Rhaenyra è la degna erede di Viserys
Il decimo – e ultimo – episodio della prima stagione di House of the Dragon conferma ciò che il punto di vista della serie, fortemente sbilanciato in favore di Rhaenyra, ha sempre sottolineato: l’unica legittima erede di re Viserys non può che essere lei.
Nonostante la serie stia contornando di tratti fortemente antieroici i personaggi della regina Alicent, di Aegon II e di Aemond – al vertice del fronte dei Verdi -, è chiaro che House of the Dragon porti inevitabilmente chi guarda a parteggiare per Rhaenyra. A ribadire tutto questo è il finale della prima stagione, nella quale Rhaenyra, prossima all’incoronazione come regina indossando la corona che fu di suo padre, ricorda in diverse istanze alcuni dei più importanti passaggi del testimone che sono avvenuti tra lei e re Viserys.
Di fronte alle titubanze di Lucerys – il secondogenito al quale spetta il titolo di Lord delle Maree qualora il Serpente di Mare soccombesse alla malattia -, Rhaenyra risponde al figlio così: “Non scegliamo il nostro destino, è lui che ci sceglie”, promettendo a Luke che lo avrebbe preparato per i suoi doveri proprio come Viserys fece con lei. “Non ero pronta a diventare Regina dei Sette Regni,” dice Rhaenyra di quando fu nominata successora del padre, aggiungendo che per lei fu una questione di dovere. “Al tempo, capii che mi sarei dovuta guadagnare la mia eredità”.
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La dimostrazione che Rhaenyra è l’unica ad avere pienamente recepito il peso della corona arriva anche quando Lord Corlys, di ritorno dalle Stepstones e in via di guarigione, conferma il supporto navale dei Velaryon alla causa dei Neri. Inizialmente Rhaenyra sembra decisa a non scendere da subito in guerra, preferendo sondare il terreno presso i propri alleati.
“Il regno di tuo padre fu di giustizia e onore” dice Corlys a Rhaenyra, la quale ricorda la promessa che fece a Viserys: lei si sarebbe impegnata per tenere unito e forte il regno: ecco perché intentare da subito una guerra contro i Verdi andrebbe contro lo spirito del regno del suo predecessore.
Questa è anche la lezione che la Regina Nera cerca di impartire ai figli Jacaerys e Lucerys, i quali si accingono a partire rispettivamente per il Nord e il Sud dove si recheranno come emissari presso Lord Cregan Stark e Lord Borros Baratheon. “Si dice che, in quanto Targaryen, siamo più affini agli Dei che agli uomini. Il Trono di Spade ci avvicina più ai primi, forse” dice Rhaenyra a Roccia del Drago dopo aver convocato i figli maggiori Jacaerys e Lucerys. Questi ultimi sono portati a giurare sulla Stella a sette punte che non si comporteranno da guerrieri ma soltanto da messaggeri.
Le parole di Rhaenyra ai figli sono le medesime che lei stessa, decenni prima, disse al padre Viserys di fronte all’altare di Balerion. Ecco la dimostrazione che Rhaenyra non ha mai dimenticato l’umiltà che contraddistingue il suo atteggiamento nei confronti della corona: lei intende prestare servizio ai Sette Regni con spirito di abnegazione, avendo compreso fino in fondo che il Trono di Spade comporta prima di tutto doveri. Nessuno aveva appreso questa lezione a proprie spese più di Viserys.
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