The Comey Rule 2: non proseguirà oltre l’adattamento del regista americano Billy Ray (Captain Phillips – Attacco in mare aperto), che ha diretto e scritto i due episodi.
Nonostante il clamoroso successo negli Stati Uniti, dove le due parti di The Comey Rule hanno totalizzato più di un milione di spettatori nell’arco due sere di messa in onda, totalizzando il record di pubblico per l’esordio di una miniserie sulla rete Showtime, sembra proprio che non ci sarà una terza parte di The Comey Rule.
Sfida Al Presidente – The Comey Rule, questo il titolo italiano, va in onda lunedì 12 e martedì 13 ottobre su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV. La miniserie è ispirata al libro di James Comey, ex direttore dell’FBI licenziato dall’attuale presidente americano Donald J. Trump in uno degli scandali che ha maggiormente solcato la sua amministrazione.
“A Higher Loyalty: Truth, Lies, and Leadership” raccoglie le memorie ma soprattutto la versione dei fatti di James Comey. Per questa ragione, il regista Billy Ray si è battuto con la rete Showtime e la sua proprietà ViacomCBS per trasmettere la serie prima delle elezioni presidenziali americane previste per lunedì 3 novembre. “Speravamo tutti di portare questa storia dinnanzi al pubblico americano nei mesi prima dell’imminente elezione” ha spiegato il regista Ray in una e-mail destinata agli attori e agli addetti ai lavori della serie.
Il suo desiderio è diventato realtà. The Comey Rule è stata trasmessa prima dell’Election Day, ovvero il 27 e il 28 settembre negli Stati Uniti, consentendo al pubblico statunitense di assistere alle performance più brillanti della carriera di Jeff Daniels (vincitore dell’Emmy per The Newsroom) nei panni di Comey, e di Brendan Gleeson (Mr. Mercedes) in quelli dell’attuale POTUS.
Non chiamatelo racconto biografico. Il punto forte di The Comey Rule è rappresentato dai retroscena che svelano aspetti inediti degli eventi che condussero all’ancor oggi incredibile esito delle Elezioni Presidenziali americane del 2016. Furono molteplici i fattori che contribuirono alla vittoria di Trump e alla frattura degli Stati Uniti, oggi più che mai flagellati da conflitti interni e da una retorica di odio e misinformazione.
A seguire, nella seconda parte, il racconto dei rapporti sempre più velenosi tra l’allora direttore dell’FBI Comey e il nuovo inquilino della Casa Bianca. A metà tra The West Wing e Succession, The Comey Rule non è congegnato per essere un racconto continuativo. Chi si aspetta una terza parte, o una seconda stagione di The Comey Rule, rischia di rimanere deluso.
Il regista Billy Ray ha ideato sin dal principio la serie come una storia in due parti. Nonostante il successo, The Comey Rule non avrà una seconda stagione: una volta completato l’adattamento il libro di Comey, proseguire il racconto sconfinerebbe nell’ambito della fantapolitica.
Per scoprire come andrà a finire basterà attendere il verdetto delle elezioni americane.
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