Orphan Black 3×06 – Tributo a Paul
Senza ombra di dubbio questo è stato l’episodio migliore per Orphan Black non solo dal punto di vista della storia, ma anche per la grande qualità delle interpretazioni del cast. Una puntata che ci lascia senza fiato, ma che allo stesso tempo ci fa riflettere così come sto facendo io ora. Al centro c’è Paul che forse per troppo tempo è stato in disparte, ma che in questo episodio conclude perfettamente il suo ruolo lasciando un grande vuoto. Sacrificherò alcuni elementi meno importanti di questa puntata per focalizzarmi sul ruolo che Paul ha avuto soprattutto nelle ultime due stagioni.

Cosima e Delphine
La scorsa puntata si chiude con Gracie a terra, dilaniata dal dolore. Scopriamo infatti, grazie agli studi di Cosima, che nel sangue di Gracie è presente una particolare proteina che ha l’effetto di sterilizzare le donne, ecco svelato il motivo per cui ha perso il bambino che portava in grembo.
Questa settimana rivediamo Cosima al lavoro con la sua ex Delphine. Cos di fatto sta raccogliendo i pezzi di quello che è andato distrutto, sta cercando di superare il dolore per la fine della sua relazione con Delphine e la ritroviamo nelle braccia di un’altra donna che sembra renderla davvero felice. Delphine è al corrente di questa relazione; era lei che filmava Cosima per tenerla sotto controllo e ovviamente scopre di questa nuova relazione; la notizia la lascia sconvolta e perplessa.
Dobbiamo però focalizzarci sull’importanza di questa proteina che sembra avere effetti disastrosi per chi ne entra in contatto. Molte sono le scoperte di questa settimana e questa è sicuramente la più importante.
Arriviamo però ora al centro di questo mio articolo, come vi dicevo vuole essere un vero e proprio tributo a Paul e presto capirete il perchè.
Paul

Tornati in casa Castor, Sarah è sottoposta a intensi studi da parte della dottoressa Cody; in particolare le viene iniettato il sangue di Rudy. Perchè vi chiederete? Finalmente tutto è stato spiegato e sarà quindi facile capire le motivazioni di questo gesto.
Così come i cloni del progetto Leda, anche i Castor hanno un difetto genetico; una proteina che crea danni soprattutto al cervello. Questo difetto è sessualmente trasmissibile ecco perchè Rudy teneva un diario personale in cui segnava tutte le donne con cui ha avuto rapporti e inoltre prendeva loro una ciocca di capelli per poter analizzare il loro DNA. Essendo questo difetto trasmissibile porta ovviamente delle conseguenze alle donne che ne vengono in contatto. Su di loro però non si tratta di un disturbo mentale, ma le sterilizza. Sarah viene scelta come cavia per capire quale sia il motivo per cui su di lei non abbia effetto.

Il motivo principale per cui Paul si era recato sotto false spoglie alla DYAD era per capire come poter curare i cloni del progetto Castor; questo è sempre stato il suo obiettivo e se ci pensate è sicuramente una scelta dignitosa e da rispettare per un uomo che è cresciuto con questi cloni. La puntata prosegue; Paul cerca di salvare Sarah dalla dottoressa Cody fino a prendere l’intero campo sotto il suo controllo. Insieme a degli uomini fidati e a Mark fa arrestare la dottoressa e i suoi tirapiedi e contatta un amico (di cui sappiamo ben poco), che avrebbe mandato alcuni uomini in aiuto nel giro di 6 ore.

Tutto sembra procedere per il meglio; Sarah e Paul sono di nuovo insieme dalla stessa parte, ma non è tutto oro quel che luccica. Grazie all’incontro di Sarah con la dottoressa Cody scopriamo che il suo intento non è mai stato curare i cloni Castor, ma capire come usare il loro difetto per creare un virus, un’arma che avrebbe potuto porre fine a intere guerre senza spargimenti inutili di sangue. Quello che resta da capire è per chi lavora la dottoressa Cody? Chi vuole quest’arma?Paul si sente ovviamente tradito, il lavoro che lo ha visto sacrificare la sua vita in realtà non è mai stato così come ha sempre pensato, c’era ben altro sotto e ora che conosce la verità anche noi spettatori sappiamo quale posizione Paul prenderà.

Nel frattempo Rudy, uscito dalla base per cercare Helena, viene avvertito dall’ “amico di Paul” in merito a quanto è successo alla base. Paul è stato quindi tradito e le cose si mettono male; consapevole del tradimento Paul cerca di fuggire insieme a Sarah, ma viene gravemente ferito. Decide quindi di metterla in salvo e di tornare indietro per finire quello che ha iniziato.
Non è mai stata Beth, la donna di cui mi sono innamorato
Questa dichiarazione d’amore ci fa capire che qualcosa andrà storto. Paul aspetta Rudy e la Cody nel laboratorio dove viene trattato tutto il materiale scientifico, il centro degli studi della dottoressa dove si trova anche il genoma originale. La Cody spara a Paul a sangue freddo, ma Paul è sempre stato un eroe e in quanto tale, consapevole della sua fine, aveva un piano. Tra le sue mani vediamo una granata pronta ad esplodere. Non sappiamo la fine di Rudy e della dottoressa Cody, ma sappiamo che Paul si fa saltare in aria insieme agli anni di studio della dottoressa; anche Sarah è in salvo e negli ultimi minuti vediamo Helena tornare da lei per proteggerla.

Paul The Hero
Per molto tempo ci siamo chiesto da che parte Paul stava; in realtà Paul non è mai stato ne a fare della Dyad, ne del progetto Leda, ne di Castor; lui è sempre stato dalla parte di Sarah.
In questi episodio alcune “allucinazioni” ci portano a vedere Sarah e Beth per la prima volta insieme; Beth spiega di essersi uccisa per paura, dopo le scoperte fatte, anche in merito a Paul, non ha saputo convivere con quei segreti e ha voluto farla finita. Sarah è diversa da Beth; nonostante le paure, è una donna ben più forte di quanto Beth sia mai stata. Questo è un momento importante perchè ci fa capire quello che Paul rivela a Sarah prima di dirle addio; è consapevole di essere in parte la causa della morte di Beth ed è un dolore con cui deve convivere ogni giorno. Detto questo Beth per lui era lavoro, in quel momento il suo obiettivo era trovare informazioni per salvare quei cloni che per lui erano fratelli.

Con Sarah è tutta un altra storia; di lei si è perdutamente innamorato e da quel momento tutte le scelte prese sono state semplicemente per proteggerla e tenerla al sicuro. Ovviamente aveva un ruolo da recitare, non poteva perdere la sua copertura, ma una volta capito che l’obiettivo della Cody non è mai stato guarire i cloni, Paul capisce di non aver più nulla da perdere. L’unica cosa che gli resta da fare è ancora una volta assicurarsi che Sarah sia al sicuro; per farlo decide di mettere in gioco la sua stessa vita.
Ho sempre pensato che alla fine Sarah avrebbe scelto Paul, ora non le è più possibile fare una scelta, ma in cuor suo sa di averlo sempre amato. Questo è un addio sicuramente doloroso per i fan della serie, ma allo stesso tempo salutiamo un personaggio che si è rivelato un grande eroe. Il sacrificio di Paul non sarà vano e sono certo che darà a Sarah la forza giusta per poterlo vendicare e portare a termine questa guerra tra cloni.
Orphan Black ha corso un rischio, la serie si prendere la responsabilità di salutare uno dei personaggi più amati, ma questa sua uscita lo renderà per sempre memorabile!

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