Vampira umanista cerca suicida consenziente, dal 4 febbraio su IWONDERFULL
Dal 4 febbraio, in esclusiva sulla piattaforma IWONDERFULL, arriva il film canadese, indie Vampira umanista cerca suicida consenziente. Diretto da Ariane Louis-Seize e scritto dalla regista insieme a Christine Doyon, il film è una sorprendente storia di coming-of-age, che ri-mescola i generi e contamina l’estetica dei film sui vampiri con i toni della commedia, il romance con l’horror.
L’espressionismo tedesco e i film sui vampiri ci hanno sicuramente ispirato” dichiara la regista Ariane Luois-Seize. “Ma anche i teen movie della fine degli anni Novanta e dei primi anni Duemila. Volevamo esplorare la trama e le atmosfere e le luci tipiche di questi film. Queste due influenze hanno creato il nostro universo visivo e credo che questi riferimenti generino nostalgia, che si aggiunge alla malinconia che permea il film”. In un periodo storico dove i vampiri, i mostri del cinema sono tornati sul grande schermo (vedi Nosferatu e Wolf Man), Vampira umanista cerca suicida consenziente si inserisce come secondo miglior film horror diretto da una regista nel 2024, secondo Letterboxd.
Trama di Vampira umanista cerca suicida consenziente, di cosa parla
Sasha (Sara Montpetit) è una giovane vampira con un grave problema: è troppo sensibile per uccidere! Questo, fin da bambina, è stato grande motivo di preoccupazione per la sua famiglia, in quanto non la rende né autonoma né adulta. Quando i genitori esasperati le tagliano i rifornimenti di sangue, la vita di Sasha è in pericolo. Fortunatamente incontra Paul (Félix-Antoine Bénard), un adolescente solitario con tendenze suicide che è disposto a dare la vita per salvare la sua. Ma il loro accordo amichevole si trasforma ben presto in una ricerca notturna per esaudire gli ultimi desideri di Paul prima che faccia giorno.
Il film è il primo lungometraggio per la cineasta canadese e arriva il 4 febbraio 2025 in streaming su IWONDERFULL, tra i canali di Prime Video.
Vampira umanista cerca suicida consenziente, recensione

Provate a unire Winona Rider in stile Beetlejuice – Spiritello porcello che interpreta Amélie Poulai in abiti puramente goth. Il risultato è la protagonista Sasha di questa dark-comedy fuori dagli schermi, dolce, amara, sottile che tratta tematiche forti come, la crescita, la paura, la morte, il suicido. Il tutto però con dialoghi genuini che fanno tanto riflettere, uniti ad un’ironia sottile e a più interpretazioni possibili da dare alla storia. “Non ho bisogno di uccidere per sapere che non mi piacerà”. A Sasha non sono mai cresciuti i famosi canini tipici da vampiro per “succhiare il sangue”. Il famigerato gesto dei non-morti per nutrirsi degli esseri vivente con il loro sangue. E se un vampiro non volesse essere un omicida? Ovviamente il pensiero a Twilight arriva mentre si guarda Vampira umanista cerca suicida consenziente. Ma il film di Ariane Louis-Sequestra è superiore di intelligenza e bellezza sopra ogni modo.
La fantomatica parola coming-of-age torna anche qui. Perché siamo di fronte allo sviluppo di un’adolescente vampira con l’angoscia della solitudine che si prova in quegli anni. La paura di essere soli e la paura di soffrire in vita a cui si preferisce addirittura la morte. Ed è qui che entra il gioco il tema del suicidio. Paul è un ragazzo bullizzato che odia la vita e non ha la minima idea di quale possa essere il suo ultimo desiderio prima di morire. É disposto a cedere la sua vita a Sasha per una buona causa piuttosto che continuare a vivere.
Félix-Antoine Bénard, invece, è un mix tra Victor Van Dort de La sposa cadavere e Tyler Galpin di Mercoledì. Vampira umanista cerca suicida consenziente è un film sulle prime volte a cui si possono dare tante interpretazioni. La prima volta di Sasha che uccide un umano con i canini che gli spuntato solo quando vede o pensa a Paul in pericolo è come una sorta di perdita della verginità. Il ritrovamento del sorriso di Paul, anzi, la prima volta probabilmente dopo anni per lui, di un sentimento di felicità che arriva per ragioni decisamente insolite.
Dall’offerta etica di Paul nasce una sorta di legame con Sasha che diventa qualcosa di più. Una relazione silenziosa fatta di sguardi, pose e musica. Tanta musica che è colonna portante del film dell’esordiente Louis-Seize. Un primo girato con un senso dell’umorismo impassibile, senza sforzarsi troppo. Il giusto e abbastanza così. “Sono un vampiro simpatico che non succhia nulla” canta Andrés Pajares, nel brano colonna sonora del film Dracule Yé-yé, che non vi toglierete più dalla testa.
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