Evangeline Lilly ammette: nelle prime stagioni di Lost ero pessima!
È risaputo che gli attori non amino riguardarsi nei film o nelle serie tv in cui hanno recitato, ma Evangeline Lilly sembra non avere molta pietà per la sua interpretazione nelle prime stagioni di Lost. Nel corso di un’apparizione al podcast Happy Sad Confused, l’attrice – attualmente al cinema con il terzo capitolo della saga di Ant-Man – ha parlato con estremo candore di ciò che pensa delle doti recitative che ha esibito nelle prime stagioni del cult firmato da Jeffrey Lieber, Damon Lindelof e J.J. Abrams.
“[Mentre giravamo la serie] organizzavamo delle serate dedicate a ‘Lost’ in cui tutti noi del cast ci riunivamo per guardare insieme la serie, e quando c’era un episodio incentrato su Kate, avrei voluto raggomitolarmi in un angolo e morire perché sapevo di essere pessima,” ha affermato l’attrice di Kate, aggiungendo che “ancora oggi mi sento di affermare che posso guardare le prime due stagioni e rabbrividire perché non sono molto brava”.

Evangeline Lilly ha ammesso che, a partire dalla terza stagione, le cose sono gradualmente cambiate. “Sono passata da ‘panico, cerca di capire, spara dal fianco, senti, segui il mio istinto’ a ‘odio questo, non voglio farlo, tirami fuori di qui’, a ‘oh, credo che se sono qui, sono bloccata, e ho intenzione di rimanere, dovrei trovare una soluzione’”, ha detto Lilly, aggiungendo che questo ribaltamento di prospettiva: “è avvenuto nel corso della terza stagione, e ho iniziato a cercare di imparare davvero il mio mestiere”. Di tutto il cast della serie culto, Evangeline Lilly è senz’altro una di quelle a cui Lost ha portato più fortuna.
Dopo la conclusione della serie avvenuta nel 2010, Evangeline Lilly ha prestato il volto all’elfa Tauriel nel secondo e nel terzo film della trilogia cinematografica de Lo Hobbit, dopodiché ha vestito i panni di Hope Van Dyne – alias la supereroina The Wasp – nel Marvel Cinematic Universe sin dal debutto di Ant-Man nel 2015.
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