Gran finale per Untraditional 2, che a partire da lunedì 1 aprile è disponibile integralmente su Dplay.com in streaming gratis. Il sedicesimo episodio della stagione potrebbe essere intitolato “Una serie di sfortunati eventi”. La vita di Fabio è a un crocevia, ma stavolta è giunta l’ora di ingranare la retromarcia.
Andiamo con ordine: chi ha smagnetizzato il Macbook che conteneva tutta la sceneggiatura della sua serie? Fabio punta il dito contro Elisabeth (Joy Ester Cave’), e in un’accesa lite accusa lei e Johanna (Johanna Hauksdottir) di cospirare contro di lui per realizzare il loro sogno musicale. Johanna ridimensiona Fabio a dovere: la misura è colma, e al suo “tu quoque” risponde tra le righe con un sonoro “da che pulpito”.
Il tradimento, quello vero, che scandisce l’ultimo episodio di Untraditional 2 è ordito e perpetrato da Raimondo (Marco Mazzi). Per arrivarci, Fabio dovrà cambiare prospettiva, smettendo i propri panni per indossare quelli di Volotto il Salsicciotto. Quando il sogno della serie sfuma, l’unica alternativa è stringere il patto con quella diavoleria che è Striscia La Notizia. La resa dei conti si intravede nei secondi finali dell’episodio 16, e non sappiamo quale esito avrà. Raimondo lo avrà ostacolato nel realizzare la serie dei sogni, e questo sembra ormai certo, ma talvolta è stato Fabio che non ha perso occasione per sabotare sé stesso.
Il plot twist conclusivo rispetta a pieno titolo la formula del season finale nella serialità americana. Prima di accomiatarsi dal pubblico in vista (si spera) della stagione successiva, le serie stravolgono le carte in tavola per regalare un ultimo colpo di scena. Untraditional chiude il suo secondo capitolo confermandosi una valida risposta italiana alle commedie statunitensi più apprezzate dell’ultimo decennio. Da Larry David e la sua Curb Your Enthusiasm a Better Things di Pamela Adlon, ironizzare sulla propria vita portando sullo schermo una versione esagerata di sé stessi ha consacrato al successo comici americani come Jerry Seinfeld e Ellen Degeneres, le cui sit-com Seinfeld e Ellen hanno rivoluzionato la televisione dagli anni Novanta a oggi.
Il messaggio di Untraditional si potrebbe riassumere così: “Ciò che conta sei tu e quello che racconti a te stesso”, per citare uno dei momenti più emozionanti dell’episodio finale della stagione 2.
Untraditional 3: ci sarà una terza stagione?
Per citare Antonio Lubrano, “La domanda sorge spontanea”: vedremo una terza stagione di Untraditional? In una recente intervista a Vanity Fair, Fabio Volo ha ammesso di non conoscere il destino della comedy, ma di essere al lavoro sulla scrittura di un’eventuale continuazione: “Io ci sto già lavorando. L’ho mezza scritta, sono preparato: casco sempre in piedi”. Sembra che Fabio Volo voglia dedicarsi a firmare le sceneggiature di altri film e serie televisive anni lasciando (momentaneamente?) da parte Untraditional, progetto che per l’autore ha rappresentato una vera e propria palestra autoriale.
“Probabilmente, adatterò un mio libro per la tv”. Visti i quasi due anni intercorsi tra la prima e la seconda stagione di Untraditional, non ci aspettiamo che una possibile terza stagione arrivi presto. Nella comicità il tempismo è tutto: l’importante è azzeccare il momento giusto per tornare, e farlo con qualcosa di nuovo da raccontare. Allo spettatore non resta che fare fede alle parole della madre di Fabio nell’ultimo episodio: “Non puoi chiedere troppo alla provvidenza”.
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