Spin off Trono Di Spade: nuove serie di GOT in arrivo
Nel maggio 2017 il network americano HBO, emittente di Game of Thrones, ufficializzò il progetto di realizzare altre serie ambientate a Westeros e tratte da Il Trono Di Spade, giunto a conclusione con l’ottava e ultima serie nel maggio 2019.
Si tratta di serie prequel a Il Trono Di Spade, ambientate centinaia di anni prima gli eventi delle otto stagioni: attualmente queste serie sono in fase di lavorazione presso HBO.
Gli showrunner di GOT, David Benioff e D.B. Weiss non sono coinvolti nei nuovi spinoff in un ruolo creativo, ma figureranno produttori esecutivi di ogni eventuale serie spinoff che diventerà realtà, assieme a George R.R. Martin, autore dei libri Le Cronache Del Ghiaccio e Del Fuoco. Il prossimo progetto al quale Benioff e Weiss si dedicheranno è la nuova serie di film di Star Wars al debutto nel 2022.
Nel giugno 2018, George R.R. Martin ha parlato sul suo blog delle serie spinoff Trono Di Spade in preparazione per HBO:
Per quanto riguarda le altre serie eredi, se avete seguito le notizie sapete che avevamo iniziato con quattro e poi sono diventate cinque. Una di queste è stata scartata, da quanto ho capito, e ovviamente il pilot di Jane [Goldman, ndr] si sta avviando verso le riprese. Questo non significa che gli altri sono morti. Ci sono altri TRE PREQUEL DI GAME OF THRONES, ambientati in altri periodi storici e con diversi personaggi e storie, che rimangono attivamente in fase di sviluppo. Tutto ciò che è in mio sapere indica che potremmo girare almeno un altro episodio pilota, forse più di uno, negli anni a venire. Abbiamo un mondo intero e decine di migliaia di anni di storia da sfruttare, dopo tutto. Ma del resto parliamo di televisione, e nulla è sicuro.
Prequel Trono Di Spade: quanti sono e di cosa parlano?
Gli autori che furono incaricati dal network di scrivere un soggetto per queste potenziali serie sono: Max Borenstein (Kong: Skull Island), Jane Goldman (X-Men: First Class), Brian Helgeland (A Knight’s Tale), Carly Wray (Mad Men), e Bryan Cogman, già autore di Game of Thrones. Tra queste proposte per una serie spinoff di Game of Thrones, HBO ne avrebbe commissionata soltanto una – o quantomeno questo è ciò che era emerso al tempo.
In un post sul suo blog ufficiale pubblicato nel maggio 2019, George R.R. Martin ha annunciato ai suoi fan:
“Parlando di televisione, non credete a tutto ciò che leggete. Gli articoli su internet sono risaputamente inaffidabili. Abbiamo avuto cinque serie eredi di Game of Thrones in fase di sviluppo (non mi piace il termine “spinoff”) presso HBO, e tre di questi stanno andando avanti bene. Uno tra questi, che non dovrei chiamare THE LONG NIGHT inizierà le riprese nel corso dell’anno, e altre due serie rimangono in fase di sceneggiatura, ma si stanno avvicinando. Su che cosa sono? Non posso dirlo. Forse potreste acquistare una copia di Fire & Blood e proporre le vostre teorie”
Il motivo per cui George R.R. Martin non vuole chiamare spinoff questi progetti, preferendo l’espressione “serie eredi di Game of Thrones” è perché nessuna delle serie attualmente in cantiere è incentrata su personaggi già esistenti, ovvero su personaggi che abbiamo visto e conosciuto nell’arco delle otto stagioni de Il Trono Di Spade.
Trattandosi di prequel, questo è piuttosto logico: le serie spinoff hanno per protagonisti storie e personaggi inediti, essendo ambientate nel passato, centinaia e migliaia di anni prima degli eventi visti nella serie.
Non aspettiamoci, quindi, una serie che segua le vicende di Jon Snow, Arya, Sansa o degli eroi di GOT dopo la fine della serie: gli spin off Trono Di Spade racconteranno eventi e storie che precedono i protagonisti della serie originale.
House of the Dragon: prequel sui Targaryen
Nella giornata di martedì 29 ottobre WarnerMedia ha reso noto di avere ordinato una prima stagione di House of the Dragon, lo spin-off prequel di Game of Thrones ambientato 300 anni prima degli eventi della serie e incentrato sulla Casata dei Targaryen. La destinazione di House of the Dragon è HBO Max, piattaforma streaming al lancio nel mese di maggio 2020 negli Stati Uniti.
Ambientata trecento anni prima degli eventi di Game of Thrones, la possibile serie seguirebbe le vicende delle generazioni di Targaryen a partire dal loro arrivo a Roccia del Drago fino all’inizio del loro declino.
Tra le ipotetiche serie spin-off di GOT in lavorazione, quella scritta dal produttore esecutivo di GOT Bryan Cogman è stata scartata. A confermarlo lo stesso Cogman, che lo scorso aprile in un’intervista a The Hollywood Reporter ha detto: “lo spinoff [ideato da lui, ndr] non sta diventando né diventerà realtà. HBO ha deciso di prendere un’altra direzione”. L’altra direzione è quella di George R. R. Martin e Ryan Condal, che assieme hanno rimaneggiato il soggetto e lavorano ad una serie prequel su Targaryen tratta da “Fuoco e Sangue”.
