofferto coloro che nella vita reale hanno dovuto affrontare la pandemia in prima persona. “Penso che il nostro show abbia l’opportunità e la responsabilità di raccontare alcune di queste storie“. Per concludere la showrunner ha rivelato che lei e il suo team stanno cercando di far conciliare questo tema importante con tutte le storie già in corso nella serie. Ecco cosa ha rivelato: “Le nostre conversazioni vanno spesso a come mantenere vivo lo humor e il romance mentre raccontiamo queste storie dolorose“.
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