SKAM Italia 5 ci sarà?
La quarta stagione di SKAM Italia ha esordito venerdì 15 maggio 2020 su Timvision e Netflix.
I dieci episodi della coproduzione Cross Productions – Timvision sono arrivati come una sorta di piccolo miracolo dell’era dello streaming. Sul fatto che SKAM Italia sia la migliore serie ispirata al format norvegese non siamo soltanto noi a dirlo, ma la critica televisiva internazionale.
Tuttavia, dopo alcune incertezze sulla possibilità di portare sullo schermo la storia di Sana (Beatrice Bruschi), SKAM Italia 4 porta a compimento il progetto narrativo della serie originale, adattando anche l’ultima delle quattro stagioni realizzate dall’emittente norvegese NRK tra il 2015 e il 2017.
I fan di Eva (Ludovica Martino), Giovanni (Ludovico Tersigni) e Martino (Federico Cesari) vogliono sapere quale sarà il destino di SKAM Italia: ci sarà una quinta stagione?
Cosa sappiamo su SKAM Italia 5
Partiamo dai fatti. Al momento non è stato annunciato alcun rinnovo per SKAM Italia oltre alla quarta stagione.
Alla domanda sul futuro della serie ha risposto anche Matteo Benedetti, responsabile dei contenuti di Timvision, durante la conferenza stampa di presentazione della serie tenutasi via Zoom mercoledì 13 maggio. Ecco cosa ha dichiarato Benedetti:
Al momento siamo riusciti a concludere un ciclo, che è quello del liceo. Devo essere diplomatico e non posso rivelare null’altro. Non vediamo l’ora di caricare la quarta in piattaforma e di vedere come la accoglierà il pubblico.
Questo non è necessariamente da considerarsi un cattivo presagio per il futuro della serie, che gode di un seguito fedele e nutrito in grado di far sentire la propria voce sui social network e che ha contribuito non in minima parte al ripensamento sulla stagione 4.
Tuttavia è da considerare l’aspetto editoriale. Non soltanto la serie originale norvegese, SKAM, si è conclusa dopo quattro stagioni, ma SKAM Italia 4 vede i suoi protagonisti alle prese con gli ultimi mesi di scuola superiore.
Si tratta della fine di un’era, del rito di passaggio – quello dall’età della spensieratezza verso maggiori responsabilità – che contraddistingue uno spartiacque per molte serie adolescenziali.
Inoltre, chi segue gli account ufficiali degli attori del cast di SKAM Italia avrà notato che nel condividere il trailer della quarta stagione, tra le righe dei loro messaggi si legge quello che rassomiglia più ad un ‘addio‘ che a un ‘arrivederci‘.
Il futuro di SKAM Italia: parla Ludovico Bessegato
Nell’intervista esclusiva che ha rilasciato a Tvserial.it in occasione del debutto della quarta stagione, Ludovico Bessegato ha risposto alle nostre domande in merito al futuro che si immagina per SKAM Italia.
Non ho ancora pensato a tutto questo, perché è stato molto impegnativo realizzare la quarta stagione. Mi sono dovuto concentrare sulla quarta, è un po’ come quando si arriva in cima ad una bellissima montagna.
Per un attimo vuoi sederti e guardare il panorama. Non vuoi pensare ‘oddio, adesso devo scendere, che fatica’. Ci sarà un momento e sarà anche tra poco in cui mi metterò a pensare alla prossima montagna, però per un attimo ho proprio bisogno io di godermi il panorama che ho davanti.
L’eventuale rinnovo di SKAM Italia avverrà soltanto una volta che sarà trovato un accordo tra Cross Productions e Timvision, che producono la serie, e i broadcaster, ovvero la TV di Tim e Netflix a partire dalla quarta stagione. Il ‘nulla osta’ a dei possibili nuovi episodi dovrebbe giungere anche dalla Norvegia, come spiega Bessegato:
Bisogna chiedere ai broadcaster [Timvision e Netflix] questa cosa, perché purtroppo non sono io a decidere. Per farlo bisogna mettere d’accordo tante persone, compresi i titolari del format [la creatrice della serie originale, Julie Andem, e l’emittente norvegese NRK, ndr], non è automatico andare avanti, non è una serie su cui siamo completamente autonomi.
Tra la prospettiva di continuare a raccontare le storie dei personaggi che conosciamo e quella di introdurre una nuova generazione di protagonisti, Bessegato ci ha detto di non avere dubbi:
Se a un certo punto ci fosse la possibilità di fare [la quinta stagione di SKAM Italia, ndr] e si dovessero mettere insieme tutte queste congiunzioni astrali, per quanto mi riguarda sicuramente andrei avanti con i personaggi esistenti. Non so quale, però se dipendesse da me mi piacerebbe affrontare il secondo ciclo di questi ragazzi all’università, ma qui parliamo quasi da spettatori.
