Finito lo sciopero degli attori, si torna sui set
Dopo 118 giorni, lo sciopero degli attori è terminato. A partire dalla mezzanotte del 9 novembre, il sindacato americano SAG-AFTRA ha ufficializzato la revoca dello sciopero indetto lo scorso 14 luglio. L’accordo raggiunto dovrebbe assumere i contorni, secondo i ben informati, di un nuovo contratto triennale che dovrebbe rimettere Hollywood in pista nel giro delle prossime settimane. Le produzioni televisive, specialmente quelle di serie tv in onda sulle reti generaliste, si stanno già attivando per poter tornare sul set tra la fine del mese e l’inizio di dicembre.
La cautela è ancora parzialmente d’obbligo: l’intesa raggiunta è ancora preliminare, e soltanto dopo la ratifica del consiglio nazionale di SAG-AFTRA lo sciopero potrà dirsi veramente concluso. Lo stesso è accaduto con la fine dello sciopero degli sceneggiatori, quando il nulla osta definitivo giunse soltanto dall’organo preposto di WGA. Si tratta quindi di uno step necessario che non è esattamente una formalità.
Si è trattato di uno sciopero storico, quello che ha visto la Writers Guild of America (il sindacato degli autori) e SAG-AFTRA protestare insieme per la prima volta in oltre 60 ani. Nemmeno durante la prima ondata della pandemia i set di cinema e televisione sono rimasti chiusi così a lungo. Nei sei mesi in cui gli scioperi hanno costretto Hollywood a fermare pressoché tutte le attività sui set, il Sud della California è stata colpita con perdite superiori ai 6 miliardi e 500 milioni di dollari, con più di 45mila lavori nell’industria dell’intrattenimento che sono scomparsi.
Di seguito l’annuncio del sindacato: “Cari soci di SAG-AFTRA. Siamo entusiasti e orgogliosi di comunicarvi che oggi il vostro Comitato di Negoziazione TV/Teatro ha votato all’unanimità per approvare un accordo provvisorio con l’AMPTP [Alliance of Motion Picture and Television Producers, ndr]. A partire dalle 12:01 Pacific Time del 9 novembre, il nostro sciopero è ufficialmente sospeso e tutti i picchetti sono chiusi. Nei prossimi giorni ci metteremo in contatto con informazioni sui raduni celebrativi in tutto il Paese.”
La dichiarazione prosegue: “con un contratto del valore di oltre un miliardo di dollari, abbiamo raggiunto un accordo di straordinaria portata che include aumenti minimi di retribuzione “superiori al modello”, disposizioni senza precedenti per il consenso e il risarcimento che proteggeranno gli iscritti dalla minaccia dell’intelligenza artificiale e, per la prima volta, stabilisce un bonus di partecipazione in streaming. I nostri massimali per le pensioni e la salute sono stati sostanzialmente aumentati, il che apporterà il valore necessario ai nostri piani. Inoltre, l’accordo prevede numerosi miglioramenti per diverse categorie, tra cui aumenti di compenso notevoli per gli artisti di base e disposizioni contrattuali fondamentali a tutela delle diverse comunità”.
Il sindacato specifica che non verranno resi noti i termini dell’accordo fino a quando non sarà avvenuta la revisione del consiglio nazionale di SAG-AFTRA: “Siamo giunti a un contratto che consentirà ai membri della SAG-AFTRA di ogni categoria di costruire carriere sostenibili. Molte migliaia di artisti, ora e in futuro, beneficeranno di questo lavoro. I dettagli completi dell’accordo non saranno forniti fino a quando l’accordo provvisorio non sarà esaminato dal Consiglio nazionale della SAG-AFTRA. Ringraziamo anche i nostri fratelli sindacalisti – i lavoratori che alimentano questa industria – per i sacrifici che hanno fatto sostenendo il nostro sciopero e quello della Writers Guild of America. Siamo uniti nella solidarietà e saremo al vostro fianco quando avrete bisogno di noi. Grazie a tutti voi per la vostra dedizione, il vostro impegno e la vostra solidarietà durante questo sciopero. È grazie a voi che questi miglioramenti sono stati possibili. Con solidarietà e gratitudine, il vostro Comitato di Negoziazione TV/Cinema”.
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