Mercoledì, il costume da gatta fu il cruccio di Jenna Ortega
Mercoledì, il costume da gatta è stato il tormento di Jenna Ortega. In sole due settimane, la nuova serie tv dedicata alla famiglia Addams e nata dalla mente di Tim Burton è ora la terza serie televisiva in lingua inglese più popolare di Netflix con 752,52 milioni di ore di visione, dietro a Stranger Things 4 e Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer.
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Tra gli abiti più iconici della protagonista – interpretata magistralmente da Jenna Ortega – spicca l’outfit da gatta in pelle sintetica che lei e Enid (che ha il volto di Emma Myers) indossano in concomitanza della coppa Edgar Allan Poe, la gara tra gli studenti della Nevermore Academy che riscalda gli animi degli alunni dell’accademia. Dopo che una brutta allergia all’aglio ha messo fuori gioco Yoko, impedendole di prendere parte ai giochi, Mercoledì decide di scendere in campo e di competere insieme a Enid.
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L’abito corredato dalle orecchie da gatto e la tuta in pelle sintetica è diventato uno dei must della prima stagione. In occasione di una lunga intervista realizzata da Still Watching Netflix, l’attrice Jenna Ortega ha passato in rassegna i look più indimenticabili della serie e i suoi preferiti. Arrivando a quello della Poe Cup, Jenna ha rivelato: “L’unica cosa che era un po’ un peccato è che abbiamo dovuto indossare una muta da sub sotto [al costume da gatto, ndr]”, ha raccontato Ortega, specificando che a volte i costumi di scena richiedono degli aggiustamenti necessari a tutelare, per esempio, la temperatura corporea degli attori.
Il costume da gatta, tuttavia, è stato uno dei preferiti di Jenna per una questione molto semplice: era pratico. “Una cosa che in realtà era fantastica è che avevano aggiunto un’apertura nella zona inguinale,” ha raccontato Ortega, aggiungendo: “avevamo bisogno perché inizialmente non potevamo fare pipì. Infatti io, Emma e le controfigure andammo al reparto costumi per dire: ‘Questo è un vestito davvero figo. Ma noi dobbiamo andare in bagno ad un certo punto!’. Così il giorno dopo hanno messo i buchi e hanno cercato di renderlo un po’ più facile”.
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