In questo scenario Bessegato si vede ancora dietro la cinepresa? I tempi non sono ancora maturi per riflettere sul suo coinvolgimento in una stagione che, ad oggi, non è stata ancora confermata. Ecco le sue parole:
Quanto al fatto che la farò io o meno, non lo so. Certo è sempre difficile lasciare andare un progetto che si ha amato tanto, vedremo, sono tutte cose che ovviamente capiremo nel momento in cui dovessero presentarsi le occasioni.
Il cast di SKAM Italia, sempre più ambito
Nel corso della presentazione alla stampa di SKAM Italia 4, tenutasi mercoledì 13 maggio via Zoom, lo showrunner e regista Ludovico Bessegato ha dichiarato che qualsiasi personaggio della serie potrebbe essere un ottimo protagonista per delle eventuali stagioni seguenti. Questo perché ciascuno di loro è portatore di un insieme di storie particolareggiate e scritte con amore.
Gli interpreti di SKAM Italia sono tra i talenti più richiesti sui set italiani. Nell’ultimo anno Ludovica Martino ha preso parte alla brillante comedy Liberi Tutti di RaiPlay, Giancarlo Commare si è unito al cast della soap campione d’ascolti Il Paradiso delle Signore Daily 2, e Ludovico Tersigni è il co-protagonista di Summertime insieme a Coco Rebecca Edogamhe.
Riunirli ancora una volta per un’ipotetica stagione 5 di SKAM Italia potrebbe rivelarsi un’impresa che, considerando quanto amore gli stessi interpreti hanno nei confronti della serie, non sarebbe impossibile.
Detto questo, come Ludovico Tersigni ci ha raccontato nell’intervista esclusiva a Tvserial.it in occasione del lancio di Summertime, c’è un limite temporale da tenere in considerazione quando si tratta di teen drama. Riferendosi a ruoli come quello di Gio in SKAM Italia e di Ale in Summertime, Ludovico ha risposto alla nostra domanda dicendo: “La biologia è contro di noi [attori, ndr] perché comunque a un certo punto dovrò smettere per forza, non è una cosa che sceglierò”.
Vedere adolescenti o post-adolescenti interpretati da attori che hanno superato quell’età rischia di ridurre l’impatto narrativo dei personaggi e delle loro storie.
SKAM Italia 5: il fenomeno è inarrestabile
Se la decisione spettasse ai fan, non ci sarebbe dubbio alcuno sul futuro della serie. Tra le community più attive e organizzate dei fandom italiani (e non), i seguaci di SKAM Italia aspettano da quasi un anno la quarta stagione.
Sebbene né Timvision né Netflix diffondano i dati di visione dei titoli disponibili sulle loro piattaforme, il successo di SKAM Italia è cresciuto gradualmente nel corso delle prime tre stagioni, per poi godere di un’ulteriore occasione di visibilità quando dal 1° gennaio il titolo è stato reso disponibile nel catalogo di Netflix che co-distribuisce la stagione 4.
Il pubblico che fino ad allora non aveva avuto modo di seguire SKAM Italia su Timvision ha potuto scoprire la serie da quando è approdata su Netflix.
Qualora SKAM Italia veleggiasse verso la stagione 5, lo potrebbe conseguire grazie a dei precedenti illustri.
Ad oggi sono due i casi di adattamenti stranieri di SKAM ad aver superato il format delle quattro stagioni per raccontare delle storie inedite che non erano presenti nella serie originale. Si tratta della francese SKAM France e della tedesca Druck.
SKAM Italia 5: il caso SKAM France
Visto il grande successo ottenuto in Francia e Belgio, la serie SKAM France si è aggiudicata il rinnovo per la quinta e la sesta stagione, in onda su France.tv slash e La Trois. Il remake francese ha quindi superato la serie originale, e per le due stagioni successive ha raccontato storie originali create appositamente per la versione francese.
Il protagonista di SKAM France 5 è Arthur Broussard (interpretato da Robin Migné) è il protagonista. Il personaggio è basato su Mahdi Disi (interpretato da Sacha Kleber Nyiligira) della serie originale norvegese, la cui controparte italiana corrisponde a Elia Santini (interpretato da Francesco Centorame).
