Mayans MC dal 6 dicembre su Fox
Lo spin off di Sons of Anarchy arriva dal 6 dicembre su Fox! Dopo aver debuttato lo scorso 4 settembre su FX negli Stati Uniti, la serie tv di 10 episodi approderà anche in italia.
Annunciata la data di uscita di Mayans MC, da martedì 4 settembre in onda su FX negli Stati Uniti.
FX ha rilasciato il primo teaser per Mayans MC, il prossimo capitolo della saga di Sons of Anarchy, la serie di Kurt Sutter più acclamata di Fox.
continua a leggere dopo la pubblicitàThrottle up. Ride with Mayans M.C. this Fall on FX. #MayansFX pic.twitter.com/A5MJeop122
— Mayans MC (@MayansFX) 8 maggio 2018
Mayans MC spinoff di Sons Of Anarchy trama
Ambientato dopo la fine di Sons of Anarchy, Mayans MC inizia dall’uscita di prigione di EZ Reyes (J.D. Pardo). EZ si ritrova a dover ricostruirsi un’identità in un paese dove una volta dettava legge: presto l’uomo entrerà a far parte del Charter dei Mayans MC del confine tra la California e il Messico, uno dei più pericolosi al mondo.
Ambientata a seguito della morte di Jax Teller che avviene nella conclusione delle 7 stagioni di Sons of Anarchy nel 2014, Mayans MC racconterà le lotte di di Ezekiel “EZ” Reyes, nuova recluta nel charter Mayans MC situato sul confine tra la California e il Messico. EZ è il brillante figlio di una orgogliosa famiglia di origini latine, il cui sogno americano fu sconvolto dalla violenza del cartello. Ora, il bisogno di vendetta di EZ Reyes lo spinge verso una vita che non ha mai voluto e alla quale non potrà mai sfuggire.
Mayans MC, nuovo cast e pilot: si riparte da zero
Mayans MC spinoff di Sons Of Anarchy nei guai: il network FX ha deciso che il pilot firmato da Kurt Sutter, già creatore di Sons Of Anarchy, doveva essere girato di nuovo con la sostituzione di alcuni membri del cast della serie tv. Norberto Barba (Preacher, The Path) si è unito al cast di Mayans MC in qualità di regista e produttore.
Mayans MC, Michael Irby nel cast
Michael Irby è stato scritturato per l’episodio pilota di Mayans MC spinoff di Sons of Anarchy. L’attore di True Detective e The Unit interpreta un nuovo personaggio creato appositamente per la serie: si tratta di Obispo Losa detto Bishop, presidente del Santo Padre Charter dei Mayans MC. Bishop proviene da una famiglia in difficoltà a Salton Sea, si è poi trasferito dalla famiglia di suo cugino Marcus Alvarez, il fondatore dei Mayans MC nonché presidente nazionale. Bishop è un reduce della guerra in Iraq e negli ultimi anni gli è stato afffidato il charter nella zona critica del confine tra California e Messico. Il personaggio di Bishop è descritto come “leale quanto letale”.
A dirigere il nuovo pilot di Mayans MC c’è Norberto Barba, già regista di episodi pilota di The Bridge, Preacher e The Path. Molti personaggi sono stati riscritturati e altri personaggi nuovi sono stati aggiunti allo spinoff di Sons of Anarchy, come nel caso di Bishop. Alcuni attori presenti nel primo episodio pilota saranno parte anche della nuova incarnazione di Mayans MC: tra i riconfermati ci sono Edward James Olmos e JD Pardo. A capo di Mayans MC il creatore di Sons of Anarchy, Kurt Sutter, affiancato da Elgin James: i due hanno firmato la sceneggiatura dell’episodio pilota.
Mayans MC spinoff di Sons of Anarchy: curiosità
Al Comic-Con di San Diego tenutosi nel luglio 2014 scorso Kurt Sutter ha scherzato sull’idea di realizzare un prequel di Sons of Anarchy, magari con un numero contenuto di episodi. Se da cosa nasce cosa, da battuta può nascere uno spin-off! La FX è la prima ad essere interessata a cavalcare l’onda del successo della serie originale: non dimentichiamoci che l’episodio finale di SoA, trasmesso lo scorso dicembre, ha ottenuto risultati strepitosi in termini di ascolto con 9.2 milioni di telespettatori.
Nel novembre 2015 qualche giorno prima del debutto di The Bastard Executioner , altra creatura seriale di Kurt Sutter, Entertainment Weekly aveva riportato le parole dello showrunner che scoprono le carte in tavola. Mayans MC non è la priorità, ma l’idea di un affondo nel mondo di SoA è pronta a diventare realtà!
È la stessa subcultura [motociclistica], ma sarebbe interessante guardare alle influenze della cultura [ispanica] e come essa provoca un impatto con la subcultura che già conosciamo. Io farei una serie contemporanea, non un prequel. La ambienterei in un posto abbastanza lontano dal nord della California in modo che non ricalchi la mitologia che è stata già raccontata. Questo non comporterebbe la totale assenza di crossover freschi e ironici con personaggi familiari nel corso della serie. Non vorrei posizionarlo in un mondo troppo vicino a quello che conosciamo e battere ancora sullo stesso tasto…
È chiara, quindi, l’intenzione di Kurt Sutter: cercare una frattura con la serie originale, affrontando la subcultura dei motociclisti da una prospettiva diversa, ma mantenendo qualche legame per sfizio e interesse degli spettatori. Come si evince dalle sue affermazioni, non è da escludere, inoltre, il ritorno di personaggi di Sons of Anarchy. Dato che molti sono morti, il campo si restringe parecchio, ma staremo a vedere! Per fare un esempio affine nel mondo delle serie tv recenti, questo spin-off avrà la stessa relazione con la serie originale di Better Call Saul con Breaking Bad. Nonostante l’esistenza di richiami, sarà in grado di stare in piedi da solo.
E l’autore non mostra alcuna ansia da prestazione. Essere all’altezza di Sons of Anarchy non deve essere facile, ma nell’intervista rilasciata a Deadline afferma:
Amo il genere e la subcultura.
È un modo divertente per immergermi un po’ in quel mondo senza rischiare niente. Se non dovesse funzionare, non mi sentirei uno schifo, [ma] guarderei a quello che ho già realizzato. Se fosse un successo, esisterebbe di per sé perché sarebbe uno show veramente diverso. Gli elementi contestuali sarebbero simili, ma la subcultura e l’influenza spagnola creano un’energia differente.
Chiunque assumerò per scrivere lo show conoscerà la cultura. È possibile che non mi senta a mio agio nel dirigere uno show come questo, essendo un bianco del New Jersey. Vorrei davvero trovare qualcuno che io possa guidare con ciò che so, ma permettendogli di inserire la sua vita, la sua famiglia e la sua esperienza culturale in modo tale da aggiungere elementi che io non sarei in grado di fornire.
Le chicche non finiscono qui! A latere di questo spin-off potrebbe vedere la luce anche il tanto chiacchierato prequel, magari con dieci o dodici episodi. In tal caso potrebbe essere un’idea seguire le vicende di John Teller, il padre di Jax, e del giovante Pinew, dal momento del loro incontro durante la guerra del Vietnam, fino al ritorno a casa e la fondazione di SAMCRO.
L’entusiasmo e le idee ci sono. È un buon punto di partenza e, come sappiamo, Kurt Sutter è uno showrunner tutto d’un pezzo che non si lascia intimidire da progetti ambiziosi. Le sfide sono il suo pane quotidiano, quindi state all’erta. Potrebbe stupirci ancora una volta (o anche due)!
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