The Good Wife
Episodio 7×08 – “Restraint”
Eccoci finalmente arrivati ad un punto della stagione in cui abbiamo la tanto sospirata svolta. In questa puntata, infatti, tutti gli ingranaggi tornano magicamente a funzionare perfettamente, consegnandoci un caso molto interessante, delle nuove prospettive per la protagonista e ridando dignità al nostro amato Ely.
Il caso legale
Diane è chiamata a rappresentare un importante cliente dell’avvocato Ethan Carver/padre adottivo di Ryan di The O.C.: si tratta di ultraconservatori che vogliono intentare una causa contro una struttura che si occupa di aborti.
Come sappiamo bene, l’altezzosa Diane è tutto fuorché conservatrice: si trova quindi combattuta ed in conflitto con se stessa, in quanto deve difendere legalmente chi “odia” intimamente. Si troverà a combattere, oltre che contro i suoi ideali, contro il giudice che segue il processo. Quest’ultimo, infatti, è politicamente schierato dalla parte di Diane e le consiglia di perdere il caso. Ecco che torna la nostra amata vecchia volpe che, con una mossa degna delle migliori partite di briscola, riesce a mollare il caso senza prendersene la colpa.
Ci mancavano i colpi di genio di questo scaltrissimo avvocato, ed in questa puntata finalmente è stato sfruttato degnamente il suo personaggio. Ora non ci resta che da rivedere (o meglio, risentire) la sua bellissima risata da befana.
Alicia + Lucca Vs Canning
Il diavolo tentatore Canning scopre le sue carte e organizza un incontro con la donna dal cognome (o è il nome??) italianissimo. Davanti ad un bicchiere di vino prima e ad allettanti prospettive economiche e professionali poi, la ragazza non si scompone e non cede alle sue lusinghe. Ma non solo: riesce a carpire i nomi di potenziali clienti interessati ad abbandonare Canning. Decide a questo punto, insieme ad Alicia, di provare ad accaparrarseli, ma i loro tentativi falliscono miseramente.
Non tutto è perduto perché arriva in loro soccorso una sempre più matura Grace: in un solo giorno riesce a procurare alla madre e alla socia quattro clienti di primordine, tutti insoddisfatti dalla L.A.L. (Lockhart / Agos / Lee), guadagnando in prospettiva il suo primo bel gruzzoletto.
Ely & l’Amour
Finalmente!!! Complice quella topolona di Vanessa Williams che ha movimentato un po’ le acque, il personaggio di Ely riceve nuova linfa vitale e torna a farci divertire e sospirare. In questo episodio sono tenute da parte le infantili scaramucce con l’esperta della campagna elettorale di Peter e così il personaggio di Alan Cumming può tornare protagonista.
Ely chiede a Courtney Boalt di rivedere i suoi piani di ridistribuzione delle paghe dei dipendenti, troppo “filo-comunista” ed in contrasto con le idee politiche di Peter, a cui lei ha dato il suo sostegno per la campagna elettorale. Le gag davvero divertenti tra i due personaggi lasciano intravvedere una futura collaborazione molto fruttuosa, ed il bacio finale è il suggello a questa nuova intesa che, speriamo, duri a lungo.
… e la protagonista???
In quest’ottima puntata il personaggio principale, la nostra eroina, resta un po’ in disparte; ed è fisiologico, data la grande quantità di personaggi che ha preso parte a queste ultime vicende. La sua scarsa presenza (non nel minutaggio, ma nell’economia delle decisioni e dei fatti) non ha compromesso la riuscita dello show, anzi per alcuni versi ne ha giovato, soprattutto per quei personaggi che ultimamente erano stati sacrificati.
Conclusioni
La serie con quest’ultima puntata si è rimessa sui binari giusti, lasciando presagire importanti sviluppi nella trama. Prima fra tutti quella che riguarda lo studio di Alicia e Lucca: se riusciranno ad accaparrarsi i clienti della L.A.L. sarà un bel rilancio, e vedremo come Diane risponderà. Anche il rapporto venutosi a creare tra Ely e Courtney Boalt promette scintille: se gli autori sapranno sfruttare al meglio i due personaggi, potrebbero venirne fuori delle dinamiche molto interessanti.
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