Chi l’avrebbe detto che ci saremmo innamorati così tanto di Eddie Munson, l’adorabile metallaro interpretato da Joseph Quinn nella quarta stagione divenuto eroe indiscusso dei nuovi episodi.
Il capo dell’Hellfire Club viene ingiustamente accusato di far parte di una setta satanica che sta uccidendo i giovani di Hawkins. Dopo essere stato protetto da Dustin e i suoi amici, Eddie diventa parte integrante della banda e decide di combattere per il destino della sua città. Più di tutto, Eddie vuole fare giustizia per Chrissy, la prima vittima di Vecna che il mostro ha ucciso davanti ai suoi occhi.
Nel nono episodio, Steve, Nancy, Robin, Dustin e Eddie si recano nel Sottosopra per annientare Vecna. Eddie e Dustin sono incaricati di fornire un diversivo a Steve, Nancy e Robin, attirando i Demo-pipistrelli verso di loro così da sgomberare il campo di Casa Creel. “Chrissy, questa è per te” dice Eddie che si mette a suonare “Master of Puppets” dei Metallica sul tetto della roulotte. Il suono amplificato dalle casse richiama i Demo-pipistrelli per attirarli lontani da Nancy, Robin e Steve.
I mostri, tuttavia, riescono a sbaragliare le barricate improvvisate dai due amici. Ecco che i Demo-pipistrelli si apprestano a prendere Dustin e Eddie. Consapevole di dover guadagnare tempo per aiutare i loro amici, Eddie abbandona Dustin, che nel frattempo ha adoperato il varco per fare ritorno ad Hawkins, taglia la fune e, dopo aver imbracciato la sua bici, il metallaro attira i Demo-pipistrelli lontano dalla roulotte per distrarli. A casa Creel, i tralci del Sottosopra immobilizzano e strangolano Nancy, Robin e Steve.

Quando Undi riesce a sopraffare Vecna, facendo così accusare un duro colpo a tutte le creature del Sottosopra collegate a lui dalla mente a sciame, Dustin si lancia verso Eddie, il quale è in condizioni disperate dopo i violenti attacchi dei Demo-pipistrelli. Eddie è a terra e ha riportato delle ferite molto gravi. Dustin resta al suo fianco e cerca di sdrammatizzare, ma entrambi sono consapevoli che non c’è più niente da fare. “Stavolta non sono scappato” gli dice e si fa promettere da Dustin che si prenderà cura degli altri. Nemmeno nel momento più buio Eddie può fare a meno di ironizzare sul fatto che stava per diplomarsi. “Penso che finalmente questo sia il mio anno. Ti voglio bene, amico” dice Eddie a Dustin per poi morire tra le sue braccia.
Lo zio di Eddie si reca al centro rifugiati per cambiare il volantino di Eddie, deturpato da chi lo considera un mostro. Eddie non è stato più trovato, giacché è morto nel Sottosopra. Uno zoppicante Dustin decide di offrire qualche parola di conforto allo zio, e gli dice che era con lui quando “il terremoto” colpì Hawkins, e gli porge la collana con il plettro che Eddie era solito indossare. Lo zio non riesce a trattenere le lacrime mentre accarezza la collana del nipote. Dustin gli dice che Eddie ha combattuto e si è sacrificato per proteggere la sua città, nonostante l’odio che la comunità gli aveva rivolto. “Eddie è un eroe, signor Munson” dice Dustin, commosso, mentre lo zio piange in silenzio.
Dopo Bob Newby nella seconda stagione, e Yuri nella terza, Stranger Things continua la crudele tradizione di introdurre un personaggio amatissimo dal pubblico, per poi ucciderlo entro la fine della medesima stagione. Onore a te Eddie, guerriero senza macchia e senza paura del Sottosopra.
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