Law & Order True Crime quando vederla in Italia? Dal 17 ottobre su Top Crime
La prima stagione della serie Law & Order True Crime è pronta a tornare in Italia! Dopo essere andata in onda lo scorso 25 ottobre 2018 sul canale a pagamento Premium Crime, adesso lo spinoff del franchise di Law & Order è pronto a tornare!
A partire infatti dal 17 ottobre 2019, Law & Order True Crime approda su Top Crime (Canale 39) con due episodi fino al 7 novembre 2019. La serie creata da Dick Wolf è il sesto spin off del franchise Law & Order che è arrivato per la prima volta in Italia nel 1993 su Rai 2. Oltre alla serie madre gli altri spin off sono stati trasmessi in Italia su Fox Crime e Premium Crime.
Law & Order True Crime: di cosa parla la serie
La serie tv Law & Order True Crime: The Menendez Murders è uno spinoff costituito di soli 8 episodi incentrati sul caso dei fratelli Menendez. Erik e Lyle Menendez vengono processati agli inizi degli anni ’90 perché accusati dell’omicidio dei genitori. Protagonista, nei panni del loro avvocato difensore, è la famosa attrice Edie Falco (I Soprano, Nurse Jackie). La prima stagione della serie antologica indaga quindi sulla verità di questi due fratelli, descrivendo le battaglie e i processi portati avanti per scoprire la sconcertante verità su ciò che è avvenuto nella realtà, lontano dalle telecamere.
Law & Order True Crime: chi sono i fratelli Menendez
Lyle ed Erik Menendez, rispettivamente di 21 e 18 anni sono due temutissimi criminali che negli anni ’90 hanno scosso gli animi di tutta l’opinione pubblica americana.
Figli di un imprenditore e rifugiato cubano e di Mary Lou, detta Ktty, vivevano in condizioni economiche agiate. Jose, infatti, iniziò a sperimentare e a lavorare nel settore cinetelevisivo fino a riuscire ad aprire una azienda propria e a diventare ricco.
La sera del 20 agosto 1989 Jose e sua moglie Kitty erano nel loro salone a guardare la tv quando due uomini armati fanno irruzione e sparano brutalmente alla coppia. Jose viene colpito alla spalla e al braccio, si alza in piedi ma uno dei killer lo colpisce mortalmente alla testa. Kitty è ferita alle gambe e cercando si scappare scivola sul suo sangue e cade. L’altro killer le si avvicina freddamente e le spara a bruciapelo. Non l’ha ancora uccisa ma nota che il caricatore è scarico. I due killer, quindi, vanno in macchina a prendere altre munizioni finiscono anche la donna.
Quella sera Kyle ed Erik erano al cinema e, da quanto dichiarato, hanno trovato i genitori massacrati al loro rientro. “Hanno assassinato i miei genitori”, spiega Lyle in lacrime al 911. La polizia quando giunge sul posto trova i due ragazzi in preda a una crisi.
Dai primi rilevamenti degli esperti sui cadaveri risulta che il delitto è stato commesso da qualcuno che covava odio verso la coppia. I primi ad essere interrogati sono proprio i due fratelli. Durante l’interrogatorio, Lyle non piange e risponde alle domande in modo molto preciso.
Erik invece è agitato, strepita e si alza spesso. Entrambi però raccontano che Kitt non si sentiva molto sicura ultimamente e che per questo motivo si era procurata una pistola e aveva fatto installare sistemi di sicurezza aggiuntivi alla casa. Durante le indagini i due inquirenti scoprono in realtà che la coppia non era così perfetta come si credeva: Kitty fingeva di ignorare i tradimenti del marito e soffriva di depressione. Jose, dal canto suo, puntava a crescere Lyle a sua immagine e somiglianza, rimproverandolo spesso.
Nel marzo del 1990 una donna di nome Judalone Rose Smith comunica alla polizia che uno psichiatra, il dr. Oziel, le ha chiesto di origliare il colloquio che avrebbe avuto con i due fratelli Menendez. Durante questo colloquio la donna avrebbe sentito una esplicita confessione dell’omicidio.
Quando la polizia, sentite le registrazioni, si reca alla villa dei Menendez trova solo Lyle. Erik, infatti, è in Israele per un torneo di tennis. Convinto a tornare, Erik viene arrestato insieme a suo fratello.Al processo, la linea difensiva dei due punta su presunte molestie sessuali di Jose nei confronti del figlio minore. Lyle dichiara, infatti, di aver deciso di uccidere il padre dopo la confessione di Erik. Anche lui, secondo quanto dichiarato al processo avrebbe subito abusi dal padre.
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