Rocco Schiavone 5 è tratta una storia vera?
Rocco Schiavone 5 è tratta da una storia vera oppure no? Continua a leggere questo articolo per scoprire tutte le informazioni. Il 5 aprile 2023, su Rai 2 e RaiPlay arriva la quinta stagione della serie televisiva con Marco Giallini.
Si tratta di una co-produzione Rai Fiction, Cross Productions e Beta Film (con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste). Dietro la macchina da presa troviamo Simone Spada, mentre gli sceneggiatori sono Antonio Manzini e Maurizio Careddu.
Rocco Schiavone 5 non è ispirata a una storia vera: le vicende e i personaggi sono frutto della fantasia dello scrittore Antonio Manzini. La serie, infatti, è tratta dalle opere letterarie di questo scrittore italiano.
Di cosa parla Rocco Schiavone 5
Qual è la trama di Rocco Schiavone 5? Il protagonista della serie tv è un vicequestore in forza alla Polizia di Stato. Un poliziotto borderline, sarcastico, impertinente, cinico e che odia il suo lavoro, ma incredibilmente talentuoso.
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Nella quinta stagione, il colpo di pistola sparato per errore dall’agente D’Intino non sembra rallentare Rocco Schiavone, che torna ai propri compiti di vicequestore di Aosta. Nella prima puntata, due tecnici della funivia trovano un cadavere sul Monte Bianco (al confine tra Italia e Francia). Il protagonista è chiamato a occuparsi del caso.
Rocco Schiavone 5 – una serie in 4 serate da 100 minuti – va in onda su Rai 2 dal 5 aprile 2023. Gli episodi sono inoltre disponibili anche su RaiPlay. Grazie alla piattaforma di streaming, gli spettatori possono recuperare gli episodi in qualsiasi momento.
Il cast è guidato da Marco Giallini (noto per ACAB – All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud, Perfetti sconosciuti, Boris 3, Io sono Babbo Natale, Se Dio vuole) nei panni di Rocco Schiavone. Gli altri interpreti sono Ernesto D’Argenio (interpreta Italo Pierron), Christian Ginepro (Mimmo D’Intino), Massimiliano Caprara (Michele Deruta), Gino Nardella (Ugo Casella), Alberto Lo Porto (Antonio Scipioni), Massimo Reale (Alberto Fumagalli), Filippo Dini (il procuratore Baldi), Massimo Olcese (il questore Costa), Francesco Acquaroli (Sebastiano), Tullio Sorrentino (Brizio), Mirko Frezza (Furio), Lorenza Indovina (Michela Gambino, capo della scientifica) e Anna Bellato (Cecilia Porta).
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