La sesta stagione di SKAM France vede al centro Lola Lecomte (interpretata da Flavie Delangle), sorella di Daphné (interpretata da Lula Cotton-Frappier). Quest’ultima è la controparte francese del personaggio originale di Vilde (Ulrikke Falch), che nella serie italiana è diventata Silvia (Greta Ragusa).
In poche parole, SKAM France 6 ha scelto come protagonista la sorella di colei che è l’equivalente della ‘nostra’ Silvia Mirabella. In SKAM Italia, il personaggio della sorella di Silvia non è stato menzionato né è apparso nelle prime tre stagioni.
Stando ad indiscrezioni trapelate a inizio anno, sarebbero in corso delle trattative con lo scopo di riconfermare SKAM France per una settima e un’ottava stagione. Al momento non si conoscono ulteriori dettagli.
Intervistato da noi di Tvserial.it nel backstage del Series Con 2019, dove SKAM Italia si è aggiudicata il premio come migliore serie italiana, lo showrunner e regista Ludovico Bessegato aveva risposto alla nostra domanda in merito alla possibilità che la serie si spingesse oltre la quarta stagione, citando proprio il caso dell’adattamento francese. Ecco cosa ci disse un anno fa:
So che SKAM France e altri remake hanno già annunciato che sarebbero andati avanti, quindi in qualche modo ce lo siamo chiesti anche noi. Personalmente non è una cosa che posso escludere, dipende, magari qualcuno ce lo chiede e lo faremo. Per adesso mi verrebbe da dire ‘Iniziamo a fare la quarta e chiudiamo il ciclo’ anche perché in qualche modo la quarta chiuderà il liceo.
Già in quell’occasione il regista immaginava che un’eventuale prosecuzione di SKAM Italia potesse assumere la forma delle storie universitarie dei protagonisti, come ci raccontò: “ Che poi possa esistere una continuazione che affronti invece gli anni dell’università potrebbe essere interessante, non precludiamoci l’idea di farlo. Però per adesso non c’è proprio niente di più che un’idea”.
Da quest’intervista ad oggi è passato un anno e molta acqua sotto i ponti. Negli ultimi dodici mesi, SKAM Italia ha visto prima il rischio di concludersi con la terza, poi il via libera alla quarta e l’entrata in scena di Netflix Italia come co-distributore dei nuovi episodi.
Gli scenari sono ben differenti rispetto a quelli del maggio 2019, e forse la quarta stagione è stata voluta e realizzata con formule nuove proprio per dare un degno epilogo a quest’amatissima serie.
SKAM Italia 5: il caso Druck
Druck, è la parola tedesca che corrisponde a ‘Skam‘, cioè vergogna in norvegese. L’adattamento ambientato a Berlino ha esordito su Funk in Germania nel marzo 2018, a pochi giorni dal debutto di SKAM Italia.
Per le prime quattro stagioni, Druck ha seguito fedelmente il format originale, ponendo al centro rispettivamente Hannah/Eva (Jung Lilly Dreesen), Mia/Noora (Milena Tscharntke), Matteo/Isaak (Michelangelo Fortuzzi) e Amira/Sana (Tua El-Fawwal).
Tuttavia Druck non si ferma alla quarta stagione come la serie originale, e prosegue con una quinta al debutto nel corso dell’estate. La protagonista è Nora Machwitz, sorella di Kiki (interpretata da Leanora Zoë Voss) che è il personaggio ispirato alla norvegese Vilde, come detto poc’anzi la base di Silvia in SKAM Italia.
Nella quarta stagione di Druck viene introdotta un’altra sorella di Kiki, Zoe (interpretata da Madeleine Wagenitz), che sembra tornerà nella quinta stagione con protagonista Nora e una nuova generazione di personaggi inediti tra cui anche un certo Finn. In alto abbiamo riportato il post Instagram pubblicato dall’account ufficiale dei fan di Druck dove si conferma l’esordio di una nuova schiera di protagonisti, proprio come fece Skins con la seconda (stagioni 3-4) e la terza (stagioni 5-6) generazione.
Il verdetto di Tvserial.it
L’ipotesi che SKAM Italia 5 diventi realtà ci risulta piuttosto improbabile. Non per mancanza di disponibilità da parte dei suoi interpreti o per interesse nei confronti delle storie di questi personaggi, ma perché si chiude un ciclo.
Le storie più belle, quelle che ricordiamo con maggior affetto e ci rimangono impresse, sono quelle che hanno saputo cogliere il momento giusto per giungere al termine senza tirare per le lunghe o perdere forza narrativa.
Per quanto dolceamaro, è meglio salutarsi quando si è ancora al massimo della propria creatività, piuttosto che allungare la minestra soltanto per compiacere le stregue di appassionati.
Lascia un commento