Quando esce House of the Dragon? In passato l’allora presidente di HBO Casey Bloys aveva dichiarato che voleva che passasse almeno un anno dalla conclusione di Game of Thrones prima del debutto di un suo prequel o spinoff. Il primo prequel spin off Trono Di Spade potrebbe esordire già nel 2020, ma visto la realizzazione della stagione 8 di GOT ha richiesto un anno di lavoro, non è da escludere che la serie possa arrivare nella primavera 2021.
Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 debutterà la serie de Il Signore degli Anelli di Amazon, pertanto è probabile che HBO non lascerà passare troppo tempo tra la fine di Game of Thrones e l’inizio della prossima serie ambientata a Westeros.
Spin off Trono Di Spade: The Long Night accantonato
Niente da fare per lo spin-off di Game of Thrones con Naomi Watts: martedì 29 ottobre HBO ha annunciato di non avere scartato l’episodio pilota di The Long Night, o Bloodmoon (titolo di lavorazione) come era noto presso i fan, che quindi non diventerà una serie televisiva. Del potenziale spin-off era stato girato un episodio pilota nel corso dell’estate 2019, che però non ha convinto i vertici di HBO.
Nel giugno 2018 il network americano HBO ha annunciato di avere commissionato un episodio pilota di una serie ambientata nell’universo di Game of Thrones prodotta da Jane Goldman, SJ Clarkson e George R.R. Martin. La rete non ha ancora ordinato una stagione completa della serie basata su questa idea. Stando a quanto riportato dal tabloid britannico The Sun, le riprese per l’episodio pilota di The Long Night sono iniziate nel mese di giugno 2019 a Belfast, storica location delle riprese della serie originale. Il nome in codice scelto dalla produzione e usato per camuffarle le riprese e sviare l’attenzione dei curiosi è Bloodmoon, ma potrebbe anche trattarsi di un titolo provvisorio o anche di quello definitivo.
George R.R. Martin si era riferito a questa serie col titolo The Long Night (La Lunga Notte), sebbene questo non sia stato annunciato come titolo ufficiale. Attualmente questa è la serie spin off Trono Di Spade ad uno stadio più avanzato in termini di sviluppo: per questo motivo tra le serie eredi di Game of Thrones, tutto lasciava a intendere che fosse la prima a debuttare – qualora avesse ricevuto il via libera da HBO. Stando ad alcune indiscrezioni, una writers room per il prequel Bloodmoon sarebbe stata assemblata e sarebbe già a lavoro su nuove sceneggiature, qualora HBO volesse procedere con la realizzazione di altri nuovi episodi
La trama ufficiale del prequel di Game of Thrones che è stato scartato da HBO è la seguente:
Ambientata migliaia di anni prima gli eventi di [Game of Thrones], la storia racconta la caduta del mondo dall’Età degli Eroi verso la sua ora più buia. Una cosa è certa: dai segreti orribili della storia di Westeros alla vera origine degli Estranei, i misteri dell’Est fino ai leggendari Stark: questa non è la storia che crediamo di conoscere.
La trama della serie allude all’esplorazione della mitologia e delle origini Estranei, i White Walkers conosciuti nel corso delle otto stagioni di Game of Thrones. La loro storia inizia con quel periodo noto come “la Lunga Notte”, un inverno che si dice essere durato un’intera generazione. L’alleanza tra i Primi Uomini e i Figli della Foresta ne hanno determinato la fine. Non sappiamo molto sugli Estranei in generale e nemmeno dei Primi Uomini, i primi che hanno invaso e consolidato Westeros. I Figli della Foresta erano una specie di creature magiche che hanno scolpito i volti sugli Alberi del Cuore e hanno dato origine al Re della Notte.
Alla regia dell’episodio pilota di The Long Night troviamo SJ Clarkson, mentre il cast è stato annunciato lo scorso gennaio. Naomi Watts, Miranda Richarson, Naomi Ackie, Denise Gough, Jamie Campbell Bower, Sheila Atim, Ivanno Jeremiah, Georgie Henley, Alex Sharp e Toby Regbo figurano tra gli attori principali del potenziale spinoff di Game of Thrones. La showrunner della serie è Jane Goldman, che ha sviluppato l’idea assieme all’autore George R.R. Martin.
Lela dice
consiglio di non lasciar trascorrere troppo tempo , tra la fine di got e questo fantomatico prequel …i fan sono già abbastanza delusi…2anni di attesa per una stagione finale che non ha certo fatto onore alle 7 precedenti….quindi se non si è alla spasmodica ricerca del flop …urge darsi una mossa..qui ce la si gioca…non si campa di rendita.
A buon intenditor…poche parole!!!!
Sam dice
Concordo con Lela. Decisamente un finale di serie deludentissimo e mal riuscito quello di GOT. David Benioff e Weiss presi dalla foga di volersi buttare nel progetto di Star Wars hanno chiuso in fretta e male una serie che era stata nel tempo definita come la migliore di genere fantasy mai prodotta. La HBO dovrà lavorare parecchio per far mandare giù il boccone amaro a tutti i fans. Quindi gli auguro di fare un lavoro eccellente nel minor tempo possibile. Dal canto mio GOT mi manca, proprio perché una vera fine non l’ha avuta. Speriamo Martin finisca di scrivere (anche se ho i miei dubbi).